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VENEZIA Il consigliere regionale Silvia Cestaro (Lega- LV) ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, la collana editoriale ‘Meravigliosa Valbelluna’, a cura dell’associazione Culturale ‘Il Veses APS’. “La Valbelluna è uno scrigno di tesori naturalistici da scoprire di volta in volta – ha affermato Silvia Cestaro – Tra ruscelli d’acqua cristallina e vallate verdi, è nel contempo un avamposto delle Dolomiti e un luogo dall’identità ben definita. I libri che oggi presentiamo, raggruppati come ‘Meravigliosa Valbelluna’, fanno conoscere e approfondiscono la zona: uno è ‘Pedalare in Valbelluna’, per scoprirne la bellezza in sella a una bici, lungo ben 40 sentieri diversi e circuiti ad anello; un altro è ‘Sguardi sulla Valbelluna’, primo in ordine di pubblicazione; il terzo è ‘Sapori della Valbelluna’, sulle tante specialità culinarie”. “Tutto questo – ha sottolineato il consigliere regionale bellunese – è merito di un’associazione, ‘Il Veses’, con base a Santa Giustina, che il territorio lo vive e lo ama per davvero. Attraverso queste pubblicazioni, continua un percorso intrapreso da tempo: mi riferisco all’omonima rivista, agli eventi dedicati, alla copertura di trasmissioni, come Linea Verde su Rai1. Non a caso, la forza de ‘Il Veses’ è di proporre nuove modalità di promozione del territorio stesso, con una costante attenzione alla qualità e alla sostenibilità”. “L’associazione oggi ci ha fatto un bellissimo regalo. E la collaborazione intrapresa rappresenta un valore aggiunto per il territorio bellunese e veneto. Per questo, la ringrazio, anche a nome della Regione del Veneto. Porto anche i saluti e il ringraziamento del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti”, ha chiosato Cestaro. Luciano Dal Molin, presidente dell’associazione culturale ‘Il Veses APS’, ha spiegato che “il sodalizio è una realtà culturale e una casa editrice no profit, nata in Valbelluna. Oltre 1.100 volontari coinvolti in 25 anni di attività sono solo i numeri riassuntivi di un’attività continua che va oltre la rivista mensile, che ha attraversato due decenni di trasformazioni, e i tre libri, che raccontano, attraverso percorsi, sapori e storie, un territorio che ‘fa bene all’anima’. ‘Il Veses’ all’inizio si presentava come una pubblicazione mensile per raccontare le storie, le cronache e l’identità dei paesi attorno al torrente Veses, nel Comune di Santa Giustina, in provincia di Belluno. Dalle origini semplici, è oggi diventato un magazine diffuso, intergenerazionale e attento all’attualità. Dodici numeri all’anno con copertine tematiche. Nel 2024, abbiamo trattato argomenti vari e di attualità, nel 2025, invece, temi ‘controversi’ e di opinione. Abbiamo decine di collaboratori ogni mese, coordinati da una redazione capitanata dal direttore editoriale, Federico Brancaleone, e dal direttore tecnico, Daniele Pol. Nel 2024, a bilancio sociale, sono state contate circa 80.000 ‘ore lavoro’ dei volontari in un solo anno, che tengono conto, non solo della scrittura di articoli, ma anche di presenza a fiere, eventi, nonché dell’organizzazione degli stessi. Attraverso la formula abbonamento, ‘Il Veses’ raggiunge anche le famiglie di emigrati veneti e bellunesi all’estero. Senza dimenticare la presenza attiva su Social e canali digitali, con creazione di un gruppo tecnico di lavoro specifico al fine di rendere attrattive le notizie”. Luciano Dal Molin, nel suo intervento, ha messo in risalto le bellezze eterogenee della Valbelluna, fatta di “borghi rimasti intatti, non antropizzati, circondati da una natura sfolgorante, in un contesto che vanta ben