OPERAI AL LAVORO SULLA REGIONALE 203 AGORDINA TRA ALLEGHE E AGORDO, RIFACIMENTO SEGNALETICA ORIZZONTALE, MARGINE DESTRO VERSO AGORDO. OPERAI AL LAVORO ANCHE VERSO PASSO FEDAIA.
OGGI CHIUDE VIA 5 MAGGIO
AGORDO Demolizione e pieno ritmo all’ex Istituto Minerario di Agordo, la Sevis sta smantellando mattone per mattone, sasso per sasso, l’ala nuova della struttura. Per permettere il corretto svolgimento dei lavori, soprattutto in sicurezza, via 5 maggio 1848 in corrispondenza della struttura sarà completamente chiusa in via temporanea oggi dalle 6 e fino all’ultimazione dei lavori di demolizione.
BELLUNO, MALTEMPO E DANNI
BELLUNO Nubifragio ieri sera alle 19 , mezz’ora di forte maltempo con grandine, strade allagate in via dell’Artigianato e Sargnano, danni d’acqua in alcune abitazioni. Al lavoro i vigili del fuoco, gli operai comunali e gli agenti delle Volanti che sono intervenuti per la viabilità. Esondato un ruscello in strada a Sargnano. Una saetta ha fatto saltare i salvavita di alcune case
METEO. IN VENETO STATO DI ATTENZIONE PER TEMPORALI FINO ALLE 14
VENEZIA Il possibile verificarsi di rovesci e temporali localmente anche intensi ha spinto il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione a dichiarare lo Stato di Attenzione per possibile criticità idrogeologica in alcune aree del Veneto. L’avviso ha validità fino alle 14 e riguarda di bacini idrografici Alto Piave (Belluno), Piave Pedemontano (Belluno e Treviso), Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige (Rovigo e Verona),Basso Piave-Sile-Bacino Scolante in Laguna (Venezia, Padova, Treviso), Livenza-Lemene-Tagliamento (Venezia e Treviso).
MUORE UN MOTOCICLISA TRA FELTRE E IL PRIMIERO, SULLO SCHENER
IMER_PRIMIERO Sulla strada regionale 50 del Grappa e Passo Rolle un motociclista è uscito di strada e si è schiantato, morendo sul colpo, non sono rimaste coinvolte altre vetture. Alle 14 l’allarme per una moto in mezzo alla strada, vicino ad una delle piazzole di sosta che ci sono lungo il lago dello Schener. La moto, guidata da un uomo di Manerbio di Brescia, Giambattista Cerutti, forse in una fase di sorpasso, ha compiuto una manovra sbagliata finendo fuori strada e schiantandosi. La chiusura della strada si è ripercossa subito sul traffico che è rimasto bloccato per diverso tempo.
INCIDENTE SUL LAVORO A CORTINA
CORTINA A.O. 36 anni di Cortina è rimasto schiacciato da una lastra che stava lavorando, le sue condizioni sono gravi ed è stato da subito disposto il trasferimento all’ospedale di Conegliano con l’elicottero del Suem impossibilitato ad atterrare a Treviso per il maltempo. L’uomo, ha riportato la frattura di una gamba e un trauma addominale, valutato in condizioni molto serie. Stava armeggiando con una lastra di cemento molto pesante che lo ha schiacciato.
Incidente a Rivamonte agordino – video del recupero
Incidente tra due motociclisti di nazionalità italiana a Rivamonte Agordino all’altezza del semaforo automatico che aziona il segnale di stop rilevando l’alta velocità, il primo motociclista rallenta bruscamente proprio per il segnale di arresto e il secondo finisce per impattare sul primo. I centauri trevigiani hanno riportato fratture agli arti inferiori. Sul posto è intervenuto il pronto soccorso di Agordo e l’elicottero del SUEM di Pieve di Cadore per il trasporto del più grave (di 52 anni) al San Martino di Bellluno.
ANCORA SENZA RISULTATO LE RICERCHE DI ATTILIO
Nessun risultato dalla mattinata di ricerche portate avanti in forze in Valle di Seren, per tentare di rintracciare
Attilio Beghetto, 47 anni, l’imprenditore padovano di origini serenesi scomparso ormai da una decina di giorni.
