TURISTA INGLESE SI INFORTUNA SUL PIZ BOÈ
Livinallongo del Col di Lana (BL), 11-07-16
Scendendo con una comitiva di connazionali dal Piz Boè lungo il sentiero numero 638, in un piccolo traverso ancora coperto dalla neve un turista inglese è scivolato, cadendo nella scarpata a gradoni per una quindicina di metri a 2.900 metri di quota. Scattato l’allarme al 118, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, a causa della presenza della nebbia, ha sbarcato il tecnico di elisoccorso più in basso rispetto al luogo dell’incidente, che il soccorritore ha raggiunto a piedi in una ventina di minuti. L’eliambulanza è poi scesa a valle per imbarcare due volontari del Soccorso alpino di Livinallongo – altri due pronti per eventuale supporto – è tornata in quota e li ha sbarcati assieme al medico dell’equipaggio il più vicino possibile. I soccorritori sono quindi arrivati dall’infortunato, J.G.H.N., 86 anni, la cui caduta è stata fortunatamente attutita dalla neve, che presentava ferite sulla testa e lamentava dolori alla schiena. Prestategli le prime cure, l’escursionista è stato imbarellato e, non appena si è aperto un varco tra le nubi, l’elicottero lo ha potuto recuperare con il verricello. I soccorritori sono scesi per circa 200 metri fino al punto di atterraggio dell’eliambulanza, che ha caricato a bordo la barella e il medico ed è decollata verso l’ospedale di Belluno.
SOCCORSO ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTÀ
Chies d’Alpago (BL), 11-07-16
Mentre con il figlio passeggiava in località Stalon Campitello, V.V., 63 anni, di Fontanafredda (UD), si è dovuto fermare per gli improvvisi forti dolori a una gamba, dove era stato operato da qualche anno a un’anca. Il figlio è subito sceso a Malga Cate a prendere l’auto, ma, non riuscendo più il padre ad alzarsi, ha dovuto contattare il 118 per avere supporto attorno alle 15.30. Una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago ha quindi raggiunto con il fuoristrada il luogo dove si trovavano i due e, dopo aver imbarellato l’infortunato, lo ha accompagnato fino alla strada per affidarlo all’ambulanza diretta all’ospedale di Belluno.
COPPIA SBAGLIA RIENTRO DALLA FERRATA, LEI SI FERISCE Cortina d'Ampezzo (BL), 11-07-16 Dopo aver completato la ferrata di Punta Anna, una coppia di escursionisti al momento di scendere ha sbagliato l'itinerario del rientro e si è ritrovata in un ripido canale sulla parete che dà sul Rifugio Giussani, dove la donna, M.N., 47 anni, residente in provincia di Cremona, è scivolata ruzzolando per diversi metri e fermandosi su un terrazzino. Il marito ha quindi tentato di proseguire nella discesa, finché è rimasto incrodato in un punto molto pericoloso, 200 metri più in basso. Una volta allertato passate da poco le 15.30, il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha subito recuperato la donna con un verricello di una quindicina di metri, per trasportarla subito dove erano in attesa medico e infermiere che le hanno prestato le prime cure. Nel frattempo l'eliambulanza è tornata nel canale e il tecnico di elisoccorso ha tratto in salvo l'uomo con un verricello di 30 metri. L'infortunata, con una ferita all'occhio e un probabile trauma al braccio, è stata accompagnata all'ospedale di Cortina. Contemporaneamente l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto nel territorio di Auronzo di Cadore. Partito dal Rifugio Pian di Cengia, infatti, un escursionista aveva perso l'orientamento e si era trovato bloccato tra i mughi in Val del Salto, incapace di muoversi. Individuato dall'equipaggio, l'uomo, che era illeso, è stato recuperato a trasportato a Misurina.