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LONGARONE Attorno a mezzanotte è scattato l’allarme per un turista statunitense di 33 anni, che non si era presentato al Rifugio Pian de Fontana. L’escursionista era partito in mattinata dal Rifugio Tissi assieme a una connazionale, facente parte dello stesso viaggio organizzato, con l’intenzione di raggiungere Pian de Fontana. Lungo il tragitto si erano separati e la donna era arrivata in Rifugio, mentre l’uomo no. Nell’ultimo suo messaggio, diceva di essere quasi al Rifugio Pramperet, poi non era più stato raggiungibile. Attivati il Soccorso alpino di Longarone, Val di Zoldo, Agordo e della Guardia di finanza, assieme ai Vigili del fuoco, è iniziata la ricerca nei punti prioritari, mentre partivano le operazioni per individuare le celle telefoniche e tentare la geolocalizzazione. Questa mattina è arrivato in supporto anche l’elicottero della Guardia di finanza di Bolzano dotato di Imsi Catcher, per l’individuazione dei cellulari, decollato per un sopralluogo con a bordo anche personale del Soccorso alpino di Longarone. Mentre le squadre si distribuiranno sulle varie zone, la gestrice del Rifugio Pian de Fontana ha poi chiamato, dicendo che uno dei suoi ospiti, sempre statunitense, l’aveva avvertita di essere stato chiamato da un amico in cammino: sul suo percorso, dopo il Pramperet, si era imbattuto nel 33enne e con lui stava procedendo verso il Pian de Fontana. L’elicottero si è quindi diretto verso Forcella de Zita, per verificare la segnalazione e sincerarsi delle condizioni dell’uomo, che aveva passato la notte all’addiaccio. Verso le 8.10 l’allarme è rientrato.
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