Ieri nuova battuta di ricerche con vigili del fuoco, carabinieri, uomini del soccorso alpino. Dell’uomo, però,non è stata trovata traccia
GLI INTERVENTI DI IERI IN MONTAGNA
Nel pomeriggio l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto a Forcella Lagazuoi, per un escursionista affaticato che e stato poi trasportato all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso. L’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è invece volata in direzione del sentiero attrezzato Amalio De Prà, nelle Marmarole orientali, poiché una coppia di eacursionisti aveva sbagliato itinerario ed era finita incrodata a quota 2.100, senza poter più tornare indietro né avanzare. Individuati dall’equipaggio, i due sono stati recuperati dal tecnico del Soccorso alpino che li ha imbarcati utilizzando il verricello. La ragazza, 35 anni, di Domegge di Cadore, sfinita dalla stanchezza è stata accompagnata per accertamenti all’ospedale di Pieve di Cadore. Il Soccorso alpino di Cortina è invece intervenuto sopra Passo Giau, verso la Gusela, dove un’escursionista di Latina, S.S., 60 anni, che si trovava con un gruppo di persone, è scivolata procurandosi un probabile trauma alla caviglia. I soccorritori la hanno raggiunta in jeep e accompagnata fino al Codivilla
Sesso sulle rive del Piave – interviene il Norm di Belluno
BELLUNO Sabato pomeriggio una pattuglia del Norm di Belluno interveniva in via monte grappa di Belluno sulle rive del fiume Piave in quanto alcuni bagnanti segnalavano la presenza sulla sponda opposta di due giovani intenti a fare sesso. La coppia di Belluno veniva identificata (un 33 enne ed una 24enne) ed invitata a ricomporsi. La loro posizione (quella giuridica ovviamente) verrà valutata atteso che il reato é stato depenalizzato
Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000. Si applica la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano. Se il fatto avviene per colpa, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.
Furto a Sospirolo
SOSPIROLO Tra le 19.30 di venerdì e le 8 di sabato ignoti, previa forzatura della porta d ingresso, si sono introdotti nel magazzino della Cooperativa Sociale “Integra “di Sospirolo asportando attrezzatura da lavoro ed un furgone Fiat ducato bianco sempre di proprietà della cooperativa. Indagano i Carabinieri
Fonzaso: altro furto con tecnica “dell’abbraccio”
A FONZASO
Sabato pomeriggio un altro furto con la tecnica dell’abbraccio. Verso le 15 ad Arten una donna di 92 anni che si trovava a piedi vicino a casa veniva avvicinata e poi abbracciata da una giovane ragazza ben vestita che, come al solito, dimostrava il suo entusiasmo nel rivedere l’anziana donna. Dopo un primo momento di sorpresa la donna si accorgeva che le era stata sfilata la collana d’oro che aveva al collo e che la giovane si era repentinamente allontanata.
A GOSALDO IL GIORNO PRIMA
Al termine di una attività d’indagine i carabinieri della stazione di Gosaldo hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso S. H. Classe 81 ( donna) residente a Padova e S E. classe 81 residente nel veneziano. La donna verso le 16 si presentava a casa di un settantenne di Gosaldo e spacciandosi per una vecchia conoscente lo abbracciava più volte sfilandogli dalla tasca dei pantaloni il portafoglio contenente un centinaio di euro e i documenti allontanandosi velocemente a bordo di una Toyota yaris di colore grigio. Un rapido controllo nella banca dati permetteva di verificare che i due soggetti il giorno prima erano stati controllati ed identificati in Primiero. Le Effigie delle due persone identificate venivano esibite all’uomo di Gosaldo che li riconosceva come autori del furto.
Furto a Listolade
Sabato pomeriggio furto in un’auto nel parcheggio vicino all’imbocco della galleria a Listolade. Vetro rotto e poche cose mancanti dall’auto. Allertati i Carabinieri.
INTERVENTO DELLA SQUADRA VOLANTI. ATTIVITA’ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO.
