QUESTA MATTINA SULLA 51 DI ALEMAGNA
ACQUA INQUINATA A RIVAMONTE , PONTE NELLE ALPI
A SAN TOMASO nelle LOCALITA’ PECOL E PIAIA, per uso alimentare solo previa bollitura. A RIVAMONTE nelle LOCALITA’ MIOTTE, ZENICH, MOTTES, ZEP-SCHENA, SARET, ROSTE, PALUCH, GONA DI CONEDERA, PONTE ALTO, LONIE e SANTEL. A PONTE NELLE ALPI IN LOCALITA’ SANTA CATERINA, LASTREGHE, PIAIA, CANEVOI, CADOLA, LIZZONA, PONTE DELLE SCHIETTE E LA SECCA
ACQUA DI NUOVO POTABILE A SAN TOMASO (PECOL E PIAIA) ED A ROCCA PIETORE (MOE’ DI LASTE)
IL BUONGIORNO DI BARBARA BENVEGNU’ DALLA CIMA DEL COL DI LANA
Pochi giorni fa erano 4…. ne fosse stato uno di sincronizzato
SANTA CATERINA A PONTE NELLE ALPI riapre OGGI alle 19 ma solo in direzione Cadore su una corsia. Il 23 novembre, sarà invece riaperto in modo totale e definitivo. E’ nei programmi di Anas che lo ha comunicato al Municipio. Per quella data saranno completati i lavori di restauro e messa in sicurezza. La rotatoria di Levego sulla sinistra Piave sarà invece completata nel giro di un mese.
PROVINCIALE 8 DI SAN TOMASO Fino al 15 novembre (nell’abitato di Cencenighe) chiusa dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.20 alle 17.30 esclusi sabati e festivi. In ore non lavorative funziona il semaforo con tre Pian Molin-Avoscan
REGIONALE 203 AGORDINA localita’ GHISEL TRA CENCENIGHE ED ALLEGHE Dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 fino al 15 novembre senso unico alternato con possibili interruzioni della durata massima di 20 minuti per i lavori di rimozione piante, pulizia del versante e posa di rete di protezione.
PROVINCIALE VAL FIORENTINA: fino al 6 novembre senso unico alternato e possibili interruzioni fino a 20 minuti per la messa in sicurezza dei versanti.
BECCATA E FOTOGRAFATA E’ TORNATA LA MORBIACCA Attenti mucca in strada uscita galleria Listolade verso Cencenighe. Prudenza anche in galleria dei Castei, prime piogge autunnali e solite cascate d’acqua nel tunnel.
di PAOLO TRICHES
LA CURIOSITA
ROCCA PIETORE Pagina Instagram dei Borghi Più Belli d’Italia. Sottoguda al 9° posto su 271 Borghi. 1)Monte Isola 2)Soncino 3)Bobbio 4)Bard 5)Anghiari 6) Vipiteno 7)Civita di Bagnoregio 8) Gradara 9) Sottoguda 10) Frosolone 11) Canale di Tenno 12) Ponte Chianale. L’ordine è generato dal numero di visualizzazioni da parte del pubblico di Instagram, quindi giuria popolare in toto.
CAMBIO DEL MEDICO, L’ULSS1 PRECISA DOPO UNA GIORNATA IMPEGNATIVA: 800 assistiti hanno scelto il nuovo medico di assistenza primaria. Gli sportelli hanno terminato ieri sera alle 18.30 di esaurire le richieste di quanti si sono presentati ieri.
L’Ulss Dolomiti, pur avendo rinforzato il servizio nei limiti del possibile legato a spazi e risorse umane disponibili si rammarica per il disagio e invita l’utenza ad approcciarsi con pazienza. Non era possibile assegnare “d’ufficio” un nuovo medico di assistenza primaria in quanto la normativa in materia prevede la libertà di scelta del cittadino che deve essere concretamente messo in condizione di scegliere il medico tra quelli con disponibilità di massimale.
FELTRE Per gli ex assistiti delle dottoresse Rulli e Mussoi, è possibile scegliere un nuovo medico di assistenza primaria . Gli sportelli dell’anagrafe sanitaria, pur rinforzati con l’attivazione di 5 sportelli e orari aggiuntivi, sono stati presi d’assalto. La Direzione Amministrativa Territoriale, per limitare i disagi all’utenza, ha attivato 5 sportelli (a fronte dei 2 ordinariamente funzionanti), ampliando appositamente gli orari degli stessi nella consapevolezza che la procedura informativa da effettuarsi nel portale regionale dedicato necessita di alcuni minuti per ciascuna posizione e , spesso, ciascun utente allo sportello porta le istanze del nucleo familiare con numerose richieste. Dal 18 novembre saranno ripristinati i consueti orari dell’ufficio anagrafe in palazzina Fusaro. Si ricorda che è sempre possibile effettuare la scelta dei nuovi medici di assistenza primaria anche presso le sedi distrettuali.
FUORI STRADA AD ANZU’ DI PRIMO MATTINO
FELTRE I Vigili del Fuoco di Belluno, distaccamento di Feltre, sono intervenuti ieri mattina alle 7.40 ad Anzù per un incidente stradale che ha visto coinvolta un’autovettura uscita autonomamente di strada, si è capovolta ma comunque l’unico occupante un giovane feltrino neo patentato è riuscito ad uscirne ed è stato trasportato dall’ambulanza del SUEM all’ospedale per gli accertamenti. Sul posto i Carabinieri di Feltre per i rilievi del sinistro.
I LUTTI
VOLTAGO Ieri Frassene’ di Voltago ha salutato il suo Massimo, il ragazzo del ’64 che ha lasciato nel dolore la moglie, i figli, la sorella e i genitori. Una chiesa gremita sotto all’Agner, i suoi volontari del sangue con i labari, gli alpini con i gagliardetti, i tanti periti minerai perché Massimo è un ragazzo del Follador diplomatosi negli anni ottanta nella storica sede di via 5 maggio. Tanto dolore e un grande abbraccio della comunità per i famigliari tutti. In prima fila uomini e donne della protezione civile, Massimo era anche questo ed ha sempre dimostrato grande impegno e non solo nei giorni di Vaia.
AGORDO Oggi ad Agordo l’ultimo saluto ad una ragazza “coscritta”, Ornella De Biasio in Sommariva, anche lei scomparsa a soli 55 anni. La città si stringe con dolore attorno ai famigliari, il marito Adriano con i figli Christian, Stefano e Luca. I funerali alle 14.00 nella chiesa Arcidiaconale.
