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DI TIZIANO DE COL
Per una corretta lettura di quest’articolo, consigliamo di anteporre la lettura delle precedenti cinque parti: PARTE 1 PARTE 2 PARTE 3 PARTE 4 PARTE 5
Facendo seguito ai precedenti articoli sopra menzionati continuiamo la rassegna antologica dei documenti storici comprovanti le proprietà della Regola della Valle sui Monti pascolivi di Calleda e Duràn. In questa sesta parte prenderemo in considerazione un altro documento pergamenaceo conservato in Archivio Storico del Comune di La Valle ed esistente anche in trascrizione presso l’ Archivio Storico del Comune di Belluno, negli atti del processo tenutosi tra il 1720 ed il 1725, intentato quando la Regola Grande d’ Agort e le Regole della Pieve riunite (Toccol, Parech, Taibon, Forno de Val, Listolade) provarono a farsi attribuire dalla Serenissima la proprietà del Monte (ossia dei pascoli) del Duràn, a danno delle Regola della Val che li possedeva. Abbiamo già trattato l’argomento riguardate la prima “confinazione ufficiale” tra la Regola della Val e le Regole di Goima e Dont sul Passo Duràn. Fino al 1603, infatti, si parlava e scriveva di compromessi o convenzioni per derimere ed uscire dalla controversa questione riguardante la promisquità, vera o presunta, d’uso del pascolo e bosco del Passo da parte delle tre Regole citate. La confinazione apposta nel 1603 sul Passo Duràn corrisponde indicativamente a quella attuale. Sicuramente corrispondono alla confinazione del 1603 i due cippi confinari in roccia con incise le croci confinarie. Sul cippo vicino alla attuale SP347 e riparato da un tombino in calcestruzzo era stato inciso anche il “millesimo” ossia la data di apposizione. Il tombino è stato messo, quale riparo per cippo confinario, in occasione della realizzazione del piazzale del Rifugio San Sebastiano a fine degli anni ’70 del secolo scorso. Circa 30 anni orsono, a metà degli anni ’90, scesi nel tombino , che si era parzialmente riempito di melma, e ripulii il cippo rimettendo in luce le croci confinarie e parte del “millesimo” del quale si leggeva solamente “02” mancando le prime due cifre”16” che davano la data al 1602 la quale non sarebbe però coincidente con la data riportata nei documenti ossia 1603. Le prime due cifre probabilmente sono state scalfite all’atto di apposizione del pesante manufatto in calcestruzzo. La foto fatta al tempo all’iscrizione confinaria è in allegato a margine di questo articolo.
1603 – Processo arbitrale per le Regole di Guoima e Dont per la Regola della Valle di Agordo per il Monte di Duran
Il 10 settembre 1603, si ritrovano sul Passo Duràn i Regolieri di Zoldo e quelli della Valle con Antonio Bortolini e Giovanni Talamini, arbitri della controversia sorta tra le Regole di Goima e Dont del Capitanato di Zoldo e la Regola di La Valle del Capitanato di Agordo, per dare esecuzione alla sentenza arbitrale Miari emessa il 12 agosto 1603. “ …..abbiamo affisso tre pali di legno uno de quali sotto il Sass del Crot sopra al Colesello, un altro a retta linea subito sopra la strada corrente, che va in Zoldo e un altro più in suso dritto verso la val dell’ Hortat , volendo, che quanto prima a spese comuni delle parti dove fiai messi detti pali syno messi termini di pietra grossi et visibili …. “ Riportiamo qui a seguito la trascrizione del documento conservato in Archivio Storico Comune Belluno – Ex Fondo Prefettura 338 pag 43 – 44 – 45. Nella trascrizione ci sono delle mancanze dovute al fatto che le parole sono difficilmente interpretabili o leggibili.