BELLUNO Lo scorso fine settimana la Squadra Volante è intervenuta in seguito alla segnalazione di un cittadino bellunese che si sentiva protagonista di un vero e proprio “tiro al bersaglio” ed ha così chiesto l’aiuto degli agenti. Ai poliziotti, immediatamente intervenuti, l’uomo ha spiegato di essere appena stato colpito da almeno due scariche di pallini di plastica sparati presumibilmente da un’arma “soft air”, da una finestra dei palazzi di fronte alla sua abitazione mentre si trovava in giardino e di essere ancora dolorante alle spalle e all’orecchio. Gli uomini delle Volanti sono riusciti subito ad individuare la finestra dalla quale era presumibile che fossero partiti i colpi e così si sono subito portati nell’appartamento per verificare l’accaduto; bussando alla porta hanno trovato quattro ragazzi, che da prima hanno cercato di negare ogni responsabilità, ma poi hanno dovuto confessare; confermando che poco prima, probabilmente in preda ai fumi dell’alcool, avevano iniziato a intrattenersi con alcune armi soft air. Grazie a una perquisizione sono stati trovati tre fucili ad aria compressa ed una pistola, sempre ad aria compressa poi una confezione di pallini in plastica di colore verde dello stesso tipo di quelli rinvenuti a terra nell’orto dell’uomo che aveva richiesto l’intervento della polizia. Il fucile dal quale erano partiti i pallini che avevano colpito il malcapitato è stato sequestrato. Uno dei quattro ragazzi, un diciannovenne di Ponte nelle Alpi, si è assunto la responsabilità del gesto ed è stato accompagnato in Questura, dove è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per lancio pericoloso di oggetti. Le armi “soft air”, ad aria compressa, erano state acquistate liberamente e legalmente, ma l’utilizzo che ne è stato fatto è perseguibile dalla legge.
ACQUA INQUINATA A CENCENIGHE E LA VALLE
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in LOCALITA’ CAVARZAN e BASTIANI; a LA VALLE AGORDINA nelle LOCALITA’ RONCHE, RONCHET, NOACH, LE CAMPE e CANCELLADE, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIO adeguata bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
DOMANI CENCENIGHE SENZ’ACQUA
CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale,DOMANI dalle 8:30 a FINE LAVORI, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a CENCENIGHE in VIA SOPPELSA e in VIA TISSI. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
LA LETTERA
QUEI TRENTA EURO PER I SINDACATI.
Vorrei replicare all’intervento vocale di Luigi Dell’Atti che ogni anno si deprime riguardo il contributo “volontario” di 30 Euro per l’attività svolta dal sindacato. Lavoro presso lo stabilimento Luxottica di Agordo da 12 anni e da alcuni ho deciso di non versare il contributo in questione. Dell’Atti afferma che sia “poco rispettoso non dare i 30 €”, che non sia “corretto nei confronti dei colleghi che ogni mese si decurtano dalla propria busta paga la rata per la tessera sindacale”. Io rispondo che sia poco corretto ed ai limiti della legalità prelevare un importo dallo stipendio SENZA comunicarlo all’interessato. Anzi senza chiedergli il permesso, approfittando dell’ignoranza, della pigrizia, o semplicemente della dimenticanza del lavoratore E’ questo a non essere corretto e rispettoso. Se il sindacato agisse con più trasparenza, forse troverebbe i lavoratori più disponibili a non fare “file chilometriche come Schumacher”, davanti all’ufficio del personale. Le organizzazioni sindacali ricevono ogni anno dallo Stato centinaia di milioni di Euro di contributi per le attività di CAF e Patronati, che erogano -comunque- prestazioni che il cittadino è tenuto a pagare… Un bilancio preciso non è possibile, in quanto il sindacato -per legge- non è tenuto a presentarlo. Senza parlare degli stipendi dei segretari di CGIL, CISL e UIL, ben oltre il tetto teorico dei 240000 € annui dei pubblici funzionari, tanto per fare un confronto. Negli ultimi decenni il sindacato sembra aver perso di vista la propria originaria missione: tutelare i lavoratori. I sindacati si sono imborghesiti e spesso si dimostrano clementi nei confronti dell’azione di governo: prendono solamente posizioni di facciata, ma non vanno oltre. Non rinnego i meriti delle RSU a livello territoriale, ma ribadisco che il contributo di 30 € non lo verserò finchè andrà solamente a rimpinguare le casse di un’organizzazione tutt’altro che trasparente e che già dispone di una montagna di denaro.Gran parte del quale pubblico.