GOSALDO, DAI DANNI DI VAIA AL TURISMO DELLA CAVALLERA. UN VIAGGIO IN PANDA TRA BOSCHI SCHIANTATI E SPERANZE DI FUTURO
di Mirko Mezzacasa
GOSALDO Un paese martoriato da Vaia, un paese che già ha pagato un tributo consistente con l’alluvione del 1966, difficile dimenticare quelle case travolte da fiumi di ghiaia, quel pullman che era rimasto schiacciato tra le mura e che per lungo tempo lo hanno notato coloro che hanno percorso la strada per Forcella Aurine salendo dal centro del paese, sono immagini rimaste nella memoria. Quel villaggio denominato “Croce Rossa” riporta alla mente gli sfollati degli anni Sessanta e il grande impegno dell’associazione volontaristica che da allora ha sempre avuto un pensiero speciale per i residenti sotto alla Croda Grande. Nei giorni di Vaia Gosaldo con le sue 55 frazioni ha contato oltre un centinaio di frane, colate di ghiaia, strade interrotte, tetti volati via come nei giochi dei Lego e gli immancabili schianti di piante ad alto fusto…e tanti faggi: 1800 ettari di bosco schiantato, in terreni del Comune o in terreni di privati. Con il sindaco Giocondo Dalle Feste abbiamo visitato alcune di queste frazioni dove una delle tante frane ha interessato la provinciale 347 del Cereda e Duran, per finire sulla comunale in frazione Coda (foto in alto), nella parte ovest del paese verso Mis Sagron. Qui acqua e vento hanno colpito duro, indimenticabili anche quei mezzi della ditta boschiva di Giacomo Masoch rimasti sotto ai faggi. Abbiamo incontrato Armando (foto destra) e Roberto (foto a sinistra) i guardiani della frazione che tra il 28 e il 29 ottobre 2018 finché hanno potuto hanno continuato a pulire tombini e tombotti, poi hanno dovuto battere in ritirata per non rischiare di essere travolti e schiantati come gli alberi. Guardiani del territorio. “Guarda -dice il sindaco Giocondo Dalle Feste – qui sembra di essere in Alto Adige, prati tagliati, abitazioni e stalle in ordine, animali al pascolo”. Da Coda ci siamo spostati poi verso Gosaldo ai Mele dove la ditta Bressan (foto sotto) sta lavorando per conto dei Servizi Forestali per il ripristino della strada portata via da acque impetuose, qui è intervenuto anche l’esercito un anno fa. Terminato il giro post Vaia, con la panda 4×4, dopo aver attraversato il vecchio confine tra abitazioni ristrutturate ed altre abbandonate compreso il villone Morosini del Comune di Casale di Scodosia, siamo saliti verso Malga Cavallera passando in un bosco dove il vento gli ha cambiato i connotati, un tornado ha distrutto un intero versante, ci sono solo radici al cielo e tanti alberi da rialzare. Il col Piagher è visibile dalla strada arrivando al Primiero, rende l’idea del grande danno arrecato al patrimonio boschivo di Gosaldo. A 1670 metri di Cavallera il futuro, le speranze di un paese che combatte contro lo spopolamento. Qui il Comune ha investito denaro importante dei Fondi di Confine, ma ha creato un’opportunità. Locali tecnologici dove la corrente è prodotta dal fotovoltaico, accoglienti stanze in legno massiccio che profumano di bosco con le cucine pronte per l’uso, serve solo un gestore capace e convinto, perché lassù i turisti arrivano da soli d’estate e d’inverno tanto bello è il posto e il panorama verso la Moiazza, il Visentin tanto per citare un paio di montagne, ma sono solo una piccola parte di una corona reale. Nel video percorriamo l’intera strada silvo pastorale tra alberi schiantati fino a vedere le strutture e poi entriamo all’interno e scopriamo il bello del rifugio. Un viaggio dolomitico che vi lascerà senza fiato, purtroppo la giornata non ha aiutato, nebbia e foschia non ci hanno permesso di vedere verso le valli, ma con la ricostruzione fotografica allegata rendiamo giustizia all’incanto. Immancabile la polemica con la Sovrintendenza, il Comune voleva togliere un grande sasso che degrada la casera, la risposta sconcertante. “Il sasso non si tocca sindaco, se vuole elimini la Casera”, che la politica abbia il coraggio di prendere posizione sono un po’ troppe le critiche che di questi tempi sono continue di chi crede nello sviluppo del territorio e combatte contro lo spopolamento che è già sufficiente, ingaggiare altre battaglie porta solo a mollare la presa e prendere a calci in culo chi invece sul territorio vorrebbe rimanere, per vivere non per sopravvivere, non come souvenir per la gente di città ma per essere protagonista del proprio territorio che conosce sicuramente meglio dei cittadini dalle lunghe unghie smaltate, gente da metropolitana e scarpe col tacco.
VIDEO, INTERVISTA AL SINDACO GIOCONDO DALLE FESTE. 04 NOVEMBRE 2019.
GALLERIA FOTOGRAFICA
LA CASSAZIONE ACCOGLIE IL RICORSO DELLE ASSOCIAZIONI SULL’IMPIANTO PIAVE-SAPPADA
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE 8 LUCIA RUFFATO
La Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha accolto il ricorso delle Associazioni WWF e Comitato Bellunese Acqua Bene Comune contro l’impianto idroelettrico sul PIAVE a Sappada, proposto dal Comune di Sappada, condannando la Regione Veneto e il Comune di Sappada al risarcimento di parte delle spese processuali. Si tratta di un impianto idroelettrico autorizzato dalla Regione Veneto poco sotto le sorgenti del Piave, in difformità alla normativa Europea e Italiana che ne prevedeva invece la tutela assoluta in quanto corpo idrico inalterato (stato elevato) e sede di Sito di Riferimento. Nel giro di un anno la Cassazione ha dato ragione ai Comitati e alle Associazioni anche su analoghi ricorsi TALAGONA (Domegge) e GRISOL (Longarone), torrenti che potranno continuare a scorrere liberi nel loro ambiente naturale. Tre sentenze importanti che fanno giurisprudenza, e delle quali i decisori politici che da oltre un anno stanno lavorando al nuovo decreto FER (Fonte di Energie Rinnovabili) non possono non tenere conto. Infatti, a fronte del salvataggio dei tre corsi d’acqua (tutti in provincia di Belluno), ci sono in Italia centinaia di torrenti e di tratti di fiume che rischiano di venire intubati non per quel poco di energia “verde” che sono in grado di produrre.
