QUANDO LE PERNICI BIANCHE E L’ORDINARIA BUROCRAZIA VANIFICANO L’IMPEGNO, LA VOLONTA’, LO SFORZO DI CHI OPERA SUL TERRITORIO PER IL TERRITORIO. PROVINCIA SEI PRONTA?
Se gli skilift al Padon sopra Malga Ciapela rimangono fermi anche per questa stagione, la terza, le responsabilità non sono certo imputabili alla Padon-Marmolada da poco entrata dopo Arabba del grande giro della Val Pettorina. Il nuovo presidente Diego De Battista al proposito precisa: “La nostra Società, è co-firmataria del progetto di messa in sicurezza del tratto Capanna Bill-Tabià Palazza, il cui capofila è il Comune di Rocca Pietore, il progetto stesso però coinvolge altri Enti come Veneto Strade. L’ottica nella quale abbiamo fatto questo investimento, è stata quella di dare un fattivo contributo alla zona e migliorare il collegamento con Arabba. Il ritardo, purtroppo, è dovuto ad un iter burocratico che sappiamo essere complesso e macchinoso, basti pensare ai tempi necessari per produrre le integrazioni richieste dalla provincia, tra le quali la più volte citata VINCA, che di certo non sono brevi”. Quello che dispiace a De Battista è soprattutto vedere che nei momenti di reale necessità dove il tema della sicurezza è prevalente e la normativa permette interpretazioni, alcuni enti pubblici continuino a ragionare con una tale rigidità amministrativa, più a salvaguardia della corretta procedura che della reale funzionalità delle opere. “Certo è – insiste il presidente – che la complessità della normativa e le tempistiche di esecuzione richiedono sempre più risorse all’interno dell’Ufficio Impianti a Fune della Provincia di Belluno. Ritengo sia opportuno chiedersi se, pro futuro le risorse che abbiamo oggi a disposizione siano adeguate ad affrontare il carico di lavoro e l’impegno che comporta la preparazione ai mondiali 2021 e alle olimpiadi 2026. Più volte abbiamo cercato anche tramite Anef (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) per la quale ricopro la carica di vicepresidente regionale, di sensibilizzare il Presidente Padrin rispetto la necessità di potenziare gli uffici tecnici dedicati, soprattutto in vista degli importanti eventi a venire. Purtroppo, l’instabile situazione delle Province, che si ritrovano a dover sopperire a mancanze sia economi-che che di risorse umane, stanno andando notevolmente a discapito dell’imprenditoria, ma soprattutto, si ripercuotono sul prodotto finale che è una delle maggiori fonti di sostentamento per le aree montane: il turismo”. Tutto questo in una delle Province che ha al suo interno le Dolomiti. A margine delle problematiche menzionate, la società sta studiando un alternativa per poter comunque garantire il servizio per i principianti e le scuole di sci nell’area di Malga Cialpela Viste le abbondanti nevicate degli ultimi giorni si sono creati i presupposti per un ottimo e precoce inizio di stagione, la società è già in moto per la preparazione e la messa in sicurezza delle piste e della seggiovia Padon che entreranno in funzione già per il 5 dicembre e permetteranno il collegamento con tutta l’area di Arabba e la Sellaronda.
DAL NOTIZIARIO DEL 15 NOVEMBRE 2019
GLI SKILIFT RIMANGONO FERMI, LA BUROCRAZIA VINCE ANCORA…VINCE FACILE
ROCCA PIETORE La domanda che si pone il sindaco di Rocca Pietore non avrà mai una risposta, se non davanti ad un fatto concreto ma non è auspicabile né necessaria una prova del nove così congegnata. De Bernardin è alle prese con la riapertura degli skilift al Padon sopra Malga Ciapela, ma soprattutto con la messa in sicurezza della zona. Cinque anni fa ha presentato la relazione Via per l’impatto ambientale, ma se prima andava bene cinque anni dopo è stato deciso “s’ha da rifarla la Via”. Ripartenza e via verso una nuova avventura per scoprire nel 2019 che la Via senza la Vinca non regge il gioco, quindi avanti con la Vinca, con la difesa della pernice bianca e del gallo cedrone e gli uffici lavorano. Qui esce la domanda del De Bernardin: “Ma se ci fosse un imminente pericolo di valanghe dovuto agli schianti di Vaia che pensano di fare i tecnici chiederci la Via? la Vinca? Dove nidifica il gallo cedrone o forse si darebbe la priorità alla costruzione di quello che serve per difendere il nostro territorio?”
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RIEPILOGO DI UNA STORIA PER ORA SENZA FINE