Roberto Todesco
L’INTERVENTO DI LUIGI DELL’ATTI, NOTIZIARIO 21 LUGLIO 2018
IL VIAGGIO A PIEDI DI UNA COPPIA DI GIOVANI SVIZZERI
DI LUISA MANFROI
Abituati come siamo alle automobili, alle moto e agli altri mezzi a motore che invadono le nostre strade, desta meraviglia vedere chi si sposta a piedi per coprire lunghe distanze. Ed è raro, se non unico, incontrare una giovane coppia, un ragazzo e una ragazza, accompagnati da due cani e da tre asini con il basto carico di tutto quello che serve per trascorrere la vita all’aria aperta. È l’avventura a piedi degli svizzeri Etienne e Jane, originari di Martigny, cittadina del Canton Vallese, non molto distante dal confine con la Francia. Il loro viaggio dura ormai da oltre un anno. Sono partiti ancora a maggio dell’anno scorso e camminando, circa dieci – quindici chilometri al giorno, hanno raggiunto in questi giorni l’Agordino. L’incontro casuale lungo la strada di Avoscan di San Tomaso, domenica mattina, è stata occasione per poterli avvicinare ed intervistare, approfittando di una loro breve pausa. Cosa vi ha spinto ad intraprendere questo viaggio ? «Da sempre abbiamo avuto la voglia di viaggiare. Lo abbiamo fatto in diversi modi. L’ultima esperienza era in camper, ma ci siamo accorti che non ci piaceva stare più in mezzo al traffico e spendere tanti soldi per la benzina. Allora, abbiamo pensato ad un’alternativa ecologica, che ci permettesse di stare a contatto con la natura e di vivere più lentamente, senza frenesia, solo a ritmo delle nostre gambe.» E lo dimostra la disponibilità e la serenità che la coppia trasmette nel parlare volentieri della loro avventura, esprimendosi in un ottimo italiano. La scelta è stata quella di mettersi in viaggio in compagnia di tre asinelli Frousse, Vorace (leggi Voras), Jabal (dal nome biblico del protettore dei campeggiatori) e dei due cani Duende e Shtetl. La curiosità spinge a chiedere loro qual è il percorso compiuto finora. «Più o meno abbiamo attraversato tutta la Svizzera, lungo la zona alpina, il Canton Vallese, quello centrale di Uri e quello più orientale dei Grigioni.» L’inverno Etienne e Jane, che formano il gruppo musicale dei Bardane Le Rouge, è servito per una sosta e l’hanno trascorso nella Val Poschiavo. «Siamo usciti dalla Svizzera ed entrati in Italia dalla Valtellina, arrivati a Tirano, ad Aprica, sempre in provincia di Sondrio, quindi abbiamo passato la Val Camonica, fino al Passo Tonale. Siamo arrivati in Trentino, poi abbiamo fatto la Val di Sole, Madonna di Campiglio, la valle dei Laghi (nel Trentino sud-occidentale), attraversato Trento, un po’ della Val d’Adige fino a Salorno, in provincia di Bolzano. Da qui siamo andati in Val di Fiemme e transitato, in questi giorni, lungo il Passo San Pellegrino.» Al momento dell’incontro, Etienne e Jane hanno appena concluso il giro di San Tomaso, scendendo ad Avoscan e puntando verso Cencenighe. Quale sarà la prossima tappa ? «Non sappiamo ancora bene perché dobbiamo trovare i sentieri, una ciclabile dove passare. La nostra idea è quella di dirigerci verso il Friuli ed arrivare in Slovenia prima dell’inverno. Il percorso lo dobbiamo ancora scegliere.» A seguirli, ma solo per una settimana, un’automobile di amici svizzeri che stanno realizzando un documentario sulla loro avventura per una televisione svizzera. Con telecamere e microfoni alla mano, oltre che a Etienne , Jane e ai loro compagni a quattro zampe, la troupe ha pure eseguito delle riprese lungo il tragitto e il torrente Cordevole. Un grande “in bocca al lupo” a questa coppia coraggiosa di trentenni che ha deciso di portare avanti questo viaggio come una volta, a passo lento e rallentando. Quello che non sappiamo fare noi, troppo schiavi del tempo e della vita frenetica.
