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Ogni giorno, alle 7:00 e alle 8:05, mentre c’è chi ancora cerca il tasto dello snooze, alla radio c’è chi è già sveglio da un pezzo – e soprattutto informato. È la Rassegna Stampa di Radio Più, in onda da soli 42 anni. Avete letto bene: quarantadue. Nel 1983 c’era un solo quotidiano a disposizione: il Gazzettino, fedele compagno di colazioni e caffettiere sibilanti. Oggi, fortunatamente, i giornali si sono moltiplicati più dei panini e dei pesci (e anche un po’ delle bollette), ma non solo: nel frattempo sono arrivati i siti, le radio online, le TV digitali, le notifiche push, i meme informativi e – perché no – i vicini di casa sempre troppo aggiornati. Eppure, nonostante l’invasione di fonti e fontanelle informative, la voce della Rassegna di Radio Più resta unica: più completa di una homepage, più affidabile di un algoritmo, più varia di un buffet domenicale. Non solo Gazzettino (come quarant’anni fa), non solo giornali (come vent’anni fa), ma una sinfonia di fonti. Perché informarsi è bello, ma farlo bene lo è ancora di più. Diffida delle imitazioni, dei podcast monocorde, dei notiziari che sembrano loop vocali e delle rassegne che parlano solo di una cosa, magari male. Questa è la Rassegna Stampa di Radio Più. Da sempre. E più che mai.