i pensieri di Bianca Soligo
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A te ragazzo,
che dondolando te ne vai
con mani inermi
lungo il magro corpo
che più non san dare
ne afferrar la propria vita,
nei velati occhi
porti il peso del tempo d’oggi.
Arrancando vai cercando
dipanando aggrovigliate strade.
Scevro andrai domani,
tu corso d’acqua giovane,
tu masso, dalle braccia doloranti







