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SOCCORSO ALPINO AL CHIGGIATO
SOCCORSO ALPINO A CANALE D’AGORDO
AGORDO “Una raccolta firme, comunque un’assemblea con i commercianti”, è l’idea di Roberto Schena, delegato comunale Ascom in materia parcheggi in piazza, l’argomento più dibattutto del momento in centro città, come in periferia. Schena ha partecipato al recente consiglio comunale dove è stata presentata una mozione della minoranza contro le nuove regolamentazioni. “Mozione – dice Roberto Schena – che condivido dal primo all’ultimo paragrafo. E’ esattamente come la penso io e i commercianti della piazza che si sono ritrovati in sala del consiglio comunale”. Effettivamente una presenza numerosa, solitamente al consiglio comunale di Agordo, tolti gli addetti ai lavori (amministratori e stampa) non c’è nessuno. “Da essere soddisfatti della presenza – dice il delegato Ascom – mi sono preso il tempo di andare da tutti, prima del consiglio comunale, per rinnovare l’invito a partecipare, e sono venuti tutti gli imprenditori del centro”. Come è uscito da quell’aula? “Ci sono rimasto davvero male, non mi aspettavo una simile chiusura. Risposta secca, che chiude le porte del dialogo e della collaborazione”.
Sette mesi fa avete partecipato ad un incontro appositamente dedicato al tema parcheggi. “In quella occasione – continua Roberto Schena – e anche allora eravamo in tanti, l’amministrazione comunale ci preannunciava il nuovo piano parcheggi, ma si affrettava ad aggiungere che non era definitivo ma si andava verso un periodo di prova di almeno 6 mesi. Il tempo è passato, le prove sono state fatte, commercianti e cittadini non sono per nulla soddisfatti, la minoranza chiede di ripristinare la situazione precedente. L’amministrazione, che ha ascoltato le importanti voci della piazza, ha risposto con un’alzata di spalle e non dovremo sentirci presi in giro?”.
Il delegato Ascom contesta la scelta delle fioriere al posto di parcheggi di Piazza Libertà “Che sono costate 8000 euro – conclude Schena – vorrei sapere quanti sono i cittadini che apprezzano la scelta dell’amministrazione comunale. Per questo mi è balenata l’idea di dare il via alla raccolta firme per vedere effettivamente quanti cittadini concordano sui nuovi regolamenti. Ovviamente dovrò prima confrontarmi con gli uffici Ascom a Belluno e poi con i commercianti della città per eventualmente convidere il progetto”. OGGI ALLE 16.00 DIRETTA DIFFERITA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO, LA MOZIONE DELLA MINORANZA E LE RISPOSTE DELLA MAGGIORANZA IN TEMA PARCHEGGI IN PIAZZA DELLA LIBERTA’ AD AGORDO
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SUL SITO INTERNET DELLA RAI ANCORA NESSUNA CORREZIONE, IL CIVETTA E’ DIVENTATO DEL TRENTINO ALTO ADIGE….SBOTTA BOTTACIN
AGORDO Il Comune di Agordo ha aperto il bando per la gestione dei campi da tennis di Agordo in via Paganini, con annessi locali bar e servizi. A fine marzo termina infatti la gestione dell’associazione Tennis Club Agordo. “Il nuovo bando – precisa l’assessore alle attività produttive e sport Gabriele Trento – avrà durata quinquiennale ed è aperto a tutti. L’importo di concessione sarà di 600 euro più iva rivalutabili annualmente su base Istat”. Per la scelte del vincitore della gara il Comune di Agordo valuterà i punteggi finali in base all’offerta economica migliore, offerta tecnica, esperienza, organizzazione di tornei locali, provinciali e della Federazione, promozione, corsi estivi, scuole tennis ed esperienza nella gestione di impianti sportivi.In consiglio comunale al delibera ha incassato il voto della maggioranza, astenuti Claudio Sito, Giulio Favretti, Roberto Chissalè e Cristina Bien.
Il gruppo di opposizione non ha contestato nulla, piuttosto il consigliere Roberto Chissalè ha preso la palla al balzo per chiedere all’assessore come va ad Agordo in quanto a defibrillatori: “Tutti gli impianti sono provvisti dell’apparecchiatura necessaria?”.
“In collaborazione con l’Unione Montana – ha risposto Gabriele Trento – abbiamo già aquistato 2 defibrillatori e ci stiamo impegnando per procurarci anche quelli che mancano”.