IMPRESE BONSAI, MA CON PERFORMANCE FISCALI ED ECONOMICHE DA GIGANTI
VENEZIA Il 98 per cento circa del totale delle imprese presenti in Italia ha meno di 20 addetti. Una platea costituita da oltre 5 milioni di piccolissimi e micro imprenditori e da tanti artigiani, negozianti e liberi professionisti. Nonostante la dimensione aziendale di queste realtà sia molto contenuta, il contributo fiscale ed economico reso al Paese è rilevantissimo. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.In materia di imposte e tasse, ad esempio, nel 2017 i lavoratori autonomi e le piccolissime imprese (per intenderci solo quelle sottoposte agli studi di settore), hanno versato al fisco 43,9 miliardi di euro (pari al 53 per cento del totale delle principali imposte versate dal sistema economico). Tutte le altre, prevalentemente medie e grandi imprese, hanno invece corrisposto “solo” 39,6 miliardi (il 47 per cento del totale) .Anche nel campo economico ed occupazionale i risultati sono sorprendenti. Al netto dei dipendenti del pubblico impiego, le aziende con meno di 20 addetti danno lavoro alla maggioranza degli italiani, vale a dire al 56,4 per cento degli occupati. Inoltre, queste micro realtà producono il 40 per cento del valore aggiunto nazionale annuo, score non riscontrabile in nessun altro grande Paese dell’Unione europea. Dati Eurostat relativi al settore privato, esclusa l’agricoltura e i servizi finanziari/assicurativi. Non sono altresì inclusi i comparti dell’istruzione, della sanità/assistenza sociale e delle attività artistiche e di intrattenimento. “Abbiamo un’economia che si regge su imprese bonsai – afferma il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – ma con performance fiscali ed economiche da giganti. Purtroppo, a differenza di un tempo, la competitività del Paese risente soprattutto dell’assenza delle grandi imprese. Da alcuni decenni queste ultime sono scomparse, non certo per l’eccessiva numerosità delle piccole realtà produttive, ma a causa dell’incapacità dei grandi player, prevalentemente di natura pubblica, di reggere la sfida lanciata dalla globalizzazione”. Sino agli inizi degli anni ’80, infatti, l’Italia era tra i leader mondiali nella chimica, nella plastica, nella gomma, nella siderurgia, nell’alluminio, nell’informatica e nella farmaceutica. Grazie al ruolo e al peso di molte grandi imprese pubbliche e private (Montedison, Eni, Montefibre, Pirelli, Italsider, Alumix, Olivetti, Angelini, etc.), l’economia del Paese ruotava attorno a questi comparti. A distanza di quasi 40 anni, invece, abbiamo perso terreno e leadership in quasi tutti questi settori. E ciò è avvenuto non a causa di un destino cinico e baro, ma a seguito di una selezione naturale compiuta dal mercato. Alla luce di queste specificità, la CGIA chiede con forza che si torni a guardare con maggiore attenzione al mondo delle imprese, in particolar modo alle piccole e alle micro, visto che, ad esempio, l’ammontare del debito commerciale della nostra Pubblica amministrazione (Pa) nei confronti dei fornitori sfiora i 60 miliardi di euro e circa la metà di questo importo è riconducibile ai mancati pagamenti. Afferma il segretario della CGIA Renato Mason:“La nostra Pa non solo paga con un ritardo inaudito che ci è costato un deferimento alla Corte di Giustizia europea, ma quando lo fa non versa più l’Iva al proprio fornitore. Pertanto, le imprese che lavorano per il settore pubblico, oltre a subire tempi di pagamento spesso irragionevoli, scontano anche il mancato incasso dell’imposta sul valore aggiunto che, pur rappresentando una partita di giro, consentiva fino a qualche tempo fa alle imprese di avere maggiore liquidità per fronteggiare le spese correnti. Questa situazione, associandosi alla contrazione degli impieghi bancari nei confronti delle imprese in atto in questi ultimi anni, ha peggiorato la tenuta finanziaria di moltissime piccole aziende”. Alla politica, inoltre, la CGIA chiede di abbassare quanto prima