Noi Antonio Brandolini Notaio e Zuanne Talamini Giudici Arbitri et Arbitratori amici et Amicabili compositori ….. tra li Regolieri di Guoima et Dont del Capitaniato de Zoldo e li Regolieri della Val de Agort dall’ altra come appare compromesso di ragion e di fatto al modo di Venezia inappellabilmente in cui celebrata e scritta da Gasparo Paragata e Gasparo Zampoli Notari in consonanza di sotto 12 Agosto 1603 volendo terminar et espedir la diferenza …. rimessa in però prima compromesso, et in quelle dateci dalle parti , udite le dimandi, istanze, richieste et oblazioni dall’una et dall’altra parte , veduti gli Instrumenti in nominati vedute le deposizioni con giuramento et Regolieri d’ambo le Parti, veduta la sentenza Miara con scritte le …… per parte di quelli di Goima et Dont udite le parti sufficientemente sopra il Monte di Duran ……………………………………………. et finalmente vedute le cose da esser vedute et considerate le cose et esser considerate veduti specialmente li luoghi contenziosi …… parti in detto Monte esistenti allegati da quelle cose come Pradi et Pascoli , et Montagna, fatto tra noi longo discorso et ……… deliberazione sopra la causa. Invocato il Nome di Nostro Signor Gesù Cristo, dal quale dipende ogni giusto et retto giudizio …………….. di ragion et di fatto al modo di Venezia inappellabilmente come di sopra terminando et sentenziando abbiamo affisso tre pali di legno uno de quali sotto il Sass del Crot sopra al Colesello, un altro a retta linea subito sopra la strada corrente, che va in Zoldo e un altro più in suso dritto verso la val dell’ Hortat , volendo, che quanto prima a spese comuni delle parti dove fiai messi detti pali syno messi termini di pietra grossi et visibili le quali affissioni de termini intendemo aver subito le differenze predette de pradi , come pascolo, et montagna , dovendo in esso aderirsi et eseguirsi la sentenza arbitraria Miara. Quanto alle Lire 550 dimandate da quelli di Zoldo ad essi della Valle ………….. sentenza nominata in detto compromesso pronunziando assegnamo termine un mese a detti, à mostrar il pagamento, et non lo mostrando in detto termine debba esborsarli, et così dicemo, terminemo, et sentenziemo. Laus Deo.
Il documento pergamenaceo citato precedentemente fa riferimento ad un altro documento datato 12 agosto 1603 e siamo riusciti a recuperarlo anche se di difficile trascrizione perché deteriorato. Trattasi di un atto del Notaio Zaiacomo Zampoli.
1603 – Processo arbitrale per le Regole di Guoima e Dont per la Regola della Valle di Agordo per il Monte di Duran
Zaiacomo Zampoli Nodaro
Ex.um/ In Criste Nomine Amen l’ano del Signor 1603 adi 16 Agosto sopra il Monte di Duran presenti Mri Zuanmaria Zas da Pavei, Michiel q. Piero De Maman da Fades della Val d’Agort et Nicolò Piol di Zuanmaria dal Molin di Goima testimoni (pregadi).
Jbique Volendo li regolieri della Val D’Agort da una e li regolieri di Dont e Guoima della Pieve di Zoldo dall’altra ………… le dipendenze e dificultà che fra essi regolieri che fra essi regolieri et regole……………………………… per causa et occasione specialmente del terminar il Monte di Duran et pradi………da essi regolieri della Val.
Jux.a : Sentenzia …….. del Eccl.mo… ..Felice Miari quanto terzo fra esse parti pubblicata sotto l’ultimo Zugno 1586 et un’altra del Ecl.mo ……… di Belluno sotto li 29 Ottobre1588 et un altra arbitralle sotto li 25 …….1589 de qui e che di esse differente et di o qu’altra che fra esse parti …………………. potesse sentire tra di loro in cadauno modo niuno esclusa avevo accettuato mà il tutto compreso et abbracciato nel presente compromesso.
Mr. Cous q. Bortolo de Zulian da Coniagia Mr. Mattio q.Din de Cassan Mr. Bortolo q.Mattio dall’Agua Mr. Jacon da Cros Mr. Thomè q. Daniel da Gaidon Mr. Fiorian de Colò q.Mr. Bortlo de Cassan Lorenzo q. Mr. Zan da Rif Deputati et intervenuti per nome della predetta Regola della Val per la qual promettono di fatto nelli proprij loro beni e che ratificheranno il presente compromesso et la Sentenza che sopra quello potrà seguire di una parte et dall’altra Mr Bernardo figlio del q. Mr Lucca de Lazer di Dont Mr Piero q. Mr Jseppo de Lazer, Mr Bortolo q. Zulian Chuch di Guoima, Mr……q. Battista da Gavaz et Mr Zamaria q. Mr Bortol dal Molin di Guoima Deputati et intervenuti per la predette Regole di Dont et Guoima per le qual si promettono similmente di vatto nelli proprij loro beni et che ratificheranno il presente Compromesso con le cose dipendenti come di ….ragione et di fatto insieme et di ragion solamente et di fatto solamente al modo di Venezia et inapelabilmente si rimettono, et compromettono per ………………………………. huomini Mr Antonio Bortolini q. Battista Nodaro d’Agort et Mr Zuanne Tallamini di Zoldo q.Alvise presenti et accettanti, come in loro Giudici Arbitri et Arbitradori, Amici et Amicabili compositori alle qualli danno piena facoltà et autorità di terminar, sentenziar, condanar, assolver, decider, et dichiarir et amichevolmente componer sopra dette differenze, presenti le parti et absenti cittate et non cittate su qual si voglia ora et loco nel giorno di festa et di lavoro potendoli dar anco il Zuramento alle parti esaminar Testimoni in voce et in scrittura far una o più………, et ……… tuor da una parte e dar all’altra in poca et in molta quantità osservando et non osservando lo Stil Giudiciario et l’ordine et in caso di discordia di poter ……… il trozo non sugerito alle parti: et tutto quello che sopra dette differenze et cadauna di quelle……. Judici Avocati overo la maggior parte da loro sarà fatto deciso, terminato et sentenziato sia fermo, valido et inappellabile et così dette parti come di sopra intervenienti promettono d’attendere et inviolabilmente osservar sotto obbligazione di tutti delle sopradette Regole loro et proprji. Dovendo durar il presente compromesso fino alla spedizione di tutte le differenze di esse Regole. —————————
Nel medesimo giorno et loco comparve Mr Cous dalla Val insieme per li sopra nominati Regolieri della Valle, et instete che per le sue ……..fosse terminato, et datto fine a tal sua differentia dimandando il suo prà ……………. prodotto sui et loto per noi nominati avanti li ………………………. producendo anco il Mandato intimale il qual hanno iustado esser registrato da me Nodaro.