IL COMMENTO DELLE ASSOCIAZIONI
“Questi straordinari risultati si sono potuti ottenere grazie alle iniziative di comuni cittadini che, individualmente oppure costituiti in associazioni, comitati o gruppi, hanno presentato i ricorsi e hanno versato oltre 60.000 euro per i due gradi di giudizio, non per interesse personale ma per vedere rispettate le leggi nazionali e europee a tutela del territorio. Hanno contribuito alle raccolte fondi anche i Bacini di Pesca, il Cai, Italia Nostra, il Comune di Longarone e le società Patagonia e Lush. Altri ricorsi pendono al TSAP (Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche) per Maè, Liera e Sarzana. Se da una lato è materialmente impossibile ricorrere al TSAP – ed eventualmente alla Cassazione – per tutti gli impianti autorizzati che presentano illegittimità, dall’altro non sarebbe neppure etico che i cittadini debbano continuare a tassarsi pesantemente per salvaguardare un Bene Comune che spetta alle Istituzioni tutelare Non è dunque con i ricorsi che si può pensare di vincere la battaglia per i fiumi, ma è indubbio che sarebbe più difficile vincerla senza queste tre sentenze, che sono di riferimento anche per la Commissione Europea, presso la quale è ancora aperta una procedura di pre-infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato rispetto della Direttiva Acque. Siamo tutti consapevoli che serve una riconversione energetica che abbandoni la strada delle energie fossili, ma non tutto quello che è rinnovabile è anche sostenibile, e non è con gli “imbrogli ecologici” che si affronta l’emergenza del riscaldamento globale.
Le Associazioni: WWF OA Terre del Piave Belluno e Treviso Comitato Peraltrestrade Dolomiti Italia Nostra Nazionale Mountain Wilderness Italia Free Rivers Italia
IL DOCUMENTO
[su_document url=”http://www.radiopiu.net/wordpress/wp-content/uploads/2019/11/Sappada-Cass.-SU-Allegato2_Sentenza-1.pdf” width=”320″ height=”340″]
I.P.S.S.A.R. Falcade – prevenzione e repressione del consumo e spaccio di stupefacenti
FALCADE Ieri mattina, personale del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Belluno, comandati dal Tenente Giorgio Bergamo, coadiuvati dai militari della Stazione Carabinieri di Falcade e dal Nucleo Cinofili Carabinieri di Torreglia (PD), con l’ausilio del cane antidroga Hero, hanno dato corso ad un servizio diretto alla prevenzione e repressione del consumo e spaccio di stupefacenti presso l’istituto alberghiero I.P.S.S.A.R. di Falcade (Follador De Rossi) e attiguo convitto. Durante il controllo, che ha interessato le aule, la palestra ed alcune stanze del convitto, non è stato rinvenuto stupefacente.
L’attività dei Carabinieri è proseguita con una serie di incontri con gli studenti ed insegnanti presso le relative aule, circa le conseguenze giuridiche legate al consumo e spaccio di stupefacenti, dell’alcool e la diffusione di immagini e video con i cellulari, riversate sui social attraverso la rete.
Festa delle forze armate i Carabinieri incontrano gli studenti
All’interno degli stand in occasione della festa delle forze armate, i Carabinieri della caserma del 7 hanno incontrato i numerosi studenti, un successo di entusiasmo e curiosità.
IL TURISMO AGORDINO SBARCA AL WTM CONSORZI E FUNIVIE CON UN NUOVO MARCHIO
Debutto in grande stile per i 7 comuni dell’Agordino riuniti sotto il nuovo marchio “Heart of The Dolomites – Cuore delle Dolomiti” ieri al Wtm di Londra. Lo stand ha ricevuto molti complimenti e tutti gli operatori sono già al lavoro! Ecco il racconto della prima giornata da Amina De Biasio del giovane team del progetto Heart of the Dolomites
“Heart of the Dolomites”
LONDRA Sono a Londra, alla Fiera del top del turismo mondiale, una folta delegazione di “Hearth of the Dolomites” la destinazione turistica che raccoglie i 7 comuni che hanno aderito al progetto guidati dalla coordinatrice del progetto di marketing, Emma Taveri, il team di operatori rappresentato da Amina De Biasio e Elisa de Nardin, il presidente del Consorzio Marmolada-Rocca Pietore, Lucia Farenzena, la responsabile marketing di Arabba Fodom, Jessica de Vallier, Michele De Toni del Consorzio Operatori di Alleghe, il direttore marketing delle Funivie Alleghe-Civetta, Andrea Dal farra, la rappresentante di Marmolada Funivie, Romina Darman e Antonio Scuderi di Capitale Cultura, team Comunicazione & Ufficio Stampa del progetto.
ABBIAMO CHIESTO LA COLLABORAZIONE A LUCIA FARENZENA PER PORRE ALCUNE DOMANDE AD EMMA TAVERI ED ALL’ASSESSORE REGIONALE FEDERICO CANER
LUCIA FARENZENA
EMMA TAVERI
L’ASSESSORE FEDERICO CANER
,
CON LA PROLOCO I CORSI DI ANTICHI MESTIERI, OLTRE 40 ISCRITTI E PIU’ MAESTRI
di DAMIANO TORMEN
A MEL L’APERTURA DELL’ANNO ACCADEMICO AUSER
BORGOVALBELLUNA Le Università Popolari di tutto il Veneto hanno scelto Mel. Per l’apertura ufficiale dell’Anno accademico Auser, infatti, quest’anno la Presidenza regionale ha optato per il capoluogo di di Borgo Valbelluna. Vi sono confluiti un centinaio di rappresentanti delle Università che hanno dapprima potuto visitare, divisi in gruppi, le peculiarità storico-ambientali del centro insignito dal Touring Club Italiano del marchio turistico-ambientale della Bandiera Arancione e inserito fra i Borghi più belli d’Italia. La cerimonia ufficiale d’inaugurazione dell’Anno Accademico Auser 2019-2020, s’è successivamente tenuta nella sala convegni del palazzo delle Contesse, aperta dal sindaco di Borgo Valbelluna Stefano Cesa che ha calorosamente accolto la manifestazione Auser e chiusa dal responsabile nazionale Auser Cultura, Fabrizio Da Crema. Nel suo intervento ha ricordato la recente istituzione di Auser Cultura, la rete nazionale dell’apprendimento permanente, in forte crescita, con quasi 215.000 persone che ogni anno frequentano le attività promosse dalle Università popolari e dai Circoli Culturali Auser, impegnando 5281 volontari in questo settore; nella provincia di Belluno sono 4 le Università popolari, Alpago, Belluno, Domegge e Ponte nelle Alpi. Nel corso della conferenza a Palazzo delle Contesse, i ragazzi della 3^A ITIS “Newton-Pertini” di Padova hanno presentato un video sul tema delle “Fake News” che l’Auser aveva loro proposto. Al termine della parte ufficiale, sulla piazza di Mel si è esibito il gruppo “Gli amici del Folklore” del Circolo Auser di Piazzola sul Brenta, proponendo balli e canti della tradizione Veneta. Chiusura della giornata con il pranzo al ristorante “Al Moro”, conclusosi con il taglio della torta dei “30 dell Auser”.