Chissalè ha anche avanzato una proposta poiché entro luglio tutte le strutture dovranno essere dotate di defibrillatore e persone abilitate dopo aver frequentato il corso. “Che il Comune – ha detto – si faccia promotore per organizzare i corsi tra l’altro piuttosto costosi e quindi sarebbe importante che le società possano usufruire di adeguati contributi. E’ il caso di prevedere un apposito capitolo di spesa perchè si tratta di associazioni di volontariato, spesso a favore dei giovani, che faticano sempre più a far quadrare i bilanci”.
“Anche in questo caso – ha risposto Trento – stiamo valutando l’opportunità di organizzare dei corsi in collaborazione con l’Unione Montana”.
AGORDO Un comune denominatore avvicina le distanze tra il Veneto e la Sicilia, narrazioni di guerra ed una storia fortemente legata alla tradizione mineralogica. Sono quattro gli istituti minerari in Italia nelle regioni della Sicilia, del Veneto, della Sardegna e della Toscana. Lodevole l’iniziativa di istituire un gemellaggio tra due di queste scuole, fortemente voluto dai due Dirigenti scolastici, rispettivamente dell’Istituto U. Follador- De Rossi di Agordo e Falcade, l’Ing. Michele Di Tommaso e dell’Istituto S. Mottura di Caltanissetta, Prof.ssa Laura Zurli. Dei rispettivi progetti di scambio culturale hanno programmato e sviluppato le attività didattiche e formative i proff. Laura Abbaleo e Fernando Barbieri per il Veneto e l’ing. Giuseppe Garro per la Sicilia. Dal 14 al 18 marzo 2016 alcuni ragazzi veneti: Francesco Chierzi, Riccardo Dalla Rosa, Marika Farenzena, Matteo Fontanive, Elisa Lancini, accompagnati dai loro professori visiteranno gli itinerari siciliani, mentre prossimamente sarà il turno dei ragazzi siciliani. L’anno prossimo l’Istituto Follador- De Rossi festeggerà il 150 anniversario della sua fondazione, mentre l’Istituto Mottura lo ha già festeggiato nel 2012, alla presenza del pronipote – omonimo – di “Sebastiano Mottura”. I due istituti sono stati fondati grazie ad un regio decreto n° 940 del 30 ottobre 1862 il Mottura e nel 1867 il Follador; con il 1° ottobre 1933 la Regia Scuola Mineraria di Agordo è stata trasformata in Regio Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo Minerario, avviandosi a diventare la scuola d’oggi, con sempre nuove possibilità di sviluppo. Dall’Istituto Mottura si sono diplomati: il Senatore Emanuele Macaluso nella sezione Minerario nel 1944. Brhané Selassié, nipote del Negus di Etiopia, si è diplomato nel 1932; Andrea Camilleri cita questo dato nel libro Il nipote del Negus, editore Sellerio. Le realtà scolastiche degli istituti Mottura e Follador – De Rossi hanno una forte importanza nei rispettivi territori poiché offrono una forte opportunità di sviluppo economico per le città dove essi si trovano ad operare. I trascorsi mineralogici del passato hanno tuttavia oggi ceduto il passo ad un processo di evoluzione dell’offerta formativa dei due istituti che oggi nei due istituti propone anche oltre all’indirizzo Ambiente e territorio anche numerosi indirizzi molto moderni e versatili. L’I.I.S.S. “S.Mottura” oggi vanta 6 indirizzi: elettronica ed elettrotecnica, indirizzo costruzioni, ambiente e territorio articolazione geotecnico; indirizzo meccanica e meccatronica; indirizzo chimica, materiali e biotecnologie; liceo scientifico opzione scienze applicate; progetto Sirio serale. Il Follador – De Rossi annovera gli indirizzi: Tecnico geologico suddiviso in: Geotecnico e Chimica, materiali e biotecnologie-articolazione Chimica e Materiali; Tecnico Economico Turistico; Liceo scientifico e sportivo; Professionale settore servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera; professionale- settore industria ed artigianato- manutenzione e assistenza tecnica. Tanto l’entusiasmo di ragazzi ed adulti per questa esperienza di gemellaggio e tante le dimostrazioni di generosa ospitalità da parte di Enti, associazioni, famiglie, amministrazioni, che in questi cinque giorni hanno proposto itinerari turistici di valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed etno-antropologico del territorio siciliano, come il museo mineralogico o la visita dei gruppi statuari delle cosiddette “Vare”, che attualmente sono ospitate in Cattedrale e prossime protagoniste della Settimana Santa Nissena. Gli allievi veneti hanno mostrato tanta curiosità anche nella sperimentazione di straordinarie prelibatezze gastronomiche e dolciarie siciliane, ma anche nell’apprendimento di termini del dialetto siciliano, a volte difficili ed impronunciabili per chi non sia nato nei luoghi meridionali, che dimostrano quanto la Sicilia sia stata un tempo parte importante della Magna Grecia e fortemente legata alla tradizione culturale araba.
