VIVEVA AD ALLEGHE L’ALPINISTA CHE HA PERSO LA VITA SUL SENTIERO TIVAN
VAL DI ZOLDO-ALLEGHE E’ morto Ted Atkins, sessant’anni, inglese residente ad Alleghe da alcuni anni è precipitato da un sentiero. L’uomo è conosciuto nel mondo, per la sua attività di imprenditore legato al mondo della montagna, come l’Himalaya che conosceva bene.
Wikipedia ne traccia tutta la vita: 33 anni di servizio della Royal Air Force prima come ufficiale di ingegneria. Ha lavorato su Nimrod, Tornado e come capo ingegnere per gli elicotteri Sea King Search and Rescue. Tra i lavori di ingegneria è stato lo staff officer Raf Mountain Rescue Service, responsabile delle squadre in Scozia. Con questo ruolo ha preso la prima squadra della Raf per scalare l’Everest nel 2001. Poi il brevetto delle maschere dell’ossigeno non solo d’alta quota.
«Monte Pello behind. I love living (here)» è la sua didascalia alla foto che lo ritrae nella cabina degli impianti Ski Civetta. «Amo vivere qui».
La Centrale del 118 è stata allertata da alcuni testimoni, che hanno visto un escursionista precipitare in un tratto attrezzato del Sentiero Tivan, il numero 557, a quota 2.300 sul Civetta. L’uomo, perso l’equilibrio è caduto finendo nel ghiaione un centinaio di metri più in basso. Purtroppo inutile l’intervento del personale medico sbarcato dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha solamente potuto constatare il decesso dell’uomo. Ricomposta, la salma è stata recuperata e trasportata a Campo di Forno di Zoldo, dove attendevano personale del Soccorso alpino della Val di Zoldo, pronto a intervenire in caso di supporto, e il carro funebre.
SOCCORSO ALPINO, ALTRI 4 INTERVENTI
COMELICO Il Soccorso alpino è intervenuto assieme ai soccorritori del Sagf di Auronzo lungo il tracciato della Traversata Carnica, all’altezza di Forcella di Cima Vallona, a San Nicolò Comelico, per due persone in difficoltà. La coppia, R.G., 44 anni, lei e L.M., 51 anni, lui, entrambi di Cervia (RA), infatti, è uscita dal sentiero numero 160 e ha risalito un canalone trovandosi però poi nell’impossibilità di proseguire o tornare sui propri passi. Individuati e raggiunti, i due escursionisti sono stati assicurati a calati con le corde per una cinquantina di metri per essere poi riaccompagnati fino a valle.
CORTINA L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Ferrata 18 del Faloria, dove il tecnico di elisoccorso dell’equipaggio ha recuperato, imbarcandolo con un verricello di 20 metri, un escursionista impaurito che non era più in grado di procedere nella parte finale del percorso attrezzato. B.L., 70 anni, di Lomazzo (CO), è stato poi trasportato da personale del Soccorso alpino che lo ha riaccompagnato alla propria macchina alla partenza della funivia.
CORTINA I soccorritori sono stati inviati dal 118 al Lago di Rudo, prima del Rifugio Fodara, per un’escursionista, M.G.C., 71 anni, di Venezia, che ha riportato una probabile frattura al polso. Caricata a bordo del quad, l’infortunata è stata portata al Codivilla.
ROCCA PIETORE Attorno alle 17 il 118 è¨ stato contattato da un escursionista che aveva perso il sentiero ed era disorientato e infreddolito, dopo aver preso un acquazzone. L’uomo, G.A., 74 anni, di Caldogno (VI), era partito dal Rifugio Fuciade diretto a Malga Ciapela, ma a un certo punto aveva smarrito la traccia corretta. L’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, in contatto telefonico con lui, ha iniziato a perlustrare la zona dopo essersi fatto spiegare il percorso da lui seguito, finchè non è riuscito a individuarlo, non distante da Passo Ombrettola, e a recuperarlo con un verricello di 10 metri.
