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FALCADE Consiglio comunale in diretta social ieri sera su RADIOPIU’, tanti buoni propositi… e qualche limite. Il sindaco Mauro Salvatera ha annunciato un investimento di 15 mila euro per semafori pedonali luminosi e dossi artificiali “più aggressivi” per far rallentare gli automobilisti. Ottima idea, se non fosse che le strade provinciali – quelle dove si corre di più – resteranno escluse dagli interventi, per competenze e vincoli tecnici. I nuovi semafori avranno luci lampeggianti e segnalatori visivi per avvertire gli automobilisti in caso di attraversamento. Bene, ma i cittadini si chiedono: basterà a fermare chi sfreccia ogni giorno lungo le arterie che tagliano in due il paese? Il Comune promette dossi calibrati per non danneggiare i veicoli ma sufficienti a far scendere il piede dall’acceleratore.
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TAIBON: SAN CIPRIANO STUFA DI ASPETTARE, ANCORA NESSUNA SOLUZIONE AL PROBLEMA DELLA VELOCITÀ
Un mese fa si è tenuto l’ennesimo incontro con gli abitanti di San Cipriano (Via Paris Bordone – Agordina), ma ancora una volta si è chiuso con un nulla di fatto. Nel frattempo, le auto continuano a sfrecciare a velocità folli da chi lascia la regionale 203 Agordina per imboccare la comunale.
Gli abitanti della frazione non sanno più come farsi ascoltare: da anni chiedono al sindaco Silvia Tormen di presentarsi non con promesse o cartelli “I bimbi giocano, rallentate”, ma con soluzioni concrete, pronte da attuare. Il problema è sotto gli occhi di tutti: allo stop manca perfino la segnaletica adeguata. In caso di incidente, sarà l’amministrazione comunale a dover rispondere, magari attingendo – ancora una volta – alle tasche degli stessi cittadini che da anni invocano interventi.
A peggiorare la situazione, la sensazione diffusa tra i residenti è quella di un’amministrazione distante, assente proprio quando servirebbe dare segnali forti di presenza e responsabilità. Intanto, chi vive qui continua a convivere ogni giorno con il pericolo sotto casa, nella speranza che non sia necessario un evento grave per far muovere le cose.
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