Belluno, 07-17-15 Le Delegazioni Dolomiti Bellunesi e Prealpi Venete del Soccorso alpino Veneto possono contare su 15 nuovi tecnici di Soccorso alpino, Tesa, che hanno da poco concluso positivamente l'iter formativo richiesto per ottenere la qualifica, successiva a quella di operatore di Soccorso alpino, Osa. Questa figura deve avere una buona capacità tecnica-organizzativa nelle operazioni di soccorso ordinarie ed in quelle complesse, assumendo il ruolo di “capo squadra” nelle fasi di gestione della sicurezza del personale e nelle scelte tecniche più appropriate allo svolgimento corretto del soccorso. Superata la prima selezione con prove nella parte roccia di arrampicata da capocordata, almeno 5°, di movimento su ghiaccio e misto da capocordata, di movimento con gli sci su tutti i tipi di neve (salita e discesa), conoscenza delle attrezzature da soccorso e delle manovre di corda parte neve-ghiaccio, arrampicata su cascata di ghiaccio o seracco da capocordata, almeno 4°, gli aspiranti hanno proseguito la formazione partecipando ai moduli di approfondimento, modulo roccia, modulo barella portantina, modulo logistica e ricerca dispersi, modulo valanga e scialpinismo, modulo impianti a fune, modulo ghiaccio misto e cascata e modulo elisoccorso, per essere poi esaminati. Le giornate formative sono state 15, 4 le giornate di esame, più 2 di selezione. Nella Delegazione del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, inoltre, sono recentemente terminate le 4 giornate formative/valutative, invernali ed estive, che hanno coinvolto tutti i 35 Tesa già effettivi nelle verifiche previste ogni tre anni per il mantenimento della qualifica, valutati da istruttori regionali e nazionali del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.