OVERDOSE FATALE IN STAZIONE
PADOVA La polizia locale ha rinvenuto senza vita Massimiliano Vazzana, 22enne eltrino di nascita, per anni residente
a Mel e che risultava attualmente residente a Rimini. Il corpo ritrovato in zona defilata della stazione ferroviaria
di Padova. Gli indizi che riconducono all’overdose le cause del decesso con una siringa trovata a fianco del cadavere. Un’esistenza difficile quella di Massimiliano, condivisa troppo presto con gli stupefacenti dai quali non è mai riuscito a staccarsi completamente. In base ai primi accertamenti, la morte risale al primo mattino, o addirittura a
domenica sera
“Io scappare? Ma no, solo una corsetta”. DENUNCIATO PER GUIDA IN STATO DI EBREZZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE
BELLUNO Nella notte tra venerdì e sabato la pattuglia della Squadra Volante ha notato, in via Vittorio Veneto a Belluno, un’autovettura che alla vista dei poliziotti si è repentinamente fermata, motore spento. Gli agenti hanno così proceduto ad un controllo di polizia; il conducente ha spiegato che si era fermato perché arrivato a casa ma dai documenti non è risultato essere vero, inoltre sin da subito ha manifestato sintomi riconducibili al consumo di alcool. In seguito agli accertamenti eseguiti, mediante alcool test, il tasso alcoolemico dell’uomo, un bellunese di 40 anni è risultato essere di 1.03 g/l, quindi oltre il limite consentito; una volta appreso l’esito del test il bellunese ha pensato bene di allontanarsi di corsa lasciando sul posto autovettura e amici. I poliziotti lo hanno inseguito e raggiunto immediatamente; si è giustificato dicendo che non aveva intenzione di scappare ma solo di fare solo una piccola corsetta. A questo punto i poliziotti non hanno potuto far altro che denunciare l’uomo all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebrezza alcolica e per resistenza a pubblico ufficiale dato che aveva cercato di sottrarsi ai controlli; gli agenti hanno provveduto, inoltre, al ritiro della sua patente. Nei giorni precedenti gli uomini delle Volanti durante l’attività di controllo del territorio avevano fermato e denunciato in tre distinti episodi altre tre persone (due bellunesi e uno straniero) per guida in stato di ebrezza alcolica provvedendo a ritirare altrettante patenti. Ricordiamo ancora una volta che mettersi alla guida di un veicolo non in perfette condizioni fisiche è decisamente pericoloso non solo per se stessi ma anche per gli altri; in questi casi gli interventi della Squadra Volante sono particolarmente importanti per scongiurare rischi di incidenti.
AIUTATEMI A TROVARE MIO PADRE, RIAPRITE LE RICERCHE
IL VIDEO

“L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE SI PRENDA LE RESPONSABILITA’ DELLE SCELTE PER L’AREA DEL LAGHETTO DELLE PESCHIERE” LO DICE L’EX SINDACO LORETTA BEN IN UN DOCUMENTO DOVE RIBADISCE DI NON AVER MAI PENSATO NE’ A BARBECUE NE’ TANTOMENO AD UN’ARENA ACCANTO AL LAGHETTO DOVE SI SPECCHIANO AGNER E PALE DI SAN LUCANO
TAIBON “Dopo aver sentito più interviste/dichiarazioni del Vice Sindaco di Taibon, Loris De Col, una certa irritazione, ma soprattutto il bisogno della chiarezza e della verità mi spinge a replicare sull’argomento “Auditorium Laghetto Peschiere” anche se non è nel mio costume farlo. Il Vice Sindaco afferma di aver ereditato dall’Amministrazione Loretta Ben e/o dall’Amnministrazione Comunale precedente il progetto relativo alla realizzazione di un Audutorium in località “Laghetto Peschiere”. Niente mi risulta collegato a questa scelta di uso del territorio. Vedasi in proposito il Consiglio Comunale del 28 novembre 2016 che recita: “- Stralcio auditorium – approvazione in linea tecnica progetto definitivo con contestuale adozione variante urbanistica”, L’amministrazione Loretta Ben come è noto, si è conclusa a maggio 2014. Le scelte degli interventi del “cosidetto progettone” con Ente Attuatore Rocca Pietore, sono posteriori e ritengo pertanto da addebitare all’attuale Amministrazione!. Si esprima meglio il V. Sindaco indicando quando e come sia intervenuta l’amministrazione BEN- La mia indignazione, sia chiaro, non è la giusta reazione corrispondente alla stizza che mi spinge a rompere lo specchio perché ciò che vedo non mi piace, ma tengo a ribadire che da oltre quattro anni, volutamente per convinzione etica e morale, non ho MAI inteso interferire sull’operato dell’attuale Amministrazione. Nella situazione attuale, ritengo non ci sia bisogno di intorpidire le relazioni tra cittadini e istituzioni, molto meglio ravvivarle con la trasparenza perché la democrazia è come l’acqua: è di tutti ma è buona solo se è potabile. Respingo pertanto fermamente ogni coinvolgimento e invito al rispetto verso la natura e l’ambiente e a un uso oculato del denaro dei cittadini di Taibon che, nel caso specifico, prevede la realizzazione dell’opera per una spesa complessiva di € 425.890,90. Poiché siamo in argomento “Laghetto Peschiere”, mi vien spontaneo evidenziare un progetto relativo all’anno 2014: la realizzazione del percorso didattico e ripristino ambientale Masarei-Peschiere, finanziato con intervento fondi di Gal Alto Bellunese per un importo di 100 mila euro. Il progetto è stato a suo tempo interamente completato, ma anche in questo caso con importanti “varianti”. Non è stato, infatti, destinato solo a fini didattici e ambientali con passerelle, tavoli e cura della flora, ma è stato destinato anche a zona barbecue! Reputo quanto mai infelice l’abbinamento con l’area pic-nic dove i frequentatori risultano essere poco rispettosi e l’area stessa può essere oggetto di vandalismi, di accensione fuochi senza alcun controllo, nonché di abbandono dei rifiuti”.
