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LENTIAI
Nel tranquillo angolo di un giardino, tra fiori e ortaggi, si è consumata una piccola grande storia di natura e determinazione. Lucia Da Rold racconta con affetto e stupore la vicenda di una coppia di codirossi, che ha scelto una delle casette nido del suo orto per crescere la propria famiglia. Con pazienza e cura, i due uccellini hanno costruito il nido, deposto tre uova e dedicato tutte le loro energie a covare e nutrire i piccoli. Per giorni, Lucia e la sua famiglia hanno osservato con discrezione, ascoltando i richiami insistenti dei codirossi, che iniziavano all’alba e non smettevano fino a sera, un vero concerto mattutino che animava il giardino. Il momento più emozionante è arrivato: due dei piccoli hanno preso il volo, mentre il terzo è rimasto nel nido, apparentemente in difficoltà. La femmina adulta, instancabile, continuava a cantare davanti alle finestre, in un modo che Lucia ha definito “strano”, forse un richiamo d’aiuto. Con prontezza e attenzione, Mario Vedana è intervenuto e ha scoperto la causa del problema: un filo di plastica aveva intrappolato il piccolo, tagliandogli una zampetta. Dopo aver liberato l’uccellino, il piccolo è riuscito finalmente a volare via, con una piccola menomazione ma con tutta la forza della vita. Lucia ricorda un altro passerotto che aveva nutrito durante l’inverno, anche lui con un moncherino al posto di una zampa, un simbolo di resilienza che fa sorridere e commuovere. “Le mamme trovano sempre il modo di salvare i loro piccoli” conclude Lucia, con un sorriso di speranza e ammirazione. Questa storia, fatta di piccoli gesti e grande cura, ci ricorda quanto la natura sia forte e preziosa, e quanto sia importante prestare attenzione anche ai dettagli più piccoli, come un filo di plastica abbandonato che può diventare un pericolo per la vita.