AGORDO “Agordo Paese del graffito” – Settima Edizione – 2016Con questi fanno sedici, tanti sono i graffiti che sono stati realizzati dal 2010 fino ad oggi per l’iniziativa “Agordo Paese del Graffito”, una felice intuizione di Dunio, del G.S. Le Ville e dell’Istituto Comprensivo di Agordo. Le opere quest’anno verranno realizzate tutte nella frazione di Toccol sull’abitazione della famiglia di Chissalè-Paganin, di Silvano Mosca e di Renato Scaranaro.
Il primo graffito, che si sta realizzando in questi giorni, è quello di Dunio in collaborazione delle classi quinte della scuola Primaria di Agordo ed il soggetto è un omaggio alle figure di “barba” Teto (Silvestro Paganin) e di “barba” Toni (Antonio Paganin), nonni dei proprietari attuali della casa. Gli altri due graffiti verranno realizzati a partire dal giorno 21 marzo dal pittore toscano Samuele Vanni, già presente l’anno scorso con l’opera a casa Bogo, che realizzerà sulla casa della famiglia Mosca un omaggio alla figura di Domenico Mosca in sella alla sua bicicletta ai piedi del Framont e l’altra opera da un duo di pittrici, Marta Farina di Belluno e Liuba Nosova, di origine russa ma residente a Monaco, che realizzeranno un’opera ispirata a Pino (Serafino Da Ronch) e alla sua attività di giornalaio “porta a porta”. Lo scoprimento delle opere avverrà il giorno sabato 26 marzo alle ore 17.00 con l’intervento degli autori del graffito, delle autorità, della benedizione di don Giorgio Lise ed infine il consueto rinfresco offerto dai proprietari dei nuovi graffiti. Una delle novità del progetto di “Agordo Paese del graffito” è la pubblicazione in primavera di una cartina che verrà distribuita in agordino che inviterà valligiani e turisti in una passeggiata alla visita dei graffiti attraverso gli scorci suggestivi della zona, delle sue chiesette, delle vecchie fontane e dei lavatoi.
AGORDO È convocata domenica 20 marzo alle ore 10:00 nella Sala Convegni “Don Tamis”, l’annuale assemblea della Sezione Agordina del CAI. Questo appuntamento, dà l’opportunità ai soci di conoscere l’attività svolta nell’ultimo anno, unitamente al bilancio economico; il Presidente nella sua relazione porterà anche a conoscenza di eventuali problematiche che la Sezione, attraverso il Consiglio Direttivo, ha dovuto affrontare e come sono state risolte. Ovviamente in questa sede, il socio ha l’opportunità di poter esprimere opinioni o critiche sull’operato del Direttivo e dare anche suggerimenti per migliorare l’attività sezionale. Come di consueto, l’Assemblea sarà preceduta dalla funzione religiosa a ricordo dei soci defunti , che sarà celebrata nella chiesa di San Cipriano a Taibon Agordino, alle ore 9:00. Al termine dei lavori, il ritrovo conviviale con il tradizionale pranzo.