la tassazione sulle famiglie e sulle piccole e micro imprese in modo da rilanciare i consumi interni e l’occupazione. Gli artigiani mestrini, infine, chiedono di rilanciare anche gli investimenti, soprattutto quelli pubblici, che sono una componente del Pil poco rilevante in termini assoluti, ma fondamentale per la creazione di ricchezza. Non migliorando la qualità e la quantità delle nostre infrastrutture materiali, immateriali e dei servizi pubblici il nostro paese è destinato al declino. Senza investimenti, infatti, non si creano posti di lavoro stabili e duraturi in grado di migliorare la produttività del sistema e, conseguentemente, di far crescere il livello medio delle retribuzioni. Il crollo avvenuto in questi ultimi anni, concludono dalla CGIA, è stato causato sicuramente dagli effetti negativi della crisi, ma anche dai vincoli sull’indebitamento netto che ci sono stati imposti da Bruxelles. Tali vincoli potrebbero essere superati, se, come prevedono i trattati europei, riuscissimo a ricorrere alla cosiddetta golden rule. Ovvero, alla possibilità che gli investimenti pubblici in conto capitale siano scorporati dal computo del deficit ai fini del rispetto del patto di stabilità fra gli stati membri.
Da questo venerdi sul sentiero con Silvano!
FALCADE É una passeggiata accompagnata da un’ex guardia forestale che lungo il percorso della ciclabile parlerá della fauna e della flora delle Dolomiti. Ci saranno degli assaggi presso l’azienda agricola La fragola per poi arrivare a Caviola per assistere allo spettacolo della Casa delle Civette. La passeggiata è gratuita e non sono previste prenotazioni basta presentarsi alle 14 al ritrovo in Piazza Municipio di Falcade. L’unico costo è lo spettacolo della casa delle Civette.
MARIO KELEMINA, INTERVISTA 10 LUGLIO 2018
La musica barocca “fa scuola” a Feltre: parte l’Accademia di Musica Antica.
FELTRE La cittadella per una settimana come un grande laboratorio di musica barocca. Feltre si accinge a vivere una serie di eventi che vedranno alcuni luoghi simbolo della città ospitare le performance musicali di cantanti e strumentisti. Esibizioni che segneranno le tappe di un percorso di formazione che è anche una full immersion nella storia di Feltre. Una quindicina di allievi, provenienti da alcune zone del Triveneto, ma anche dalla Svizzera, saranno accompagnati, di pari passo, in un percorso nella musica antica e nella conoscenza della città, dove risiederanno in questi giorni, attraverso visite guidate ed escursioni in alcuni luoghi particolarmente suggestivi e rappresentativi del territorio feltrino.
“Non possiamo che accogliere con favore e supportare a pieno l’iniziativa dell’associazione “L’Artifizio Armonico”, animata da Deniel Perer e Raphael Bortolotti, che per il secondo anno consecutivo propone l’iniziativa di una residenza estiva musicale a Feltre. Il connubio tra alcune eccellenze in ambito musicale con il contesto più appropriato, come quello della cittadella, è un’altra importante occasione di crescita culturale e turistica per la nostra città”, commentano il sindaco di Feltre Paolo Perenzin e l’assessore alla Cultura Alessandro Del Bianco.
Preziosa la collaborazione, durante la settimana di master class musicale, anche della scuola di musica “Sandi”, che metterà a disposizione alcune strutture e risorse interne.
Il percorso del laboratorio musicale sarà scandito anche da alcuni concerti aperti alla cittadinanza. Si comincia questa sera alle 21 nella cornice del Teatro de la Sena., dove l’Ensemble barocco “L’Artifizio Armonico” proporrà musiche di Vivaldi Lotti e Albinoni. Mercoledì alle 18, sarà poi la volta dell’aperitivo musicale presso la Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”, dove un quartetto di artisti si esibirà in brani di Caldara Conti e Marcello. Sabato concerto finale nella chiesa di San Giacomo: un ensemble vocale dei partecipanti all’accademia proporrà “Il colore di Venezia”, musiche al tempo della Serenissima.
