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CORTINA Al Lagazuoi EXPO Dolomiti, a quota 2732 metri d’altitudine, l’arte si intreccia con la storia del territorio e delle sue voci più autentiche. Da qui la scelta dell’illustratrice, Giulia Neri, di dedicare una nuova e inedita opera, The Sound of Mountain ai primi cinquant’anni di Radio Cortina, l’emittente storica che nel 2026 raggiungerà questo importante traguardo. L’artista ha raffigurato una radio d’antan che diffonde musica e parole tra le montagne, generando un senso profondo di gioia e comunità. Un tributo poetico alla potenza della comunicazione locale, capace di farsi eco anche tra le vette. «Ho volutamente scelto una radio modello vintage per ricordare da quanto tempo questo mezzo ha portato – e continua a portare ancora oggi – musica e parole ovunque. E lo fa anche tra queste cime generando grande gioia e intensificando il senso di comunità», dice l’artista. Durante il vernissage dell’esposizione c’è stato il debutto ufficiale di The Sound of Mountain. Qualche giorno prima della data che segna l’avvio simbolico delle celebrazioni per il mezzo secolo di attività della radio che per mano di una decina di giovani cortinesi che, con “Light my fire” dei Doors, il 29 luglio 1976 accesero per la prima volta i microfoni. Tra i primi collaboratori Nives Milani che ancora oggi reputa importante «dare spazio a tutti e a tutto quello che succede qui. Ancora oggi a Cortina la gente dice “l’ha detto Radio Cortina”. Insomma, siamo utili alle persone. Il nostro punto di forza è sicuramente l’informazione che è immediata e capillare». «Cinquanta anni per una radio sono un traguardo che emoziona e responsabilizza – dichiara Stefano Della Bona, amministratore delegato e voce storica di Radio Cortina –Siamo cresciuti insieme al nostro territorio, raccontandolo giorno dopo giorno. Come la montagna, anche la radio ci insegna a guardare avanti, oltre la prossima curva. Iniziare i festeggiamenti con un’opera d’arte, tra le vette, ha per noi un grande valore simbolico.»
Il percorso espositivo
La mostra, composta da 40 opere, si può visitare gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 16.40 fino al 3 settembre e contiene altri inediti come Blooming, opera realizzata per omaggiare i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Il percorso espositivo svela quindi il mondo dell’artista suddivise in tre tappe-dimensioni. La prima sala accoglie le opere legate alla Natura: una serie di illustrazioni sulla bellezza della vita in quota: «Il mio racconto inizia con la montagna, il luogo che ho scelto come mia casa». Si prosegue con una sezione dedicata ai Sentimenti: «Ho lavorato come psicologa per molti anni ma poi ho capito che la mia vera passione è immortalare le emozioni umane attraverso il mio lavoro artistico». Si chiude – in una sala che sembra fatta apposta per questa narrazione, quella che ha la finestra panoramica al centro – con la sezione Sopra le nuvole: «forme capaci di dare profondità ai cieli che ritengo necessaria per il racconto artistico. Per me sono anche il simbolo del legame che oggi ho con la montagna e con il luogo dove ho scelto di vivere». Giulia, ricordiamo, ha lasciato la sua città d’origine, Bologna, per vivere nel cuore delle Dolomiti Altoatesine, in Val Pusteria, racconta che è stata una scelta per lei necessaria e che le ha permesso di «trovare la giusta serenità e l’ambiente adatto dove vivere una costante ispirazione per il mio processo creativo, fatto di contemplazione, solitudine e introspezione». Stile di vita che l’ha portata con le sue creazioni sulle copertine dei magazine internazionali, come quelle di The Wall Street Journal e The Guardian. «Questo secondo momento dedicato a una mostra che racconta la montagna “sopra le nuvole” ha grande significato,» commenta Stefano Illing, ideatore del Lagazuoi EXPO Dolomiti, e aggiunge: «è proprio dal Lagazuoi che Radio Cortina, la radio più alta d’Italia, trasmette ogni giorno fornendo un servizio di informazione, intrattenimento ma anche di sicurezza per i frequentatori di queste vette». La mostra, ricordiamo, fa anche da “ponte” con la quarta edizione del Ripido Illustration Festival 2025 l’unica rassegna di illustrazione delle Dolomiti, in programma a Brunico dal 5 luglio al 16 agosto 2025. Un appuntamento che quest’anno vedrà la partecipazione di illustratori stranieri oltre agli italiani per un totale di 400 opere, 10 mostre, 170 autori distribuiti in 5 spazi espositivi. «Con questa partnership sono felice di contribuire a creare una connessione tra l’Alto Adige e il Veneto» conclude l’artista Giulia Neri.