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AGORDO Il dottor Renato Bulf, storico medico del Pronto Soccorso di Agordo, è scomparso presso l’ospedale Cà Foncello di Treviso, dopo dieci giorni di agonia, a seguito di un improvviso malore, un’emorragia celebrale, lo scorso primo agosto mentre era in servizio al pronto soccorso del Papa Luciani. Nato ad Agordo nel 1976, laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato con lode in Chirurgia Toracica all’Università di Padova, aveva scelto di tornare a lavorare per la sua comunità. Dopo un periodo in chirurgia a Belluno, dal 2011 operava al Pronto Soccorso di Agordo, distinguendosi per dedizione, professionalità e umanità. Riservato per indole, era vicino ai pazienti con ascolto, rispetto e gentilezza, vedendo in loro non solo malati ma persone della sua terra. La sua scomparsa ha profondamente colpito colleghi, comunità e l’Ulss Dolomiti, che esprime cordoglio alla famiglia. Il commissario Giuseppe Dal Ben lo ricorda come esempio di spirito di servizio e grande cuore, mentre il direttore del Pronto Soccorso, Stefano Gasperin, sottolinea la sua costante disponibilità e l’eredità di valori che ha lasciato. Le esequie domani alle 15 nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo. Stasera alle 20 il Santo Rosario
Condoglianze per la scomparsa del dottor Renato Bulf
L’Ulss Dolomiti si stringe alla famiglia e ai colleghi del dottor Renato Bulf, apprezzato medico del Pronto Soccorso di Agordo, prematuramente scomparso.
Professionista esemplare, il dottor Bulf incarnava l’essenza più autentica della medicina: quella fatta di ascolto, rispetto, dedizione. Nato ad Agordo nel 1976, si è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato con lode in Chirurgia Toracica all’università di Padova. Aveva poi scelto di tornare a servire la sua gente, prestando servizio prima in chirurgia a Belluno, poi al Pronto Soccorso di Agordo dal 2011.
Riservato per indole, ma sempre presente con discrezione e fermezza, sapeva farsi carico non solo delle malattie, ma anche delle fragilità umane. La sua umanità era palpabile, mai ostentata, sempre sincera. Aveva una cultura vastissima e una gentilezza rara. Legato visceralmente al territorio in cui operava, il dottor Bulf non era solo un medico: era un punto di riferimento, una presenza rassicurante, una voce calma nei momenti difficili.
L’improvviso malore in servizio e il successivo decesso hanno profondamente scosso i colleghi, l’intera Ulss Dolomiti, la comunità, a cui era molto legato e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di incrociare il suo cammino.
“La sua umanità, il suo spirito di servizio e il suo grande cuore sono un esempio” ricorda il commissario Giuseppe Dal Ben “Lo ricordiamo con stima e profonda gratitudine. La sua scomparsa lascia un vuoto che non si colmerà facilmente, ma anche un’eredità di valori che continuerà a vivere nei ricordi e nei gesti di chi lo ha conosciuto”.
“Persona buona, educata e colta. Grande professionista sempre disponibile con i pazienti e con tutto il personale sanitario. Sarà dura continuare senza di lui, ma imparando dal suo stile, continueremo ad assistere i pazienti con professionalità ed umanità anche in sua memoria” conclude il direttore del Pronto Soccorso di Agordo Stefano Gasperin.
L’ulss Dolomiti porge alla moglie, ai genitori e ai familiari le più sentite condoglianze.