“Occasioni di contatto con la musica antica di assoluta qualità e livello che vogliamo proporre ai cittadini di Feltre consapevoli che questo connubio potrà dare in futuro ancora altri frutti importanti, commenta Deniel Perer, musicista e concertista feltrino molto conosciuto in varie parti del mondo, dove si è esibito ed ha ottenuto importanti riconoscimenti. Il laboratorio sarà anche il momento per riunire alcuni nomi locali già affermatisi a livello nazionale ed europeo, che si sono resi disponibili a collaborare nella master class”.
CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO – QUARTI DI FINALE
IL FODOM E’ IN SEMIFINALE
PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO I QUARTI DI FINALE
Fodom, La Valle, Voltago e Le Ville sono le semifinaliste del Campionato agordino di calcio. I pluriscudettati del Gosaldo vengono graffiati dagli orseetti che rifilano 3 gol alla squadra di Masoch. Il La Valle si complica la vita e passa il turno dopo una bella partita contro il Vallada. Ci sono voluti i rigori per decretare la vincitrice. Tutto facile per il Voltago che si conferma squadra da battere di questa edizione. A pagarne le spese il Caprile. Il Le Ville fatica con il Taibon ma nel secondo tempo ci pensa Remi Chierchia a siglare una doppietta decisiva.
GOSALDO – FODOM 1-3
Il Fodom vince 3 a 1 contro il Gosaldo e si aggiudica le semifinali del Memorial Denis Tonin. La vittoria degli orsetti si consolida dopo i primi 40’ di gioco. Unica rete gosaldina di Joseph Masoch. Sono bastati 80’ nella prima partita di Canale per decretare la vincente della sfida.
LA VALLE – VALLADA 6-3 dcr
Nella prima partita di Cencenighe i canonici tempi regolamentari. Dopo l’1 a 1 le squadre hanno lottato nei supplementari dove il La Valle è passato in vantaggio ma i valladini hanno risposto a fine frazione. I calci di rigore premiano i lavallesi che passano il turno grazie ad un super Gaiardo che para 2 rigori.
VOLTAGO – CAPRILE 4-0
Il Voltago non si ferma e il Caprile lo ha capito sul campo di Canale. La squadra del Poi continua il suo incredibile rullino di marcia. Mai perso una partita fin’ora. Tutto facile per gli uomini di De Zaiacomo che chiudono la contesa calando il poker.
LE VILLE – TAIBON 4-2
Il Le Ville supera il Taibon sul campo di Cencenighe. Dopo un primo tempo spumeggiante con le due squadre che lottano su ogni pallone, nella ripresa Chierchia sigla una doppietta che regala alla squadra di Agordo le semifinali.
I RISULTATI DEI QUARTI DI FINALE
Gosaldo – Fodom 1-3, La Valle – Vallada 6-4 dcr, Voltago – Caprile 4-0, Le Ville – Taibon 4-2.
LE PARTITE DELLE SEMIFINALI
Voltago – Fodom e La Valle – Le Ville
ERWIN E MARTA PRIMI A CENCENIGHE
Marta Gentile ed Erwin Ronchi hanno vinato la Coron coi Donatori di scena ieri tra Cencenighe e Pian di San Tomaso con i donatori del sangue di Cencenighe. Classifica femminile: 1. Marta Gentile 33.06.39; 2. Martina Sommariva
34.38.61; 3. Arianna Soppelsa 34.44.46; 4. Zaira De Colò 35.29.77; 5. Lorena Da Ronch 35.47.04; 6. Alyssa
Friz 36.48.74; 7. Monica Dal Molin 36.56.49; 8. Chiara Soppelsa 38.02.46; 9. Fernanda Minotto 38.10.32; 10. Gloria
Fusina 38.22.25; 11. Manola Riva 38.34.98; 12. Lucia Case 38.47.93. Maschile: 1. Erwin Ronchi 24.43.54; 2. Mario De Biasio 24.58.01; 3. Cesare Friz 24.59.23; 4. Alfio Adami 25.27.70; 5. Renzo Deola 25.59.79; 6. Marco Fontanive 27.28.82; 7. Ivo Andrich 27.37.69; 8. Gregori Appamea 28.38.04; 9. Stefano Darif 29.15.43; 10. Emanuel Chenet
29.54.25; 11. Alessandro De Poloni 30.03.01; 12. Stefano Fontanive 30.26.83. Donatori Marco Fontanive, Walter Cassol e Denis Baiolla, Donatori femminile Fiorenza Dagai, Mary Fontanive. Il ricavato della gara Il ricavato
devoluto per l’opera di divulgazione del dono del sangue.