OLTRE 30 MILA PRESENZE ALL’ARREDAMONT CON UNA FORTE SPINTA ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Il presidente di Longarone Fiere Gian Angelo Bellati: “Risultato straordinario un anno dopo Vaia. Un segno che ci dà fiducia per il futuro”.
LONGARONE Va in archivio con un bilancio al di sopra delle aspettative, la 42esima edizione di Arredamont, la Mostra dell’arredare in montagna che si è chiusa ieri a Longarone Fiere. Sono stati, infatti, raggiunti i 30 mila visitatori che nei nove giorni di fiera, cominciata il 26 ottobre scorso, hanno gremito i padiglioni per vedere i prodotti e conoscere gli espositori, 180 per oltre 200 marchi, provenienti da 11 regioni e 4 Paesi esteri. Numeri molto importanti che permettono allo storico appuntamento di riferimento per l’arredamento di montagna di ritornare sugli standard consueti dopo le ripercussioni subite lo scorso anno a causa della tempesta Vaia, che proprio in quei giorni si abbatteva sulle montagne del Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, provocando danni per 160 mila euro alla stessa struttura fieristica, una giornata di chiusura, grosse difficoltà ad accedervi per il clima infausto e i problemi sulle strade. L’ultimo fine settimana, in particolare, ha segnato un’impennata nelle entrate, con tanta gente ad affollarsi tra gli stand, distribuiti su una superficie di ben 17 mila metri quadrati: operatori e appassionati del settore, giovani coppie, famiglie con bambini al seguito, persone più avanti con gli anni che da sempre non mancano l’appuntamento.
“Sappiamo tutti cosa ha provocato Vaia per queste terre e queste comunità – spiega il presidente di Longarone Fiere Gian Angelo Bellati – Dopo quello che è accaduto siamo ripartiti non senza qualche fatica, ma adesso che siamo arrivati alla conclusione possiamo festeggiare. È un risultato che ci rinfranca e che ora vogliamo condividere con tutti coloro che hanno voluto esserci: gli espositori, prima di tutto, il pubblico che è venuto a trovarci, le autorità, tutta la squadra della fiera che ha lavorato alacremente. Dire grazie è dire poco”.
Ospite d’onore, nel fine settimana, è stato il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni che, accolto dal vice presidente Giorgio Bosa e dal Sindaco di Longarone Roberto Padrin, si è intrattenuto tra gli stand con gli espositori e i visitatori e ha impartito la benedizione dall’area di Arte In Fiera Dolomiti. Arredamont è stata una straordinaria mostra dell’arredare in montagna, con un’offerta di altissima qualità: mobili, oggetti, complementi, tessuti e oggettistica per la montagna, per le abitazioni private e per le strutture ricettive, molte delle quali guardano con interesse a questo settore anche in vista dei rinnovi degli ambienti per i Mondiali di sci Cortina 2021 e le Olimpiadi invernali Cortina 2026.
“Arredamont – sottolinea il presidente Bellati – conferma il suo radicamento con il territorio dolomitico e alpino e nel contempo attrae interesse oltre confine affermandosi come un evento unico nel suo genere in Europa. Anche per questo, un anno dopo Vaia il risultato è stato straordinario, proprio ricordando da dove ripartivamo: un segno che ci dà fiducia per il futuro”.
«La scomparsa di Bruno De Candido: un vuoto per ospitalità turistica ed associazionismo»
BELLUNO «La scomparsa di Virgilio Bruno De Candido lascia un vuoto nell’ospitalità turistica e nell’associazionismo bellunese». Confcommercio Belluno e Federalberghi Belluno Dolomiti commentano così la notizia della scomparsa del noto albergatore di Santo Stefano di Cadore impegnato per molti decenni nella vita associativa. «Con Bruno se ne va una persona che è stata davvero punto di riferimento per l’intero comparto turistico bellunese» afferma Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno. «Un uomo che ai personalismi ha sempre anteposto il bene del territorio ed il valore del fare squadra per la sua crescita. Bruno, fino a quando le forze glielo hanno permesso, ha sempre seguito le vicende aziendali e la vita sociale ed associativa con il suo fare pacato e sempre costruttivo. Ha sviluppato un’attività turistico ricettiva all’avanguardia e che, tutt’ora, grazie ad una sapiente gestione del ricambio generazionale, la famiglia continua ad innovare». (FOTO CORRIERE DELLE ALPI).
CORSO PER FAMILIARI DI PERSONE AFFETTE DA DEMENZA “NON SEI SOLO”
BELLUNO Inizia oggi dalle 18 alle 19,30 presso la Sala Cucchini – area ospedale di Belluno – il primo incontro del corso rivolto a familiari e assistenti di persone con declino cognitivo e demenza dal titolo “Non sei solo! Strumenti per la gestione delle demenze…..insieme ” organizzato dal Centro Decadimento Cognitivo e Demenze (CDCD), in collaborazione con i Centri di Servizio del territorio. Gli incontri hanno lo scopo di fornire alcuni strumenti operativi per riconoscere il declino cognitivo e per la sua gestione. Il primo incontro dal titolo “ Come riconoscere un declino cognitivo” vedrà come relatrice la Neurologa Roberta Padoan (moderatore Alessio Gioffredi, Direttore del Distretto n. 2). Gli incontri sono riservati agli iscritti ma chi fosse interessato potrà comunque presentarsi prima delle 18 per iscriversi gratuitamente all’intero ciclo di incontri, destinato a familiari e assistenti/badanti. Per informazioni telefonare a: 0439 883132.
SERRE E CONSULENTI A SAN TOMASO COMUNE CAPOFILA INTERREG
DI GIANNI SANTOMASO
ALL’ASILO NIDO DI FELTRE ISCRIZIONI IN AUMENTO
FELTRE Cresce il numero delle adesioni al servizio offerto dall’asilo nido di Feltre, attivo presso lo stabile del Pasquer.
A dispetto di un trend demografico stabile, le domande di accesso alla struttura sono infatti passate da 34 a
una cinquantina (con precedenza di accesso garantita ai residenti nel Comune di Feltre). Sarà quindi necessario implementare il numero delle educatrici e creare una nuova sezione. L’asilo impiega attualmente 13 educatrici (di cui 6 dipendenti comunali e 4 della cooperativa affidataria, che saliranno a 6), oltre a due dipendenti del personale ausiliario (pure con attività in ambito educativo) e alla coordinatrice. I costi di gestione dell’asilo nido del Pasquer sono sostenuti per il 63% da risorse del bilancio comunale e da altri contributi pubblici; le rette delle famiglie (calcolate in base all’ISEE) sono tra le più basse a livello nazionale e coprono i costi complessivi per il solo 23% (con importi medi di poco superiori ai 100 euro al mese). Nei prossimi mesi il Nido del Pasquer sarà anche protagonista di due nuovi progetti formativi che coinvolgeranno non solo le educatrici della struttura, ma anche i bambini stessi, i loro genitori e la comunità che li circonda, ponendo ulteriormente la struttura feltrina, coordinata da Nada Arnoffi, a livelli di eccellenza non solo in ambito provinciale.