Loretta Ben ex sindaco di Taibon per due legislature fino al 2014.
IL MUGUGNO
PREMESSA Da cittadino Alessandro Savio ha incontrato il sindaco Silvia Tormen, incontro cordiale dove ha ribadito il suo pensiero già pubblicamente espresso in una riunione che risale al gennaio 2017, peraltro unico commento in quella serata. Da allora non ci sono state ulteriori riunioni eccetto quella recente (poco partecipata) ma su altro tema, ovvero il bilancio.
di Alessandro Savio
TAIBON Il mugugno è una voce di origine onomatopeica e si riferisce ad un brontolio con espressione prolungata di scontento e di protesta a volte fastidiosa ma senza un profondo e grave risentimento. Un amico che ha fatto il militare diceva che il mugugno espresso dai soldati di truppa o principalmente dai marinai era tollerato dagli Ufficiali superiori perché sapevano benissimo che nonostante le proteste , le cose non sarebbero mai cambiate. A Taibon forse sta succedendo la stessa cosa , la gente esprime questo brontolio di protesta contro alcune decisioni della attuale Amministrazione Comunale , che evidentemente si sente giustamente legittimata nelle sue scelte politiche ed amministrative, primo, dai consensi ottenuti alle ultime elezioni, secondo dalla tiepida presa di posizione da parte dei banchi della minoranza, e terzo, fatto più importante ed incisivo, dai mugugni della gente che si fermano purtroppo nelle pareti dei bar del paese anziché partecipare attivamente alla vita amministrativa e chiedere con forza un propedeutico confronto diretto e leale con la sede municipale. Allo stato attuale, quando i buoi sono scappati è inutile chiudere la porta della stalla. Solo il futuro ci indicherà se la scelta di questi mega progetti avranno una giusta e significativa valenza dal punto di vista ambientale, economico e di buona gestione della cosa pubblica e del bene comune per la Comunità di Taibon Agordino.
VIGILI DEL FUOCO A VOLTAGO
Una piccola perdita dal bombolone esterno di un condominio in via Trento e Trieste: quanto basta per fare uscire
chi era in casa al momento, per non far correre rischi di alcun tipo. Ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Agordo sono intervenuti per l’allarme causato da una perdita di gas da un bombolone esterno a un edificio che ospita seconde case, nessuna conseguenza.
LE DIMISSIONI DI ERIKA DAL FARRA
BELLUNO Fulmine a ciel sereno “Non mi sento più utile alla causa”, la Dal Farra lascia la segreteria provinciale del Pd.
DAMIANO TORMEN
SANITA’: CONCORSI A VUOTO IN PROVINCIA E NEL VENETO, MANCANO I MEDICI SPECIALISTI
ROMA “Si faccia qualche cosa per la sanità”, lo dice il deputato Dario Bond con riferimento alla mancanza di medici e specialisti. Priorità: le nuove assunzioni a doppio binario e solo lo Stato potrà agire in questo senso. Bond garantisce il suo impegno presso le competenti commissioni, ecco il suo intervento al giornale radio
LA PROVINCIA E I MONDIALI 2021
CORTINA E’ recente la visita a Cortina del presidente della Provincia Roberto Padrin che sotto alla Tofana ha voluto sincerarsi dell’andamento dei lavori nei cantieri per i mondiali del 2021, lo abbiamo sentito ai microfoni di RADIO PIU
NOVE ANNI DOPO, IL DOLORE COME ALLORA
CORTINA Sono trascorsi nove anni da quel drammatico pomeriggio del 22 agosto quando Dario, Fabrizio, Marco e Stefano morirono nella tragedia dell’elicottero “Falco” a Rio Gere. I colleghi ed amici del Soccorso Alpino e del Suem li ricorderanno in una cerimonia domani alle 15 a Rio Gere.
