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ALLEGHE “Una piazza più umana, senza macchine.” Così l’amico Amedeo Franceschini riassume in poche parole un sentimento condiviso da molti: il desiderio di vedere Piazza Kenney liberata dalle auto, restituita alla comunità come luogo di incontro, di passeggio, di socialità. Con sempre più centri storici in Italia e in Europa che scelgono di limitare o vietare il traffico veicolare nelle piazze centrali, anche Alleghe si interroga sul futuro del suo cuore urbano. Non si tratta solo di estetica – anche se la vista sgombra della chiesa, vale da sola la scelta – ma soprattutto di qualità della vita. Meno traffico significa meno rumore, meno inquinamento, più spazio per i bambini che giocano, per chi si incontra a chiacchierare, per chi sceglie di vivere la città a piedi. Un cambiamento che richiede coraggio, visione, dialogo con i cittadini e soluzioni alternative per la mobilità e la sosta. Ma l’obiettivo è chiaro: rendere la piazza non solo uno spazio da attraversare, ma da vivere. Perché una piazza senza auto è una piazza che respira, accoglie, racconta. Ed è più umana, come dice Amedeo.