GOSALDO Benché slittata di un settimana causa le condizioni meteo pessime (l’evento era infatti previsto per sabato 5 marzo) la manifestazione “Brusa la Vecia” ha riscontrato un ottimo successo. L’evento ha avuto inizio alle ore 19.00 con la lettura del “Testament” . Diversi gli argomenti trattati: lo spopolamento, Renzi, l’ospedale con il Sian, la confusione di Zaia. Il convegno di Parigi a novembre sull’inquinamento. (Lipona gergo dei seggiolai sta per Francia). I vari servizi che son stati tolti. La criminalità. Non poteva mancare il riferimento alla disastrosa situazione della Val del Mis: dopo i Biti andando in zo…. DOMANI ALLE 13.00 SU RADIO PIU DOPO IL GR PRINCIPALE IL TESTAMENTO DI GOSALDO LETTO DA LINA MARCON
DAL GRUPPO SPORTIVO TAIBON
Ce l’abbiamo fatta! Dopo un inverno senza neve e la grande nevicata di sabato 5 marzo, le speranza di poter fare la gara sociale del 2016 erano ridotte al lumicino. Prima perché di neve ce n’era troppo poca per poter piantare i paletti delle porte, poi perché era troppa e era difficile battere la pista. La buona sorte però ci è venuta incontro e nella mattinata di domenica 6 marzo “ce l’abbiamo fatta” e cosi anche quest’anno siamo riusciti a portare a termine la gara sociale sulla pista di Forcella Aurine. Buona la partecipazione con ben 72 concorrenti. Tracciato ridotto per i più piccoli frequentanti il corso sci organizzato dal G.S. e che, per la stragrande maggioranza di loro, rappresentava il debutto in una prima vera gara della loro pur breve “carriera” sportiva. Il confronto con il cronometro è sempre spietato e la differenza minima ( a suon di centesimi di secondo) fra i vari tempi, anche fra i più piccoli, la dice lunga della preparazione e combattività dei concorrenti distribuiti nella varie categorie. Cambio al vertice del titolo di campione sociale 2016. Miglior tempo assoluto quello di Simone Decima che si laurea quindi Campione sociale 2016 (41.99) Mentre si conferma Campionessa sociale 2016 Alessandra Soccol (42.57) che l’anno scorso aveva battuti tutti, prima ragazza a laurearsi sociale assoluto. Premio speciale, offerto dalla famiglia Bulf in ricordo del figlio Stefano il cui Memorial è intitolato, è andato, come ogni anno al maschio più giovane, ovvero a Conedera Marco del 2011. Concorrente meno giovane invece è risultato Ben Emanuele, classe 1941. Le premiazioni, avvenute presso il ristorante Civetta alla fine del pranzo, ha assegnato anche il premio speciale (una gita in barca nella laguna veneta) offerto dalla New Nautic Show di Alan Cognolato. Il premio, sorteggiato far tutti i partecipanti al corso sci è andato alla piccola Manuela Dai Prà
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LO SPORT RISULTATI E COMMENTI DEL FINE SETTIMANA
Ciaspatour 2016: a Casera Razzo vincono Francesco Baldassari e Monica Penzo
Dopo le tante gare con le ciaspe disputate con poca neve, finalmente l’altipiano di Razzo letteralmente sepolto dal manto bianco, ha permesso ai concorrenti della gara denominata Ciasparazzo, svoltasi oggi e giunta quest’anno alla seconda edizione, di gareggiare su di un percorso in un ambiente suggestivo e veramente invernale. La Regola di Vigo, che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’ASD NGTiming di Belluno, aveva predisposto un bellissimo anello, perfettamente segnalato che ha permesso ai concorrenti di mettersi alla prova e nel contempo di godere dello stupendo scenario naturale offerto dall’altipiano. Sull’impegnativo anello di 3,5 km con duri strappi in salita da percorrere due volte, si sono dati battaglia i migliori interpreti di questa bella disciplina. Tra gli uomini ha primeggiato Filippo Barizza che ha percorso una gara tutta all’attacco fin dai primi metri e che ha distaccato il forte Francesco Baldassari di poco più di due minuti. Terzo l’atleta dell’alpago Daniel De Battista che con un’ottima gara ha conquistato il terzo gradino del podio. Tra le donne anche in questa gara ha dominato la veneziana Monica Penzo che ha percorso i due giri dell’anello in 46’ 57’’, seguita dalla castionese Marta Dal Farra. La medaglia di bronzo è andata a Michaela Bortoluzzi. Grandissima soddisfazione da parte degli organizzatori per la perfetta riuscita della gara e anche del dopo gara: gli atleti hanno infatti potuto rifocillarsi con una fantastica pastasciutta preparata all’interno della Casera riscaldata dove si sono svolte anche le premiazioni. Dopo aver premiato i vincitori della gara e dopo aver estratto numerosi premi ad estrazione, sono state fatte le premiazioni del circuito Lafuma Dolomiti Ciaspatour 2016: la gara Ciasparazzo infatti era l’ultima delle otto gare del circuito che si sono svolte durate questa stagione invernale. Il circuito ha premiato i primi cinque concorrenti femminili e maschili: tra le donne ha vinto Monica Penzo, seguita da Marta Dal Farra, Marta Da Pra, Lidia Lizza, Erica Maset. Tra gli uomini il vincitore è stato Francesco Baldessari, seguito da Daniel De Battista, Francesco Penzo, Marco Rognoni, Antonio Filippin.
Il Lafuma Dolomiti Ciaspatour 2016 termina quindi sulla neve dell’altipiano di Razzo, dopo una stagione impegnativa che – a causa delle avverse condizioni meteo – ha visto disputare alcune gare senza ciaspe, lo spostamento di alcune manifestazioni ed anche l’annullamento della Ciaspaltissima della Marmolada.