FALCO I REMS 22 AGOSTO 2009: LA CRONACA DI QUEL TRAGICO EVENTO (DAL VOLUME FALCO… DARIO FABRIZIO MARCO STEFANO)
… A questo punto l’elicottero con il denominativo “Falco” veniva chiamato via radio più volte dalla Centrale Operativa del S.U.E.M. 118 senza ricevere risposta alcuna, parimenti lo stesso veniva fatto dal personale C.N.S.A.S. della Stazione di Cortina d’Ampezzo, che si trovava a Rio Gere, con il medesimo esito. Il Delegato del C.N.S.A.S., Fabio Bristot, che si trovava per motivi diversi nel magazzino della Stazione C.N.S.A.S. di Belluno, comprendendo la situazione ed ancor prima che venissero sospese le chiamate a Falco, congiuntamente ad un Operatore del C.N.S.A.S. di Belluno (Matteo Fontana), sentite le reiterate comunicazioni radio prive di risposta, partiva immediatamente per Cortina, avvisando il Vice Delegato, Gianni Mezzomo ed il Coordinatore dei Tecnici di Elisoccorso, Sergio Albanello, di quanto si andava profilando. Lungo il percorso il Delegato transitava per la Centrale Operativa di Pieve di Cadore recuperando il Direttore del S.U.E.M. 118 Dott. Angelo Costola per effettuare assieme il viaggio verso Cortina d’Ampezzo. L’elicottero veniva successivamente chiamato via radio ancora per qualche decina di secondi, quindi, la Centrale Operativa del S.U.E.M. 118 di Pieve di Cadore provava ad effettuare anche dei contatti via cavo con i membri dell’equipaggio con esito negativo. A questo punto il Tecnico di Centrale del Soccorso Alpino presente al S.U.E.M. 118 indirizzava le squadre del C.N.S.A.S. di Cortina, già impegnate via terra, sulle zone oggetto della perlustrazione aerea, attività che peraltro era già in corso di effettuazione. Andava chiaramente delineandosi la tesi di un possibile caduta dell’elicottero e, dopo qualche tempo di comprensibile, quanto drammatico imbarazzo, oltre che di verifica di quanto forse era tragicamente occorso, la Centrale Operativa del S.U.E.M. 118 allertava alle 15.14 il S.U.E.M. 118 di Bolzano per l’immediato invio di un elicottero sul luogo dell’evento. L’elicottero decollava alle 15.22 dalla base di Bressanone ed arrivava sul luogo dell’evento alle 15.35. Qui imbarcava Paolo Bellodis, Guida Alpina e Tecnico di elisoccorso del C.N.S.A.S., per effettuare una ricognizione puntuale sul luogo dell’evento. Poi era la volta dell’elicottero del S.U.E.M. di Treviso, allertato alle 15.20 e decollato alle 15.25 dalla piazzola dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso che atterrava sul posto alle 15.42. Precedentemente, nei minuti che seguono le 15.05/15.08, quanti si trovavano sul piazzale di Rio Gere, ovvero Luca Pislor e Ruben Moroder ed altri si rendevano conto dell’avvenuto ed effettuavano invano diverse chiamate radio sia sulla frequenza del S.U.E.M. 118 sia su quella del Soccorso Alpino., tutte con esito negativo. Qualche istante dopo, Luca Pislor e Ruben Moroder, salivano in macchina assieme a Lorenzo Gaspari e raggiungevano la zona posta a valle del supposto luogo dell’evento, da dove proseguivano a piedi, pervenendo ben presto ad individuare la sagoma dell’elicottero caduto a quota 1.945 metri, riverso sul fianco sinistro. Trascorrevano pochi attimi per rendersi oggettivamente conto che tutti i membri dell’equipaggio erano deceduti….
LA CARIVERONA PER LE IDEE IMPRENDITORIALI DEI GIOVANI
FELTRE Supportare modelli di nuova imprenditoria giovanile per sviluppare idee innovative e consentire ai nostri giovani, allo stesso tempo, di progettare il proprio futuro professionale restando nella propria città. E’ questo lo spirito del progetto “Dolomiti Re-start: generazioni creative” per il quale il Comune di Feltre ha ricevuto in questi giorni dalla Fondazione Cariverona un importante contributo finanziario di 42.000 euro. Il bando del progetto “Re-start”, effettuati tutti i passaggi tecnici necessari, sarà pubblicato durante il prossimo autunno. A quel punto i giovani interessati all’iniziativa potranno presentare i loro progetti; a tutti quelli che avranno fornito delle idee ritenute sostenibili, e almeno parzialmente già strutturate, sarà fornito un supporto in termini di consulenza per l’organizzazione di una nuova attività; ai tre migliori progetti sarà inoltre garantito un percorso di coaching individuale, oltre ad un piccolo sostegno finanziario per l’avvio della propria idea imprenditoriale.
