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OGGI LA GIUDIZIARIA
DAL CORRIERE DELLE ALPI
SINTESI, GIGI SOSSO
FELTRE La casa di riposo di Arsiè ha risarcito la famiglia di Giovanni Salina, l’85enne morto annegato in una vasca di liquami dopo essere fuggito dalla struttura. L’importo resta riservato ma ritenuto adeguato. Non ha invece risarcito nulla l’azienda agricola dove è avvenuta la tragedia, che ora dovrà affrontare la richiesta danni da parte dei familiari. Cinque imputati sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo. Il processo inizierà il 14 ottobre per quattro indagati della casa di riposo, mentre il presidente della cooperativa agricola, sarà giudicato con rito abbreviato l’11 settembre. Secondo l’accusa, vi sono gravi carenze gestionali e sorvegliative
OLTRAGGI E RESISTENZE, DAL PAN VERSO IL PROCESSO
BELLUNO Christian Dal Pan dovrà affrontare un processo per una serie di reati, tra cui oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la pre-dibattimentale di ieri, la Procura ha ottenuto il rinvio a giudizio. Dal Pan, oggi seguito da un amministratore di sostegno e ospitato in comunità, sarà chiamato in aula nei prossimi mesi (aggressione a un barista del centro, insulti a atteggiamento ostile verso le forze di polizia)
AGGREDISCE LA MOGLIE PERCHÉ LO RESPINGE: INDIANO A PROCESSO A FELTRE
FELTRE Sarà processato per lesioni aggravate un cittadino indiano residente a Feltre, accusato di aver aggredito la moglie dopo che lei aveva rifiutato un rapporto intimo. Secondo quanto emerso in aula, l’uomo avrebbe perso il controllo, colpendola con uno schiaffo, strattonandola e afferrandola per la gola. La donna, nella colluttazione, ha riportato traumi al braccio, escoriazioni al collo ed ematomi alla gamba. I fatti risalgono al 10 maggio di due anni fa. La decisione è stata presa ieri, nell’udienza pre-dibattimentale davanti al giudice Federico Montalto.
FURTO NEL CADORE, 45 CONDANNE ALLE SPALLE: GIUSTO A PROCESSO
PIEVE DI CADORE MG, bolzanino con 45 condanne tra il 1972 e il 2015 e tre procedimenti ancora pendenti, è accusato di furto pluriaggravato in una casa di Pieve di Cadore. Due anni fa avrebbe rotto la finestra del bagno di una seconda casa a Pozzale per rubare vestiti e scarponi, non trovando contanti. La Procura contesta le aggravanti della violenza sulle cose, approfittamento delle circostanze e recidiva infraquinquennale, l’imputato andrà a processo nei prossimi mesi. Da chiarire se la refurtiva sia stata recuperata e se ci sarà costituzione di parte civile.