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La Polizia blocca una coppia di ladri provenienti da Mestre: erano già noti per furti in scuole e ospedali
BELLUNO Un normale controllo del territorio si è trasformato in un’azione decisiva contro i cosiddetti “trasfertisti”, i malviventi che giungono da fuori provincia con l’intento di commettere reati. A Belluno, nei giorni scorsi, la Squadra Volante della Polizia di Stato ha fermato un’auto sospetta con a bordo un uomo e una donna, entrambi italiani e residenti a Mestre. Alla vista degli agenti, la donna ha tentato di disfarsi di un portafogli lanciandolo dal finestrino. Il gesto non è sfuggito agli operatori, che hanno immediatamente recuperato l’oggetto, risultato poi essere provento di furto. Il portafogli è stato riconsegnato alla legittima proprietaria. Accompagnati in Questura per gli accertamenti, i due sono stati indagati per ricettazione. Entrambi risultano già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a furti in ospedali e scuole. Nei loro confronti è stato emesso un foglio di via obbligatorio della durata di 4 anni. L’episodio si inserisce nel rafforzamento dei controlli attivi sul territorio da parte della Polizia di Stato, che intensifica la propria presenza anche con l’ausilio di tecnologie avanzate, con l’obiettivo di contrastare i reati predatori e tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione. La Questura di Belluno invita i cittadini a segnalare tempestivamente ogni comportamento sospetto nei propri quartieri. Prevenzione e collaborazione sono strumenti fondamentali per garantire sicurezza e legalità.
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