Ai microfoni di Radio Più l’assessore alle politiche giovanili e alle attività produttive Debora Nicoletto
DIVIETI PER LA MESSA DI DOMENICA IN PIAZZA
CANALE D’AGORDO Archiviata la diretta Rai con la messa da Canale d’Agordo il paese si prepara a ricordare la ricorrenza per il 40esimo anniversario dell’elezione a Ponteficie di Don Albino Luciani, Giovanni Paolo I. La messa verrà celebrata domenica pomeriggio nella piazza centrale. Per questo dalle 16 alle 18 nei vari tratti di strada che conducosno dalla provinciale 346 del San Pellegrino, nonché dalla Valle di Gares all’accesso al capoluogo ed alle vie e piazza adiacenti, il transito di qualsiasi veicolo è interdetto con sospensione totale della circolazione per evidenti motivi di sicurezza. Inoltre, dalle 12 alle 19 di domenica è istituito il divieto di parcheggio sugli spazzi a tempo determinato (30′) di piazza Luciani e su tutta la piazza Serafini che sarà invece riservata al parcheggio per le autorità, tutti gli altri utenti prima della chiusura delle strade verranno direzionati nei parcheggi di Savaion, ai Forn, Campi di tennis, via Soia ed in altre località indicate dagli incaricati.
ASSEMBLEA DELLA COMUNITA’ DEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
FELTRE Oggi alle 17 nella sala consiliare dell’Unione Montana Feltrina si riunisce l’assemblea del Parco, all’ordine del giorno la designazione di un rappresentante in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, Varie ed eventuali.
VENETI NEL MONDO, SOSTEGNO PER IL MASTER
BELLUNO Supporto dalla Regione Veneto alla formazione universitaria delle comunità di corregionali all’estero. Nell’ambito del programma 2018 degli interventi a favore dei Veneti nel Mondo, Palazzo Balbi concede, infatti, dei benefici economici per la frequenza di master presso le Università del Veneto. La scadenza per la richiesta del sostegno, da presentare all’Unità Organizzativa Flussi Migratori, è fissata al 31 agosto 2018. Per tutte le informazioni CLICCA QUI
FODOM, DIVIETI MTB
LIVINALLONGO Sono stati messi i cartelli di divieto di passaggio in mountain bike su tre sentieri nel Comune di Fodom: la passeggiata panoramica Arabba-Plan Boè-Arabba, il sentiero nr. 680 nel tratto sotto il Sas Ciapel (fra la strada sterrata di Portavescovo e il Ristoro Lezuo nei pressi del Passo Pordoi). E il sentiero 22A e 22B Masarei-Varda-Jou de Chierz-Malga Chierz. I cartelli di divieto sono stati messi dalla Lia da Mont Fodom e Còl che unisce le due associazioni di montagna locali: CAI Livinallongo e AVS Buchenstein. Sul cartello é segnata la legge regionale che vieta il passaggio di biciclette su sentieri con larghezza inferiore a 150 cm. I divieti sono stati messi per i problemi che emergono sopratutto sui sentieri stretti dove le MTB scendono ad elevata velocità e mettono in pericolo i pedoni. Attualmente le valli confinanti stanno dividendo i sentieri pedonali dai percorsi in MTB, oppure si creano Bike-Park che sono riservati alle biciclette. Questa é la strada che dovremmo seguire anche noi; creare percorsi riservati alle mtb, segnalare dove é consentito l´accesso, e i sentieri
rimangono pedonali senza piú la necessita di mettere divieti mtb che sono anche costosi. Molte lamentele sono giunte da escursionisti per la passeggiata panoramica che è un sentiero ad anello Arabba-Plan Boè-Arabba, questo è l´unico sentiero facile che parte da Arabba , esposto al sole e con poco dislivello, adatto per famiglie. Questa passeggiata è un´immagine per il paese, è impensabile che i pedoni debbano spostarsi altrimenti corrono il rischio di essere investiti da ciclisti che fanno la Sellaronda, che fra l´altro il 95% non sono nemmeno nel territorio agordino. Nella cartina Sellaronda mtb track tour“ sono segnati i percorsi dove possono passare le MTB bisogna quindi attenersi a quanto. Il sentiero nr. 680 sotto il Sas Ciapel é riservato ai pedoni, le mtb che fanno il percorso del Sellaronda e seguono come da cartina li strada sterrata fino a Pont de Vauz e risalgono in cabinovia fino al Passo Pordoi. Sul sentiero 22A e 22B Masarei-Varda-Jou de Chierz-Malga Chierz sono stati messi anche i divieti, anche nei sentieri dovo non sono stati messi divieti c´é comunque la legge regionale che vieta il passaggio alle biciclette sui sentieri con larghezza inferiore a 150 cm. I cartelli esposti sono fogli A4 plastificati nei prossimi mesi verranno stampati quelli definitivi in pvc. Poi c´é il problema della manutenzione dei sentieri che vengono molto rovinati dal passaggio delle mtb. La Lia da Mont Fodom e Còl ha giá difficoltá a mantenere in buone condizioni buone i 150 km di sentieri e la segnaletica. Chi pensa alla piú impegnativa sistemazione dei percorsi mtb?
