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SANTA GIUSTINA Nata nel 1990 in un capannone di pochi metri quadrati e con una sola saldatrice, Inox Piave compie 35 anni e si conferma tra le realtà industriali di riferimento nel settore della metalmeccanica. Oggi l’azienda conta una cinquantina di dipendenti, un fatturato annuo di 13 milioni di euro e una solida presenza internazionale, frutto di una visione imprenditoriale radicata nel territorio e proiettata all’innovazione.
LAVORO E FAMIGLIA
A fondarla furono Tiziano Dal Mas e la moglie Fanny Salet. “Ringrazio mia moglie, al mio fianco da 53 anni, con cui lavoro da 35. Non è sempre stato facile, ma lei c’è stata anche nei momenti più difficili”, ha dichiarato Dal Mas durante la cerimonia, visibilmente commosso. Un’emozione condivisa anche nel ricordo dell’amico e consulente Pasquale Pioggia, padre del nuovo consulente finanziario Luca Pioggia, che oggi è al fianco dell’azienda.
LA STORIA
Partita come una piccola officina, Inox Piave ha raggiunto i 12.000 metri quadrati di superficie produttiva e nel 2023 ha inaugurato una nuova palazzina uffici. L’attivo aziendale è salito da 2,3 a 15,3 milioni di euro, mentre gli investimenti sono quasi raddoppiati nell’ultimo decennio. “Dietro i numeri ci sono persone, impegno e dedizione. Questa azienda ha saputo andare avanti nonostante le crisi che hanno attraversato gli anni ed i soci fondatori si sono messi in secondo piano sempre, al fine di garantire solidità all’azienda”, ha ricordato il consulente finanziario Luca Pioggia, evidenziando una redditività in crescita fino al 22%.
I prodotti dell’azienda vengono distribuiti in tutta Europa e oltre, nei settori strategici della manifattura. Ogni giorno vengono gestiti oltre 2.000 codici prodotto grazie a una struttura che integra tecnologia avanzata e competenze artigiane. Sul fronte ambientale, Inox Piave copre il 60% del proprio fabbisogno energetico tramite impianti fotovoltaici, mantenendo forte l’impegno verso sostenibilità, formazione e inclusione.
UN RICONOSCIMENTO AI COLLABORATORI PIU’ STRETTI.
L’azienda ha voluto omaggiare tre dipendenti con trent’anni di servizio: Ermes Pollet, Giuseppe Garlet e Giampietro De Boni. Sulla situazione di oggi, Tiziano Dal Mas dichiara: “Non troviamo facilmente personale qualificato, ma crediamo nella formazione interna”, ha sottolineato Dal Mas, “Non è stata una fortuna, ma una scelta e in questi 35 anni, non abbiamo mai fatto ricorso alla cassa integrazione”.
I SALUTI DELLE AUTORITA’
Alla celebrazione per l’anniversario, svoltasi nel nuovo capannone di via Campo, hanno partecipato numerose autorità locali: il sindaco Ivan Minella, il presidente della Provincia Roberto Padrin, don Gianni Trevisan e Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno Dolomiti. Quest’ultimo ha consegnato ai fondatori una targa commemorativa: “Inox Piave è un orgoglio per il nostro tessuto produttivo”. “Con Tiziano e Fanny abbiamo visto il coraggio dell’innovazione, capace di riportare lavoro e dignità al territorio”, ha ricordato Minella. Padrin ha aggiunto: “Questa è la dimostrazione che anche in montagna, con passione e sacrificio, si possono costruire realtà d’eccellenza”.
RADICI SOLIDE PER GUARDARE AL FUTURO
Dietro ai traguardi aziendali, la storia personale di Tiziano Dal Mas racconta la determinazione di chi ha saputo trasformare una crisi in opportunità. Dopo gli studi all’istituto Rizzarda e un impiego alla Pirelli di Sedico, è proprio la chiusura dello stabilimento a spingerlo verso l’imprenditoria. Con la liquidazione acquista i materiali per aprire la sua prima officina a Volpere. Dopo un’esperienza con Metal Piave negli anni ’80, nel 1990 nasce Inox Piave, che da allora ha conosciuto una crescita costante. “Siamo passati da 5 a oltre 50 dipendenti”, racconta oggi Dal Mas. “Non è semplice trovare giovani motivati, ma puntiamo su un ambiente familiare e sulla crescita interna”. Uomo riservato, dal carattere diretto, ha sempre preferito l’azione alle parole. Durante la cerimonia ha espresso poche ma sentite considerazioni: “Sono felice. Il cammino non è finito. Mi auguro che l’azienda continui a crescere anche in futuro”.
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