L’amministrazione comunale questa volta l’ha presa di petto e la strada comunale che collega la regionale 203 Agordina con la zona industriale di Nogarola sarà allargata fino a 6 metri, illuminata a dotata di tutte le strutture. La situazione di criticità in cui versa la viabililtà nella zona artigianale in località Nogarola è nota da tempo. Una strada spesso dissestata dagli effetti del maltempo e dai flussi di traffico, percorsa quotidianamente dagli operai che lavorano in zona e dai mezzi anche pesanti dei fornitori che raggiungono le aziende. Il problema va risolto è una priorità ribadita dal consiglio comunale di ieri sera con l’approvazione del progetto definitivo. “Abbiamo reperito le somme a disposizione già inserite a bilancio- spiega il vicesindaco Loris De Col – ora sarà necessario adottare una nuova variante urbanistica per solo esproprio mediante l’approvazione del progetto esecutivo di fatto già pronto”. Quindi solo formalità da sbrigare per poi procedere all’appalto dei lavori che l’amministrazione comunale vuole inagurare entro fine anno. “Infatti – continua De Col – i tempi potranno essere rispettati perché l’adozione di variante di tipo breve e semplificata prevede 10 giorni per il deposito, 20 giorni per le osservazione e poi sarà la volta dell’appalto”. La nuova strada una volta termianata costerà 170mila euro, 60mila recuperati tramite il demanio idrico, la parte rimanente a carico dell’amministrazione comunale. La strada toglie anche le castagne dal fuoco all’Unione Montana che non riesce a terminare la pista ciclabile, oggi i ciclisti in discesa da Cencenighe, avvertiti da un cartello di fine pista ciclabile, si ritrovano a contatto con auto e mezzi del polo artigianale-industriale. Con i 6 metri della nuova strada almeno si eviteranno incidenti che fortunatamente fino ad oggi non ci sono stati. Per l’ Unione Montana rimane però da rimediare al ponte sul Cordevole al termine di via Foch a Taibon i cui lavori non sono ancora iniziati anche se pareva che la soluzione fosse a portata di mano già la scorsa primavera, e c’è poi l’altro problema ad Agordo sul passaggio di proprietà privata. (in foto il sindaco Silvia Tormen e il vice Loris De Col, alle spalle l’assessore Michele Fusina)