DOMANI IL GIORNALISTA MARCO ANSALDO A FUSINE
VAL DI ZOLDO Accogliere la Turchia nell’Unione Europea oppure respingerla? Ha un senso impegnarsi per l’affermarsi della democrazia in quel Paese? E ancora: gli standard di democrazia da noi frequentati sono applicabili tout court ad una realtà così profondamente diversa dalla nostra? Dove va la Turchia di Erdogan? E dove ci sta trascinando? Sono solo alcuni degli interrogativi cui sarà chiamato a rispondere Marco Ansaldo, corrispondente di Repubblica ad Istanbul per Turchia e Medio Oriente, il quale mercoledì sera alle 21 sarà ospite della biblioteca civica di Fusine. Si tratta di un altra personalità di rilievo tra le tante che sono salite sul palco della sala polifunzionale di Fusine in questi 18 anni di attività della biblioteca e degli incontri con l’autore promossi da questa istituzione. Tra gli altri ricordiamo Margherita Hack e Massimo Cacciari, Padre Alex Zanotelli e Paolo Rumiz, Gianatonio Stella e Antonia Arslan, Bepi De Marzi e don Albino
Bizzotto… Ma la lista è molto più lunga. Il contributo di Ansaldo arriva proprio in un momento particolarmente delicato del rapporto della Turchia con l’Unione Europea e con l’Occidente in generale: basti pensare allo scambio, che suscita molte perplessità, fra i miliardi che la democratica UE versa al dittatore Erdogan in cambio dello stop al flusso dei migranti da quello garantito. O all’aspirazione di quel Paese ad entrare nell’Europa comunitaria: da anni ibernata con le motivazioni più varie. Per saperne di più, per condividere le analisi di Ansaldo, per interrogarlo sui possibili scenari in arrivo in quell’area calda: o per affermare le proprie opinioni diverse l’appuntamento è a Fusine sala polifunzionale (accanto al municipio, piazza Angelini 1) per domani alle 21.
GIOVEDI A FALCADE CON IL LIBRO DI RAFFAELLA CALGARO
FALCADE Le biblioteche comunali di Falcade, Canale d’Agordo e Vallada Agordina invitano alla presentazione del libro di Raffaella Calgaro “Una maestra ribelle”, giovedì alle 18 nella sala consiliare del Comune di Falcade. Il romanzo racconta la difficile condizione della donna all’inizio del secolo scorso, fortemente penalizzata nei diritti sociali e lavorativi. Sul finire dell’Ottocento, infatti, per moltissime giovani donne fare la maestra rappresentò uno dei primi mestieri femminili che consentivano un’autonomia e una dignità ancora lontane dall’essere raggiunte. Agnese Paresti, la “piccola maestra” di origini cimbre protagonista di questa storia è una maestra che viene chiamata ad insegnare in un paesino di montagna e verrà coinvolta nelle situazioni difficili dei suoi alunni più fragili e troverà nella ribellione l’unica risposta possibile all’indifferenza. L’ autrice, Raffaella Calgaro, sta presentando il suo ultimo lavoro in tutto il Veneto e anche oltre (Thiene, Vicenza, Asiago, Montecatini, Gallio, Verona…).
LA MOSTRA GRANDE GUERRA MOVIMENTI NELLE RETROVIE
FONZASO «La storia del Novecento deve entrare appieno nelle scuole italiane, affinché i nostri giovani vengano a conoscenza di cosa sono state la Prima e la Seconda guerra mondiale, ma anche il fenomeno migratorio che ha portato all’estero oltre 25 milioni di italiani»: questo il pensiero di Alessio Padovan, membro di Bellunoradici.net, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Grande Guerra. Movimenti nelle retrovie”, svoltasi nella giornata di sabato 18 agosto nella sala espositiva della Biblioteca civica del Comune di Fonzaso. A tagliare il nastro erano presenti il primo cittadino Giorgio Slongo, con l’intera Giunta, il presidente ABM Oscar De Bona, il presidente della Famiglia ex emigranti di Fonzaso Gianluigi Bazzocco e il vice presidente della Famiglia Ex emigranti “Piave” Aldo Chierzi. Il sindaco Slongo ha voluto ricordare, con un minuto di silenzio, le vittime della tragedia del ponte di Genova, mentre è spettato a De Bona illustrare la mostra realizzata proprio dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, grazie a un contributo della Regione Veneto: «In questa mostra si parla di profughi, rifugiati, civili, etnie, lingue diverse ed emigrazione in un contesto prettamente bellunese. Ringrazio l’Amministrazione di Fonzaso e Alessio Padovan per aver richiesto questa mostra e ci auguriamo possa essere visitata dai cittadini fonzasini e dai turisti». La mostra rimarrà aperta fino al 30 agosto con i seguenti orari: lunedì 8.30-13.30; mercoledì 17.00-21.00; giovedì 16.00-19.00; sabato 8.30-12.30; domenica su richiesta contattando la Biblioteca civica di Fonzaso. Didascalia (1grande-guerra_fonzaso) A sinistra Alessio Padovan. (2grande-guerra_fonzaso) Un momento dell’inaugurazione della mostra. (grande-guerra_fonzaso) L’intervento del presidente ABM Oscar De Bona con, alla sua sinistra il sindaco di Fonzaso Slongo e il presidente della Famiglia ex emigranti di Fonzaso Bazzocco.