L’ASSESSORE ALESSANDRO DEL BIANCO
LA COORDINATRICE DELLE EDUCATRICI NADA ARNOFFI
OGGI SI RIUNISCE LA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO
VENEZIA La Giunta regionale del Veneto è convocata dal Presidente Luca Zaia a palazzo Balbi. L’appuntamento ha anche il seguente programma: La presentazione di un originale cavatappi, realizzato in occasione del Congresso Nazionale di Verona dell’Associazione Italiana Sommelier, la cui vendita sarà devoluta alla popolazione colpita dalla tempesta Vaia. La presentazione della prossima edizione della Mostra Internazionale del Gelato – MIG di Longarone. Un momento dedicato allo sport, con l’omaggio al pugile vicentino Luca Rigoldi, recentemente riconfermatosi campione europeo dei pesi supergallo di boxe. La sottoscrizione del Progetto “Baby Pit Stop” con il rinnovo del protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e l’Unicef.
ASCA ricerca un istruttore contabile amministrativo.
AGORDO ASCA è alla ricerca di un istruttore contabile da inserire nell’organico amministrativo della RSA di Agordo. Possono partecipare laureati in materie economiche o diplomati ragionieri o di istituti professionali con comprovata esperienza. L’offerta di lavoro si intende a tempo indeterminato e full time. il bando con il modello della domanda è rinvenibile sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it .
VAIA UN ANNO DOPO
Appuntamento domani alle 18
FELTRE. A un anno di distanza da Vaia, l’Ulss Dolomiti organizza una serata nell’ambito dei mercoledì della salute per una riflessione sugli eventi climatici che hanno sconvolto la nostra provincia, con ricadute anche sugli ospedali dell’Ulss Dolomiti, e sulle risposte date dagli Enti e dal volontariato. Domani alle 18 nella sala convegni dell’ospedale di Feltre interverranno l’assessore regionale alla Protezione Civile, il sindaco di Feltre, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Girolamo Bentivoglio Fiandra e il direttore del Suem 118 dell’Ulss Dolomiti Giovanni Cipolotti, introdotti dal Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno.
“LA SPERANZA CONDIVISA” A BELLUNO SABATO 9 NOVEMBRE
Un convegno promosso dal Coordinamento nazionale disturbi alimentari
BELLUNO La speranza condivisa. È il titolo di un inedito convegno, promosso dal Coordinamento nazionale disturbi alimentari, che si terrà sabato 9 novembre a partire dalle 9.30 presso il teatro Giovanni XXIII di Belluno. La storia recente insegna che le famiglie possono rappresentare una fondamentale risorsa nei trattamenti dei DA in ogni fase della vita della persona ammalata. È una delle sfide del convegno bellunese, che si pone quale obiettivo anche la formazione dei famigliari, dando loro voce. Sabato 9 novembre, inizio dei lavori alle 10 con il convegno regionale dei gruppi di auto mutuo aiuto del Veneto. Dopo gli interventi del pubblico, si chiuderanno i lavori alle 13 con il vicepresidente del Coordinamento nazionale disturbi alimentari Stefano Bertomoro.
ULTIMI GIORNI DA PRESIDENTE PER FABIO LUCHETTA, DOMANI ALLE 15.10 L’INTERVISTA INTEGRALE ALLA RADIO
DI GIANNI SANTOMASO
UN TUFFO NEL RINASCIMENTO CON IL CUOCO CAVALLET, INIZIATIVA BENEFICA
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
foto epertutti.com
INCONTRO SULLE MAFIE PER RICORDARE
DI GIANNI SANTOMASO
FALCADE. “Oltre il confine. Una serata per continuare a non dimenticare”. Si intitola così l’evento organizzato dalla Pro loco di Canale d’Agordo per sabato 16 novembre alle 20,45 alla casa della gioventù di Caviola che si pone nel solco di quanto seminato in questi anni dalle scuole della zona per ricordare le vittime innocenti delle mafie.Un evento che vedrà alcune testimonianze, tra cui quella di Antonio, un passato trascorso nelle file della camorra, che la sera del 4 agosto del 2009 aveva 17 anni ed era da poco diventato papà. Di professione rapinatore, quella sera in piazza Mercato a Napoli provò con un complice a disarmare la guardia giurata Gaetano Montanino per rubargli la pistola; Montanino si difese e nella colluttazione morì, lasciando una figlia piccola e la moglie Luciana. Antonio venne condannato a 22 anni di carcere e, preso dai rimorsi, chiese di incontrare la vedova che, però, si rifiutò di farlo.Qualche mese dopo, in occasione di una marcia contro le mafie con l’associazione Libera sul lungomare di Napoli, Luciana vide che sul palco c’era anche Antonio e istintivamente lo abbracciò. Oggi Antonio ha cambiato vita, lavora in una cooperativa intitolata proprio a Gaetano Montanino. Tra Luciana e Antonio è nata un’amicizia. Sabato 16 novembre alla Casa della gioventù ci sarà anche Lucia che, finora, ha partecipato ad un’unica trasmissione televisiva su Rai 3, rifiutando altri contatti con giornalisti e telecamere. A Caviola, coordinati dalla giornalista Emma Zanetti, interverranno anche Andrea, un passato trascorso nelle file di Cosa Nostra, e Francesco Mongiovì, uomo della polizia di Stato. L’evento ha il patrocinio delle biblioteche della Valle del Biois e della parrocchia di Falcade e Caviola
IL 4 NOVEMBRE SPIEGATO AI RAGAZZI
Borgo Valbelluna, Sacrario di Mel: l’Amministrazione Comunale invita i ragazzi delle secondarie di primo grado per capire insieme il significato del celebrare la fine della Grande Guerra.