tre siti Unesco: le Dolomiti a Nord, le Colline del prosecco a Sud, il Monte Grappa ad Occidente. La Valbelluna è una ‘valle orientata’: il suo scorrere è da Est a Ovest. È ricca di luci e di colori, dal verde sfolgorante dei prati all’azzurro intenso del cielo, e racchiude tutte le tonalità delle Dolomiti. Senza dimenticare i cinque laghi, la pluralità delle opportunità paesaggistiche e turistiche. Siamo vicini a tre perle d’arte: Belluno, Feltre e Mel, e a diversi luoghi di culto, molto suggestivi”. Il presidente ha poi presentato il volume ‘Sapori di Valbelluna’, a cura de ‘Il Veses’, “che raccoglie prodotti tipici, ricette, storia dei prodotti e territori attraverso il cibo, in collaborazione con consorzi, associazioni locali, produttori e cuochi. Rappresenta l’identità della popolazione bellunese. Un viaggio sensoriale che unisce cultura gastronomica e identità locale. Più di un ricettario, un vero e proprio manuale di conoscenza e di divulgazione”. Enrico De Martini, ha illustrato la pubblicazione ‘Sguardi sulla Valbelluna’, di cui è autore assieme ad Alberto Scariot. “Siamo giunti alla quarta ristampa, con oltre 7.000 copie distribuite. Una guida di cammino e contemplazione, che invita a scoprire la Valbelluna a piedi, tra sentieri e visioni. Una narrazione lenta, per riscoprire il valore dello sguardo e della prossimità, concentrandosi anche sulle bellezze del territorio e sulla biodiversità dei luoghi nelle diverse stagioni”. Alessia Dall’O, consigliera addetta alla comunicazione dell’associazione, ha chiarito come ‘Il Veses’ non sia “solo un magazine, ma una comunità diffusa: volti, storie e visioni, che nasce dal territorio. Le copertine sono il nostro elemento caratterizzante: raccontiamo i borghi e i cibi tipici, affrontiamo l’attualità di temi specifici, invitando al dialogo, al confronto costruttivo, anche attraverso i canali Social. E ‘Il Veses’ è anche una casa editrice, con la pubblicazione di tre bestseller, ed è presente pure con piccole pubblicazioni, i ‘Quaderni del territorio’, che hanno una grandissima valenza culturale. Tengo a sottolineare che tutti i ricavi vengono reinvestiti nella comunità locale. Non dimentico il ‘marchio Valbelluna’, un logo vivo e dinamico, perché la Valbelluna è un posto da vivere tutto l’anno, è bella e fa bene all’anima”. Isabella Levis, vicecapo redazione dell’associazione, ha presentato la pubblicazione ‘Pedalare in Valbelluna’, “ultimo nato in casa Veses, realizzato in collaborazione con Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab Belluno e Fiab Feltre in bici) – anche grazie al supporto di amatori e professionisti. Hanno collaborato circa 60 volontari e ci sono volute 1.200 ore di lavoro per mappare percorsi cicloturistici che attraversano 27 Comuni e 3 Regioni. Il libro è affiancato da una piattaforma digitale per ciclisti e appassionati, raggiungibile attraverso il codice presente in ogni singolo volume (valbelluna.com). Una guida green che unisce territorio, mobilità dolce e sostenibilità. Un’immersione nella natura”. Fabio Musanni, responsabile web dell’associazione, ha presentato il portale digitale ‘valbelluna.com’, del quale è co-ideatore, assieme al direttore Daniele Pol. “www.valbelluna.com è molto più di un sito – ha spiegato – è una raccolta di itinerari, storie, eventi e luoghi, accesso a contenuti editoriali e a percorsi interattivi, vetrina digitale per tutto il progetto Valbelluna. Uno strumento vivo, pensato per turisti, residenti, operatori culturali e appassionati del territorio, come un unico grande contenitore dove esplorare digitalmente la Valbelluna”.
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