VERTICAL KILOMETER COL…VINCE LUKA KOVACIC
Luka Kovacic (Slovenia) vince la Vertical Kilometer Col facendo registrare il record della manifestazione con il tempo di 33’19” Viktoria Kreuzer (Svizzera) vince nella categoria femminile.Anche per lei il record assoluto femminile 39’48” (14^ assoluta) Buona partecipazione di atleti e tempo atmosferico ottimo su un tracciato che si può definire perfetto. Premio speciale per Siarnik Jakob (Slovacchia) primo allo sprint dei 100 metri di dislivello. Premio speciale a ricordo di Enrico Frescura, il ragazzo deceduto il primo maggio 2018 sull’Antelao. Lui aveva partecipato alle precedenti 5 edizione del Vertical col di Lana, allo stesso Siarnik Jakob per essersi avvicinato al tempo fatto regitrare da Frescura nel 2017.
DI SEGUITO LA CLASSIFICA ASSOLUTA
Nella mini vertical affermazioni di Nicol de Cassan (ragazzi femminile), Andrea De cassan (ragazzi maschile), Beatrice Colleselli (allievi femminile) e Ploner Jonas (allievi maschile) Grande lavoro dei volontari per l’ottima riuscita della manifestazione
LA CLASSIFICA ASSOLUTA DELLA MINI VERTICAL
10° CORRINVALLE – 6° MEMORIAL SILVANO ARTICO
L’ARRIVO DEL VINCITORE
Mihail Sirbu si aggiudica la decima edizione della Corrinvalle, la corsa podistica non competitiva di 6 km dalla piazza di San Cipriano a Taibon con arrivo nei pressi del tendone della Sagra di San Lucano. L’atleta di Quantin, di origini Moldave, ha tagliato il traguardo con il tempo di 21’05″6 abbassando il record di 1’17”. Sotto la pioggia battente, che ha accompagnato i corridori per tutto il tracciato, sono stati 59 gli atleti che hanno preso il via alla gara organizzata dal Gruppo Sportivo Taibon e che vale per la combinata con la Ciclinvalle in programma il 26 agosto. Al secondo posto Valentino De Nardin e terzo Lorenzo Busin. Un applauso va ad Agostino Ciprian, classe 1939, il più anziano degli iscritti.
Tra le donne, la vittoria è andata a Teresa De Lazzer (nella foto a fianco) con il tempo di 26’56″8, seconda posizione per Manuela Bulf, terza Francesca De Colò.
Alle 19 è stata la volta della MiniCorrinvalle dove più di 30 giovani si sono cimentati nel percorso breve dedicato agli atleti più piccoli.
DI SEGUITO LE CLASSIFICHE UFFICIALI
METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); nel pomeriggio assenti sulle Dolomiti, probabilità medio bassa (25-50%) sulle zone prealpine di qualche isolato e breve rovescio o temporale.
Temperature: In ulteriore aumento specie le massime su valori prossimi alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 19°C, a 2000 m min 9°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 17°C, a 3000 m min 5°C max 8°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile; in quota moderati anche tesi da nord nord-est, a 15-25 km/h a 2000 m, a 25-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti. Nel pomeriggio bassa probabilità (5-25%) di occasionali e brevi rovesci o temporali sulle zone prealpine; altrove assenti.
Temperature: Minime in lieve calo specie nelle valli dolomitiche, massime stazionarie o in lieve aumento soprattutto in quota. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 21°C, a 2000 m min 8°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 18°C, a 3000 m min 6°C max 9°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli a regime di brezza; in quota moderati ancora dai quadranti settentrionali, a 5-15 km/h a 2000 m, a 10-20 km/h a 3000 m.