INIZIA L’ESCURSIONE SULLA LA FERRATA, MA NON E’ IN GRADO DI PORTARLA A TERMINE
SCIVOLA SUL SENTIERO
CALALZO Ieri poco prima di mezzogiorno la Centrale del 118 è stata allertata per un’escursionista infortunatasi alla caviglia, lungo il sentiero numero 255, che dalla Capanna degli alpini sale al Rifugio Galassi, in Val d’Oten. La donna, 49 anni, di Ravenna, è stata raggiunta da una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, avvicinatasi in jeep per poi proseguire a piedi. Prestate le prime cure, l’infortunata è stata imbarellata e trasportata a valle, per poi essere accompagnata all’ospedale di Pieve di Cadore.
RECUPERATE ESCURSIONISTE IN DIFFICOLTÀ
LIVINALLONGO Ieri alle 18.30 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Livinallongo per due escursioniste in difficoltà. Arrivate in funivia a Porta Vescovo, le donne, milanesi di 51 e 58 anni, erano poi scese a piedi fino al Rifugio Cesa da Fuoch, chiuso in questo periodo, e non sapendo come dovevano proseguire hanno contattato il 118. Gli operatori hanno spiegato loro l’itinerario da seguire lungo le piste da sci, ma complice la stanchezza e vista la tarda ora, le due donne hanno chiesto aiuto. Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo le ha quindi raggiunte in fuoristrada e riaccompagnata a valle.

CORTINA Una donna francese di 48 anni ieri è partita verso Punta Anna salendo per la ferrata. Nemmeno a metà dell’intinerario attrezzato alle 14.30 l’escursionista ha capito che non era più in grado di proseguire, impreparata per affrontare la missione. Non gli è rimasto come succede sempre più spesso in questi casi che digitare il 118 e far decollare l’elicottero del Suem. La donna è stata recuperata con l’ausilio di un verricello di 15 metri e poi trasportata al Rifugio Dibona, il compagno ha invece preferito proseguire autonomamente.