BORGOVALBELLUNA Come fare in modo che non si perda la memoria? Saranno e dovranno i giovani portare il fardello di una memoria a volte dolorosa, che sia di monito affinché non si generi altro dolore. Questo è il valore che oggi deve avere una celebrazione del 4 novembre ed è per questo che l’amministrazione comunale del neo Borgo Valbelluna, grazie al coordinamento del consigliere Piero Bassanello, ha voluto raccogliere per tale occasione le classi terze delle secondarie di primo grado di Mel, Lentiai e Trichiana. Un caldo sole, poco autunnale, ha accolto, nello spazio antistante il restaurato Sacrario ai Caduti, quasi 200 ragazzi, con i loro insegnanti, e tutte le forze armate e non del territorio: Carabinieri, Alpini, Fanti, Protezione Civile. Il saluto di rito è andato al Sindaco Stefano Cesa, che ha raccontato ai presenti la storia di quello che tutti gli Zumellesi chiamano il “Tempietto”, realizzato in origine per lo scioglimento di un voto fatto durante l’epidemia di peste del 1835-36 e solo successivamente divenuto, nella sua veste attuale progettata dall’architetto Giuseppe Segusini, Tempio dedicato a tutti i caduti Zumellesi. E proprio perché solo attraverso la conoscenza della storia è possibile sperare di non commettere più gli stessi errori, lo storico e giornalista Dino Bridda ha offerto ai ragazzi un breve ma esaustivo excursus su cosa ha rappresentato la prima guerra mondiale per il territorio bellunese, soprattutto in termini di perdita di vite umane. Il 4 novembre non fu solo la fine, sulla carta “vittoriosa”, della Grande Guerra, ma l’inizio di una Nazione, che per quanto unificata nel 1861, solo attraverso il sangue versato in combattimento provò il sentimento di unione ed prese coscienza d’essere costituita da un unico popolo. Ma, come sottolineato da Bridda, tutte le guerre sono sempre sbagliate e soprattutto i giovani devono essere grati e consapevoli che il compito a loro richiesto è di mantenere questo lungo periodo di Pace, che caratterizza l’Europa da quasi 75 anni. Un incontro solenne e toccante conclusosi con un momento conviviale grazie al rinfresco organizzato dalle Stelle Alpine, mogli, compagne e sorelle degli Alpini della sezione di Mel, sempre disponibili a contribuire con la loro simpatica e gentile laboriosità.
COLLABORAZIONE ANTONELLA GIACOMINI
FRANA DI PREN, VIA AI LAVORI E ALLE LIMITAZIONI
FELTRE Al fine di consentire la “Messa in sicurezza piano viabile interessato da dissesto idrogeologico in via Pren con orario dalle ore 0,00 alle ore 24,00 nel periodo compreso fra oggi e il 10 novembre istituzione di senso Unico Alternato regolato da impianto semaforico o movieri. Possibilità di chiusure temporanee del traffico per una massimo di 10/15 minuti SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE PERCORSI ALTERNATIVI SOPRATTUTTO SE SI PREVEDE DI PASSARE LA ZONA CANTIERE A RIDOSSO DEGLI ORARI DI CHIUSURA DELLA STRADA.
L’INTERVENTO
di FRANCO PIACENTINI_FELTRE già presidente comitato Inps Veneto
Non è la novità del 2019 “la querelle” che in questi giorni si sta verificando tra il Governo e i Rappresentanti delle realtà politiche, sociali, economiche, sindacali e imprenditoriali. Annualmente, all’appuntamento della legge finanziaria, il Paese va “in fibrillazione”. Ogni portatore di interesse presenta le proprie osservazioni e/o proposte al testo della finanziaria e se non accolte si contrappone al Governo con azioni mediatiche giornalistiche e proteste nelle piazze. In questo avvio, di fine anno, della discussione sulla finanziaria nei due rami parlamentari, Camera e Senato, si registra una forte presa di posizione nei confronti del Governo da parte dei Sindacati Pensionati CGIL CISL UIL. La questione che maggiormente richiama l’attenzione dei pensionati, ripresa e commentata dai mass-media anche del Veneto, è l’esigua rivalutazione dei redditi da pensione tra i 1.522 e i 2.029 €uro lordi mensili. Sostanzialmente, dal 2020 l’adeguamento automatico (nel lontano passato si chiamava: contingenza o scala mobile) delle pensioni con valore quattro volte il minimo (cifra di riferimento: 507, 46 €uro lordi mensili per 4) passerà dal 97% al 100%. Dal calcolo di SPI FNP UILP su questo più 3%, emerge l’esiguo incremento di tre €uro annui. Effettivamente, presi in considerazione dal versante individuale, i tre €uro sono una misera mancia. Invece, obiettivamente, se si sofferma l’attenzione sui conti economici dello Stato e sul bilancio dell’INPS (negli ultimi anni in sofferenza), i tre €uro moltiplicati per tutti i beneficiari, diventano milioni di €uro. I potenziali pensionati beneficiari dei tre €uro a livello nazionale saranno circa 2.300.000. Nelle sette province venete riceveranno i tre €uro i seguenti pensionati: Belluno circa 9.500; Venezia circa 36.500; Padova circa 34.300; Rovigo circa 10.200; Treviso circa 32.000; Verona circa 35.000; Vicenza circa 34.500. Da questa breve disamina, da ex Presidente del Comitato INPS Regionale Veneto, alle Confederazioni CGIL CISL UIL e ai Sindacati Pensionati SPI FNP UILP, ovviamente liberi di criticare il Governo (critica tutto-sommato motivata e legittima) sui “tre €uro annui” ai pensionati, suggerisco di (strumentalmente) sfruttare questa limitatissima disponibilità governativa sulle pensioni, per riproporre il più volte sollecitato tavolo di confronto sulla previdenza per definire, con la concertazione, non solo la complessiva riforma pensionistica intergenerazionale, ma anche il nuovo sistema di indicizzazione annuale di tutte le pensioni, utilizzando un “paniere di prodotti” specifico per le persone anziane, includente i costi per le prestazioni sociosanitarie e per la compartecipazione all’assistenza domiciliare e nelle case di riposo.
