AUDIO
ICARO
Sotto la pelle,
tra i muscoli e le ossa
l’oblio dell’essere,
il viaggio di un cieco
tra le sinapsi
e le nuvole
Fuggo da me
per pochi minuti
o forse sarà per sempre
“Dimmi che mi ami, per finta”
e ci sembrò tutto vero,
“Baciami, tanto è per gioco”
e ci baciammo per davvero.
Mare senza più isole
Mare di cartapesta
senza più onde e tempeste
Mare che già t’amavo
più d’ogni goccia di mare,
sono Icaro caduto dal cielo.
Sono radice salmastra del tempo
e la mia forma
è un grido che nessuno
può sentire.






