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VENTUN MARZO
Questa inquietudine profonda
che mi accompagna da sempre,
si accentua
in questo venir di primavera.
Corro per riuscire a fare tutto
giorno dopo giorno,
mi nutro
di tenero verde e piccoli fiori
respiro visioni
di natura che cambia
raccolgo piume e fili d’erba
lungo il cammino
che la mia ansia
trasforma in pietre.
Spesso improvvisamente
vengo abbagliata
da frammenti di luce di poesia
che mi colpiscono,
a volte si tramutano in ali
altre in gocce di sangue.
La notte poi
il vento dei miei pensieri
soffia forte
e continuo a cucirmi abiti
di luna e sole
e veli di nuvole
da indossare
per poi chiudere gli occhi
e sognare di vivere.