“CONVERGENZE” DI DECANATI E FORANIE: ECCO I VICARI ALLA GUIDA PER TRE ANNI di RENATO BONA
BELLUNO Continuano in ambito diocesano nomine e spostamenti di parroci e non solo, decisi dal vescovo di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni il quale ha fra l’altro sottoscritto nei giorni scorsi il decreto di conferma dell’istituzione delle sei “Convergenze di decanati e foranie” che erano state attivate in via sperimentale, nominando i vicari foranei che resteranno in carica per il prossimo triennio. Compito del vicario foraneo è anche quello di “attivare una pastorale coordinata, secondo il criterio della sinodalità”, valorizzando le figure del laico “delegato foraniale” e del presbitero “rappresentante foraniale” in seno al Consiglio presbiterale. Don Ivano Brambilla- come si può leggere nel sito “chiesabellunofeltre” – è nominato per la Convergenza comprendente il decanato di Ampezzo, la forania del Cadore e la forania del Comelico; don Francesco Santomaso per quella comprendente la forania di Zoldo e di Longarone e la forania dell’Alpago; don Andrea Constantini per la forania di Belluno; don Fabiano Del Favero per la Convergenza comprendente il decanato di Livinallongo e la forania di Agordo; don Luciano Todesco per quella comprendente la forania di Santa Giustina e la forania di Sedico; infine don Alberto Ganz per quella comprendente la forania di Feltre, la forania di Lamon e la forania di Pedavena. Mons. Marangoni ha inoltre precisato che l’Arcidiacono del Cadore, membro di diritto del Consiglio generale della Magnifica Comunità di Cadore, ha un compito di rappresentanza dei parroci in seno alla stessa istituzione. I vicari foranei, con il presule ed il vicario generale, hanno vissuto nella parrocchia di Cavarzano il loro primo incontro dell’anno pastorale, incentrato sul riavvio del Coordinamento foraniale che, per ognuna delle sei Convergenze foraniali della diocesi, comprende i parroci e i vicepresidenti dei Consigli pastorali parrocchiali, e si raduna 3-4 volte l’ anno per uno scambio ed un aiuto per seguire il cammino e le indicazioni proposti dalla Chiesa diocesana. In particolare, come è stato ampiamente sottolineato nell’incontro dei vicari, quest’anno il Coordinamento foraniale “sarà luogo fondamentale di confronto e di accompagnamento per il cammino di collaborazione fra parrocchie, che sarà necessario sviluppare secondo le indicazioni degli Orientamenti pastorali”. Intanto ha cominciato il nuovo servizio nella struttura ospedaliera di Agordo ed in quelle dell’azienda consortile Asca don Bruno De Lazzer, 55 anni di sacerdozio e per lustri parroco di Caviola. Nella sua prima messa nella nuova realtà, don Bruno ha sottolineato più volte di aver “accolto con gioia questo servizio perché qui mi sento a casa”. Alla celebrazione erano presenti il vicario generale della Diocesi, don Graziano, insieme a vari confratelli dell’Agordino e al primario del reparto di medicina, dott. Mosca. C’era anche tra la folla di ex parrocchiani, estimatori, amici, pazienti dell’ospedale, Nidia Zasso che per 22 anni è stata animatrice nelle liturgie al fianco di tre assistenti religiosi e “predisponendo con delicata fedeltà quanto necessario per le celebrazioni. Commovente pure il ricordo di don Severino Da Roit, l’ultimo cappellano a tempo pieno per ben 16 anni.
NELLE FOTO (Renato Bona e sito chiesabellunofeltre): Il vescovo Renato Marangoni; la sede di parrocchia e chiesa di Cavarzano; don Bruno De Lazzer.
INIZIATIVE A SAN TOMASO
SE FOSSI UNA RONDINELLA, Venerdi alle 20.45 in chiesa a Celat con il gruppo musicale Al Tei, 1914-1918 canti di guierra, di vita e di dolore. A cura della Proloco.
LA REGINA DELLE ALPI Domenica alle 17 in sala parrocchiale a Celat la storia della Regiona delle Alpi raccontata dal duo G&G con Giorgio Dall’Osta e Giulia Fretuti, primo di tre appuntamneti con la Proloco nell’ambito di Autunno a San Tomaso, proposte di incontro nel nostro paese per “vegni du dal fornel”.
Beppe Bergomi ad Agordo con l’Interclub. Giovedi 14 novembre alle 18 in Sala Don Tamis, presentazione del libro “Bella Zio” di Andrea Vitali con la partecipazione del redattore Samuele Robbioni
I GIOVANI E LA GIORNATA DEL RICORDO, IL 10 NOVEMBRE CON IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
TAIBON Il consiglio comunale dei ragazzi della scuola comunale dei ragazzi Pio Soccol di Taibon celebra il 4 novembre, festa dell’Unità Nazionale e della Forze Armate. Lo farà il 10 novembre con la messa delle 11, la deposizione di una corona al Monumento, in seguito gli interventi del sindaco e dei ragazzi che leggeranno le loro riflessioni. Nell’invito rispolverata una celebre copertina della domenica del corriere disegnata da Beltrame e una strofa dell’ntramontabile poeta Fabrizio De Andrè. “La guerra diPiero” , scritta nel 1969 per ricordare uno zio che, nella seconda Guerra Mondiale, è stato ucciso da un tedesco perchè pur avantaggiato rifiutò di sparare.
DOMENICA AD ALLEGHE CON GLI ALPINI
ALLEGHE L’assemblea annuale degli alpini alleghesi si terrà domenica con ritrovo in municipio alle 10.15, messa alle 10.30 e assemblea nella sede di Masarè alle 11.30. ORDINE DEL GIORNO: relazione morale; relazione finanziaria; approvazione Bilancio Consuntivo 2018/2019, votazioni per il rinnovo del Consiglio e Capogruppo, le urne sono disponibili all’ufficio turistico, hotel Alle Alpi e sede di Masarè. Alle 13 il pranzo all’hotel Alle Alpi, prenotazioni entro venerdi al .3471031357 (Cristian De Toni) o.3483200900) o presso il ristorante stesso (Renato De Toni).
GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, AD AGORDO PROLOCO C’E’ – IL 19 E 23 NOVEMBRE –
DI GIANNI SANTOMASO
L’Associazione Belluno DONNA è gestita da donne che dal 2000 si impegnano a promuovere il pensiero femminile, sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza alle donne, sostenere le donne che vivono o hanno vissuto delle situazioni di violenza fisica, psicologica, economica e sessuale. Il gruppo teatrale “Il Canovaccio” diretto da Antonello Pagotto si costituisce a Padova, nel gennaio del 1990 e conta ben 23 produzioni teatrali.
DENTRO IL PAESAGGIO, PRENDERSI CURA DEI LUOGHI
FELTRE Il convegno è in programma per venerdi 8 novembre nell’aula magna del Liceo Dal Piaz, al mattino dalle 8.45, nel pomeriggio dalla 14.10. Partecipano gli studenti delle classi quarte ma l’iniziativa è aperta a tutti. Gli interventi: ANGELO E OSCAR PAGANIN ‘COOPERATIVA IL CANTIERE DELLA PROVVIDENZA’; VALENTINA DE MARCHI E ALESSANDRO MORETTO ASSOCIAZIONE ISOIPSE; DENNI DORIGO DIRETTORE ISTITUT CULTURAL LADIN CESA DE JAN COLLE SANTA LUCIA; ELISA BUSATTO – COMUNITA’ ASSEKREM – LIVINALLONGO; MARCELLA MORANDINI DIRETTORE FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO ; CINZIA GALLINA – DOLOMITI CONTEMPORANEE; ROBERTA CONTE, SILVIA GOBBER, NICHOLAS ZANELLA VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE – UNIONE MONTANA FELTRINA
FEDERICO BRANCALEONE RESPONSABILE UFFICIO STAMPA DEL CSV DI BELLUNO OLSI OSHAFI (ALBANIA) E YLBER BYTYÇI (KOSOVO) ‘FOOD WASTE PROJECT’ – PRIMO PROGETTO DEL PROGRAMMA ‘EUROPEAN SOLIDARITY CORPS’ – CSV BELLUNO
[su_document url=”http://www.radiopiu.net/wordpress/wp-content/uploads/2019/11/programma-definitivo-e-titoli-8-novembre-Copia-1.pdf” width=”320″ height=”340″]
DOLOMITI UNICHE, UNA SERATA CON DANILO GIORDANO
AGORDO L’associazione Amici dei Minerari in collaborazione con L’Istituto Geotecnico Minerario U. Follador presenta “incontri culturali, tesori più o meno nascosti di Dolomiti e dintorni”. Le particolarità da valorizzare che rendono le Dolomiti uniche e straordinarie. Relatore il professor Danilo Giordano, venerdi 22 novembre alle 20.30 all’auditorium Antonio Favretti presso l’Istituto Minerario di via Insurrezione, ingresso libero.
