“Da uomo di sport, ben comprendo tutta l’amarezza che sta provando Oscar, dopo il furto della medaglia di Londra. Come dirigente del Coni, provo a lanciare un appello per la restituzione di quello che – per un atleta – è il riscontro più prezioso. Verificato che il valore venale dell’alloro olimpico è modesto, spero che si voglia farlo tornare a casa De Pellegrin. In questo senso, suggerisco la possibilità che la medaglia sia fatta trovare al Coni bellunese”.
Luciano Trevisson, delegato provinciale del Comitato olimpico, non intende lasciare nulla di intentato per provare a favorire il recupero della medaglia che De Pellegrin aveva conquistato a Londra, giusto quattro anni fa.
“Immagino – continua Trevisson – che chi ha sottratto quell’alloro abbia ormai compreso che il valore intrinseco non è neppure lontanamente paragonabile a quello morale. Come sportivi, non vorremmo che scegliesse la strada dell’abbandono tra le cose inutili. Di qui il nostro appello che – ne sono sicuro – è condiviso da tutti gli sportivi, oltre che da tutti coloro che, nel tempo, hanno imparato ad apprezzare il valore – umano e sportivo – di Oscar De Pellegrin”.