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SAN VITO DI CADORE Si è tenuta stamattina presso il municipio di San Vito di Cadore la pervista seduta del Consiglio Provinciale, in “trasferta”, rispetto alla sede consueta di Palazzo Piloni (tutti i consiglieri presenti, ad eccezione del consigliere Deola, assente giustificato). I lavori sono stati aperti dal presidente Roberto Padrin che ha ringraziato il sindaco di San Vito (presenti anche i sindaci di Cortina, Borca di Cadore e S. Nicolò Comelico) e ha illustrato le motivazioni che hanno condotto la Provincia a optare per la seduta in Cadore, in senso di vicinanza, ascolto e dialogo con le comunità locali, colpite dagli eventi che ben conosciamo. Il sindaco di S. Vito Franco De Bon ha poi ripercorso quanto fatto in queste settimane, rivendicando la bontà delle scelte assunte, in primis proprio con la collaborazione di Palazzo Piloni, attivatosi già subito dopo il primo crollo della Marcora. De Bon ha anche ricordato che già nel 2016 in sede di Tavolo di lavoro in vista dei mondiali di sci di Cortina erano state segnalate le criticità della viabilità lungo l’Alemagna. “Voglio sottolineare che nessuno si è fatto male nel corso degli ultimi eventi: la sicurezza è il valore decisamente primario da tutelare e credo che in questa direzione ci siamo mossi con responsabilità”. A quello di De Bon è seguito il saluto del sindaco di Cortina Lorenzi, che ha sottolineato come a suo avviso il sistema si sia mosso bene; “da soli però non ce la possiamo fare: serve il sostegno di governo e Regione, per porre termine al clima di incertezza che mina le sicurezze di cittadini, lavoratori pendolari (che hanno recapitato oggi una lettera con una raccolta di firme alle istituzioni locali per segnalare i propri gravi disagi), imprese e turisti”. Il tema è entrato nella sua fase più dibattuta in concomitanza con i due punti all’ordine del giorno riguardanti le “somme urgenze” attivate per i dissesti di Cancia (oltre 2 milioni di euro) e di San Vito lungo l’Alemagna (220 mila euro). In relazione a quest’ultimo intervento, il consigliere Bortoluzzi ha relazionato di come i lavori per il sistema di monitoraggio finanziato dalla Provincia siano quasi completamente realizzati; resta da completare una parte relativa al posizionamento di un pendolo, che per questioni di sicurezza degli operatori che devono intervenire al momento non si può però eseguire. Poi ci sarà il collaudo e il passaggio in capo ad ANAS per la gestione. Il tutto, ha detto Bortoluzzi, è avvenuto in tempi sostanzialmente rapidi vista la complessità della situazione. A monte, inoltre, ANAS sta eseguendo opere di mitigazione del rischio idrogeologico. La consigliera Sindi Manushi ha sollecitato il consiglio a sfruttare pienamente l’occasione della seduta a S. Vito per dare un segnale fermo, anche in termini formali, agli organi superiori, approfittando del “momento” pre-olimpico. A tale scopo ha presentato un emendamento alla delibera, che è stato poi rivisto e integrato d’intesa con la maggioranza dell’Amministrazione provinciale. Nel testo si chiede sia al governo che alla Regione del Veneto di stanziare con urgenza e tempestività, possibilmente inserendola nella prima programmazione utile, una somma che vada a finanziare un intervento strutturale sull’Alemagna. Nel testo finale, approvato all’unanimità anche in questo caso, si cita in premessa la lettera inviata da Palazzo Piloni alle Istituzioni per un intervento risolutivo sull’Alemagna e si fa pari riferimento anche alla difficile questione di Cancia. Durante la seduta, il consiglio ha anche approvato, sempre all’unanimità, alcune delibere in tema economico, tra cui una variazione di bilancio del valore di circa 1 milione di euro. Saranno destinati, ha evidenziato la consigliera delegata Matilde Vieceli, per 631 mila euro al cofinanziamento per quest’anno di Investi Scuola (la parte restante sarà coperta dal Consorzio Bim Piave e da Dolomiti Bus per un totale di circa 1,2 milioni di euro); per 48 mila euro per assicurare la continuità didattica del liceo linguistico “Cadore” di Auronzo; per 217 mila per la pulizia e i traslochi dei container in uso agli istituti “Renier” e “Catullo” e per il resto ad altri interventi minori, molti dei quali inerenti comunque l’ambito scolastico. Il Consiglio ha anche approvato il Documento Unico di Programmazione – DUP 2026-2028, che sarà ispirato da sette direttrici tematiche volte all’incremento del benessere della collettività: il consolidamento dell’operatività dell’ente, una maggior accessibilità digitale da parte di tutte le fasce d’età, il potenziamento di un’educazione di qualità, lo sviluppo della conoscenza e della fruizione del patrimonio culturale, la promozione di un uso sostenibile dell’ecosistema, lo sviluppo dei servizi contro lo spopolamento e la valorizzare l’ambientale. Infine, l’assemblea ha dato il via libera all’accordo di programma tra Provincia di Belluno e Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Della Difesa Civile, Corpo Nazionale Vigili Del Fuoco per il completamento del CCS, Centro Coordinamento Soccorsi della protezione civile a Belluno presso la caserma dei Vigili del Fuoco, che sarà così utilizzato, in virtù della sua modernità e dotazione avanzata, anche come sala interforze.
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