REGIONALE 244 DELLA VAL BADIA fino all’11 novembre compresi sabato, domeniche senso unico alternato in località Arabba per lavori di messa in sicurezza del tratto stradale.
TAIBON fino al 31 ottobre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con semaforo a Listolade per posa fibre ottiche
SELVA DI CADORE fino al 24 ottobre (escluse domeniche e festivi) per permettere i lavori nei diversi cantieri è previsto il senso unico alternato con impianto semaforico dal chilometro 1,5 per 250 metri, oltre possibili brevi interruzioni della durata massima di 20 minuti.
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN: SENSO UNICO ALTERNATO A PASSO DURAN fino al 5 NOVEMBRE PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE
SAN TOMASO fino all’11 novembre lungo la provinciale 8 tra Pian Molin e Roi senso unico alternato con semaforo. Esclusi giorni festivi e prefestivi
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO: fino al 6 dicembre senso unico tra Canale d’Agordo e Vallada per esecuzione lavori alla rete acquedottistica; fino al 15 novembre senso unico alternato all’inbocco nord della galleria delle Anime, esclusi i giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 346 DI PASSO SAN PELLEGRINO dal 21 ottobre all’8 novembre (sabato e domeniche esclusi) senso unico alternato in Comune di Falcade per posa cavidotti
hockey ghiaccio
NAZIONALE SENIOR, AL VIA IL RADUNO DI VIPITENO
Azzurri al lavoro a Vipiteno in vista dell’Euro Ice Hockey Challenge di Danzica. Da venerdì a domenica sfide a Ungheria, Polonia e Giappone. L’Italia dell’hockey su ghiaccio riaccende i motori. Ieri gli azzurri si sono infatti ritrovati a Vipiteno per il secondo raduno stagionale in vista dei Mondiali Top Division di Svizzera 2020. Prima seduta agli ordini di coach Clayton Beddoes per i 25 convocati, che scenderanno sul ghiaccio due volte sia oggi che domani prima di partire giovedì mattina per la Polonia. A Danzica il Blue Team affronterà venerdì alle ore 15 l’Ungheria, per proseguire sabato alle ore 15 contro i padroni di casa e concludere l’EIHC domenica alle 17 contro il Giappone. Rispetto alla prima lista diramata dallo staff tecnico azzurro, da segnalare l’ingresso del giovane portiere del Val Pusteria, Hannes Stoll, che prende il posto del goalie dell’Asiago, Gianluca Vallini. Ecco l’elenco dei convocati azzurri.
pattinaggio su ghiaccio
ALLEGHE Agordino Ghiaccio e Sport ha partecipato a Merano alla coppa dell’ amicizia. Aurora Secchi ha conquistato la terza posizione ,nella categoria intermedia avance portando a casa il primo podio della stagione. Bene anche le altre altete: Martina Da Tos nella categoria basic novice dopo un 5° posto nella gara interregionale, si è classificata 15^, Azzurra Biacoli e Michela Cossalter nella Junior hanno chiuso rispettivamente al quinto e undicesimo posto.
“La nostra soddisfazione – dice Valeria Rosson . è che ad una gara di livello nazionale abbiano avuto tutte un incremento dei.punteggi”
L’AVVIO DI STAGIONE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO DI TERZA DIVISIONE
Il Volley Club Agordino è ritornato in Terza Divisione delle provincie di Treviso e Belluno. La scorsa stagione la squadra di Agordo aveva dovuto rinunciare all’iscrizione al campionato per scarso organico. Un anno di pausa che però ha dato i suoi frutti. Infatti le ragazze di De Nardin hanno iniziato la stagione da tre settimane e i risultati sono sorprendenti. 3 vittorie su 3 partite giocate dalle agordine nel girone di qualificazione di Coppa. Un avvio da incorniciare che vede il Volley Club Agordino primo in classifica con 8 punti e sabato prossimo, ad Agordo, ci sarà l’ultima partita del girone dove la vittoria contro il Trichiana è essenziale per strappare il pass alla fase successiva.
ALESSIA FILEFERRO GIOCATRICE DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
Prima fase di coppa ormai al termine e campionato di Terza Divisione che inizierà tra qualche settimana. Il primo match è in programma per il 23 novembre quando le agordine dovranno affrontare una trasferta per giocare contro l’Alitus Volley. Il Palarova di Agordo sarà il palazzetto dove le ragazze di De Nardin giocheranno le partite in casa e la prima sfida casalinga sarà il 30 novembre. Un campionato lungo che terminerà il 23 maggio 2020.
IL CALENDARIO
Precipitazioni: Deboli sparse nella notte e al primo mattino (70-90%), poi probabile pausa, prima di una ripresa con maggiore probabilità di precipitazioni, a tratti di moderata intensità nelle ore pomeridiane (80/90%). Limite delle nevicate in abbassamento da 1900-2100 m a 1600-1800 m, in serata localmente più in basso nelle valli dolomitiche più chiuse.
Temperature: In quota in generale diminuzione con minime osservate alla sera; nelle valli minime in aumento e massime in calo, con punte di 10/11°C nei fondovalle prealpini e di 5/7°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 2°C, a 3000 m min -7°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota tesi da Sud-Ovest, anche forti sulle vette più alte, in attenuazione e rotazione da Nord Ovest in serata, a 15-25 km/h a 2000 m, a 45-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Qualche fenomeno sparso nella notte (40/50%) con qualche fiocco fino sui 1600/1700 m. Al mattino fenomeni generalmente assenti, mentre vi saranno deboli o debolissime precipitazioni al pomeriggio, localmente a carattere di piovasco (50/60%), nevose oltre i 1600/1800 m. Tra martedì e mercoledì sono previsti cumuli medi di 10/15 mm, localmente fino a 20/30 mm, con altrettanti cm di neve oltre i 2200/2400 m.
Temperature: In generale lieve diminuzione, con massimi di 8/9°C nei fondovalle prealpini e di 4/6°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -1°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -8°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota perlopiù deboli da Nord-Ovest nella notte, deboli da Sud-Ovest in giornata, 5-10 km/h a 2000 m, a 5-15 km/h a 3000 m.