- A sinistra Alessio Padovan.
- Un momento dell’inaugurazione della mostra
- L’intervento del presidente ABM Oscar De Bona con, alla sua sinistra il sindaco di Fonzaso Slongo e il presidente della Famiglia ex emigranti di Fonzaso Bazzocco.
TRAGEDIA DI MATTMARK, A MAS DI SEDICO LA COMMEMORAZIONE
SEDICO La Famiglia ex emigranti “Monte Pizzocco” ricorda il 53.mo anniversario della tragedia di Mattmark avvenuta nel Canton Vallese, Svizzera, il 30 agosto 1965. In pochi istanti si consumava un dramma che ha ferito profondamente la provincia di Belluno e che è doveroso non dimenticare, tragico esempio delle sofferenze che hanno segnato la storia della nostra emigrazione: 88 lavoratori, di cui 56 italiani – 17 bellunesi – morirono sotto l’implacabile massa di ghiaccio, roccia e fango in quell’infausta giornata. Ecco quindi che domenica 26 agosto, a Mas di Sedico, sarà commemorata questa immane tragedia. Il programma prevede: ore 10.30 Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Mas di Sedico; seguirà il corteo accompagnato dal suono delle campane, con il gonfalone del Comune di Sedico e i gagliardetti delle Famiglie Ex emigranti, degli Alpini e delle associazioni locali con deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Caduti sul Lavoro e in Emigrazione presente in via Buzzati a Mas di Sedico. «Ringrazio il presidente della Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco”, Marco Perot – il pensiero del presidente ABM Oscar De Bona – per ricordare la tragedia di Mattmark. Fu proprio da questa catastrofe che l’anno successivo si costituì la nostra associazione». (FOTO Una precedente commemorazione di Mattmark a Mas di Sedico)
APPUNTAMENTI
QUESTA SERA OMAGGIO A MARIO RIGORNI STERN AD ARABBA
CANALE D’AGORDO questa sera e giovedi dalle 18 in piazza a Canale d’Agordo serate di piano bar con RAMON . Organizzano i bar della piazza in collaborazione con la Pro Loco di Canale d’Agordo.
SELVA DI CADORE Venerdi alle 21 in sala conferenze del Museo Vittorino Cazzetta presentazione del libro Piccoli Uomini Grandi Guerre, di Danilo Stramare
AGORDO Giovedi alle 17 in Biblioteca dell’archivio storico dell’Istituto Minerario Umberto Follador Letteura animata con l’ausilio di marionette, ombre cinesi, teatrino e piccola recitazione. info 347 1307930
CANALE D’AGORDO Domani alle 20.30 in Piazza Papa Luciani “Borghi d’Italia, il paese natale di Giovanni Paolo I, proiezone introdotta da Mario Placidini
E’ INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA, DOMENICA E’ CICLINVALLE, CONFERMATI I PRIMI 3 OSPITI
il nuovo percorso cittadino si snoderà fra Corso Patrioti, via Carrera, via 5 maggio, via Campo dei Fiori, via Dozza, via Villalta, via Brent, via Insurrezione. Il via da Piazzale Marconi verrà dato alle 10,30 (e non alle 10, come nelle precedenti edizioni) per tutti i partecipanti e non è concesso partire direttamente da Valcozzena. Come l’anno scorso le e-bike sono ammesse.
L’INTERVISTA A FABRIZIO CAMPEDEL
IL PRECEDENTE INTERVENTO DI FIORENDO DALLA CA’
A partire da quest’anno viene assegnato il Premio “AMICO dell’UNICEF” (per le persone che sostengono, con generosità e passione, la “Ciclinvalle” e gli obiettivi che si prefigge). Per la prima edizione i premiati sono Vico Calabrò (sarà presente alla manifestazione e farà un omaggio ad un partecipante alla corsa) e Gabriele Riva. Presente in Valle di San Lucano la nuova presidente Unicef provinciale Cristina Zoleo
GLI OSPITI
EUGERT ZHUPA. Nato a Rrogozhine, in Albania, il 4/4/90. Vive a Scandiano (RE). E’ arrivato in Italia con la sua famiglia (genitori e sorella) nel 1995 da Durazzo. I genitori lo volevano calciatore, lui ha scelto le due ruote fin da giovane ed è diventato ciclista per una scommessa vinta con un amico del padre: scalare un’erta vicino a casa senza mai mettere piede a terra. E’ diventato professionista con la Southeast Wilier Triestina nel 2015, primo professionista albanese. Attualmente veste la maglia della Wilier Triestina Selle Italia. E’ stato 9 volte Campione Nazionale d’Albania (4 su strada, 5 a cronometro) e ha vinto l’oro alla” Balkan Elite Road Classic” del 2016 (il Campionato dei Paesi Balcanici). Ha partecipato in 4 anni da “prof” a 4 Giri d’Italia (la corsa dei suoi sogni ), è un attaccante nato ed è diventato famoso per essersi spesso lanciato in fughe impossibili.
