SPECIALE PIANO MARKETING. IN STUDIO: ANDREA DE BERNARDIN, CARLO BERNARDI, LUCIA FARENZENA, MAURIZIO TROI studio 2 RADIO PIU
Il progettone pista ciclabile, piano marketing e ospitalità da 9 milioni di euro dei fondi di confine che interessa mezzo Agordino (7 Comuni su 16, capofila Rocca Pietore) è la prima esperienza fin dai primi ex fondi Brancher che offre opportunità economiche ai privati, fino ad oggi quel denaro è stato destinato agli enti pubblici per opere pensate dalle amministrazioni comunali. Che i privati (proprietari di immobili che avviano o potenziano attività extgralberghiere) siano interessati lo si è capito l’altra sera, erano più di 100 in sala Teaz ad ascoltare il sindaco Andrea De Bernardin e gli ingegneri Denis Dal Soler (project manager), Filippo Nicolao (referente in Comune di Rocca Pietore). Due i milioni di euro da spendere per la ristrutturazione delle unità ricettive, la ristorazione e la reception nell’ambito di progetti di ospitalità diffusa. La fetta principale Rocca Pietore (640 mila euro) e San Tomaso (510 mila euro), anche gli altri cinque Comuni potranno contare su un sostanzioso contributo da 170 mila euro per Comune. I tempi però sono stretti, entro il 29 dicembre le domande devono pervenire al Comune di Rocca Pietore per raccomandata o posta certificata, alla presenza dei requisiti richiesti parteciperanno al bando di gara che prevede una graduatoria. Chi riuscirà a fare squadra e realizzare un progetto di ospitalità diffusa potrà contare su 30 punti in più, maggiorazione del punteggio per i giovani e le donne. Chi riuscirà a classificarsi potrà iniziare i lavori sulle strutture esistenti (non sono previsti contributi per nuove costruzioni) che dovranno terminare entro i 600 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, prevista per l’inizio del prossimo anno. Per l’ingegner Denis Dal Soler, che il bando lo ha scritto, la finalità è di aumentare la competitività del sistema turistico, potenziare la redditività del settore turistico, innescare una micro enomia locale che possa indurre i giovani a investire sul territorio e riqualificare il patrimonio storico-architettonico esistente.
I risultati attesi in termini concreti: 1 milione 800 mila euro di nuovi investimenti privati attivati, 40 strutture esistenti riqualificate con ulteriori 159 posti letto con elevati standard, la nascita di 10 nuove imprese o associazioni avviate, 3 esperienze di ospitalità diffusa per un totale di 9600 nuove giornate di lavoro. Dieci le imprese locali impegnate nella ristrutturazione con una media di 4 operai occupate per un biennio e opportunità di lavoro per 40 studi professionali coinvolti nella progettazione. Il sindaco Andrea De Bernardin ha presentato l’idea originata nel 2010, memore di un precedente progetto dell’anno prima a Passo Fedaia (Dellai-Galan), che aveva messo assieme 12 operatori equamente divisi tra Canazei e Rocca Pietore che si divisero 1 milione 200 mila euro per lavori di ristrutturazione, progetti che andarono a buon fine anche se gli operatori stanno ancora attendendo il saldo. “Non perdete l’autobus – ha insistito Dal Soler – organizzatevi per i progetti di ospitalità diffusa sempre con la collaborazione di un tecnico per non rischiare la revoca dei contributi”. Ogni privato potrà contare su un finanziamento per le strutture ricettive pari al 50 per cento della spesa, che non superi i 70 mila euro, per lavori con costi superiori ai 30 mila euro. Per la ristorazione e reception nell’ambito dei progetti di ospitalità diffusa, il contributo sale al 70% della spesa con un massimo di 200 mila euro a Rocca Pietore e San Tomaso, 70 mila euro il limite negli altri 5 Comuni per una spesa minima 40 mila euro. Ogni immobile ristrutturato non potrà cambiare destinazione d’uso per i successivi 10 anni, garantendo l’apertura e fruibilità dei servizi per almeno 300 giorni l’anno.
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