ANDREA VENDRAME. Nato a Conegliano il 20/7/94. Promettentissimo corridore nelle categorie giovanili, ha vinto tra gli Under 23 una “classica” come il Giro del Belvedere nel 2015 e ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Europei su strada di Plumelec nel 2016. Ha esordito tra i professionisti nello stesso 2016, a stagione avanzata, con la maglia della Androni Giocattoli che tuttora veste. Da “prof” ha vinto una tappa del Giro di Bretagna nel 2017. Quest’anno è salito sei volte sul podio in corse del calendario francese, chiudendo al terzo posto la Parigi-Camenbert, una “classica” del ciclismo di Francia.
SILVIO FAUNER. Nato a Pieve di Cadore l’1/11/68. Attuale Direttore Tecnico delle Nazionali Italiane maschile e femminile di sci nordico, è stato uno dei più grandi campioni dello sci nordico mondiale. Nella sua lunga e gloriosa carriera ha vinto 5 medaglie alle Olimpiadi in 4 partecipazioni (1 oro, 2 argenti, 2 bronzi), 7 medaglie ai Mondiali in 6 partecipazioni (1 oro, 2 argenti, 4 bronzi) e 24 medaglie in prove di Coppa del Mondo (5 ori, 8 argenti e 11 bronzi). La sua vittoria più bella è stata la “50 km” dei Mondiali di Thunder Bay del 1995; la più famosa, la più amata dagli italiani, è stata invece la splendida “staffetta 4×10” delle Olimpiadi di Lillehammer del 1994, con l’indimenticabile suo sprint finale vincente sul mito Bjorn Daehlie, in casa dei norvegesi. Nel 2006, dopo 4 stagioni di gare soprattutto in Marathon Cup, è entrato nei quadri tecnici della Federazione.
DAL 22 SETTEMBRE ALLEGHE IHL SUL GHIACCIO, IL CALENDARIO
di Marco Gaz
ALLEGHE Dopo l’all star game di domenica sera all’Alvise De Toni di Alleghe, dove si sono scontrate le vecchie glorie contro la squadra che disputerà il prossimo campionato, è uscita una bozza del calendario per la stagione 2018/2019 dell’Italian Hockey League. Secondo la bozza il campionato dovrebbe iniziare ufficialmente il 22 settembre con un girone di andata e ritorno di 18 giornate totali che termina il 27 dicembre. Da qui la formula rimane la stessa dello scorso anno con le 10 squadre che verranno suddivise in Master Round, le prime 5, e Relegation Round, dalla sesta alla decima posizione, per decretare gli abbinamenti della fase finale. Questa seconda fase della stagione inizia con il nuovo anno, più precisamente il 5 gennaio, e si concluderà sabato 23 febbraio. Da qui la fase conclusiva con i quarti di finale, le semifinali e la finale tutto al meglio delle 5 gare con la previsione di concludere il campionato entro il 6 aprile.Oltre al campionato anche la Coppa Italia dove, sempre seconda la bozza, le squadre avranno solamente due scontri diretti prima di accedere alla fase finale, il 10 novembre e primo dicembre. Da qui usciranno le 8 finaliste. I quarti di finale, 29 dicembre e 17 gennaio, e le semifinali, 31 gennaio e 7 febbraio, si giocheranno con un’andata e ritorno dove per decretare chi passa il turno si farà la somma dei gol siglati nelle due gare. Finalissima con scontro unico in programma il 14 febbraio.
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PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A VENERDI
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%); dalle ore centrali e al pomeriggio/sera non esclusi locali rovesci o isolati temporali (20/40%).
Temperature: Stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 18°C, a 2000 m min 11°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 16°C, a 3000 m min 4°C max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota deboli orientali, a 5-10 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%); dalle ore centrali e al pomeriggio/sera non esclusi locali rovesci o isolati temporali (20/40%), un po’ più probabili sui settori al confine con il Trentino Alto Adige.
Temperature: Stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 18°C, a 2000 m min 11°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 16°c, a 3000 m min 4°C max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota deboli di direzione variabile, a 5-10 km/h sia a 2000 che a 3000 m.