Girolamo Moro, Podestà e Capitano
Il 16 settembre 1603 le Regole di Dont e Goima, per le quali agisce Zuan Maria Dal Molin dal Molin de Zoldo, rilasciano quietanza della somma di lire venete centodieci di denari piccoli alla Regola di La Valle, rappresentata da Fiorin De Cassan e Corso da Conaggia. Ricapitoliamo questi documenti in un breve riassunto. Innanzitutto il grande interesse per i nomi delle persone citati nei documenti. Il confine finale, in base al quale furono poi apposti i termini ( che praticamente corrispondono al confine attuale La Valle – Val di Zoldo) è frutto di un compromesso per lo scioglimento si una secolare promiscuità sull’uso della parte confinaria del Passo Duran. Le precedenti sentenze citate nei documenti “ Jux.a : Sentenzia …….. del Eccl.mo… ..Felice Miari quanto terzo fra esse parti pubblicata sotto l’ultimo Zugno 1586 et un’altra del Ecl.mo ……… di Belluno sotto li 29 Ottobre1588 et un altra arbitralle sotto li 25 …….1589 de qui e che di esse differente et di o qu’altra che fra esse parti …………………. potesse sentire tra di loro in cadauno modo niuno esclusa avevo accettuato mà il tutto compreso et abbracciato nel presente compromesso.” Erano, come qui sopra citato, una differente dall’altra, pur cadendo in anni vicini e il compromesso che portò alla confinazione finale “assorbe” e dirime le precedenti tre sentenze del 1586, 1588 e 1589. Il confine attuale non è posto sul crinale del Passo, ma è spostato verso Zoldo a beneficio della Regola della Valle. Per compensare questo i Regolieri della Regola della Valle versarono 150 lire di denari piccoli come richiesto dagli Zoldani. Per quanti avessero qualche dubbio sulla podestà e priorita della Regola della Valle di acquistar “pradi, pascolo e bosco”, questo , insieme ai molti altri atti di acquisto di territorio da parte della Regola citati nelle precedenti parti di questa relazione, dovrebbe togliere ogni dubbio a chiunque abbia un po’ di onestà intellettuale. Questa precisazione storico-amministrativa anche per togliere di mezzo definitivamente le leggende o filastrocche varie riguardanti i rapporti storici La Valle-Agordo (Teck – Talok). Nei prossimi mesi pubblicheremo anche atti di acquisto da parte della Regola della Valle di altri pradi, pascoli, boschi e montagne (pascolive) riguardanti Malga Roa , Malga Ballanzola (ora Malga Foca) e Val Clusa. Sul Passo continuarono però, anche dopo il 1603 e anche dopo aver apposto termini in pietra con croci, le diatribe confinarie tra la Valle e Zoldo, delle quali scriveremo in successivi articoli, così come scriveremo del più volte citato processo 1720 – 1725 , sempre sul Duràn, però tra la Regola della Valle e La Regola Grande di Agordo con le sei Regole del Piano d’Agort.
—– continua—–
- Duran_Confinazione attuale La Valle_Zoldo Alto con posizione croci di confine_1603
- Pozzetto con croci con millesimo_indicazione
- Pozzetto con croci con millesimo_b
- Confinazione_ 1602_1603_croci con millesimo in pozzetto piazzale Rif_San Sebastiano
- Confinazione_dietro al Crot sul Colesello
- Confinazione_dietro al Crot sul Colesello_posizione in mezzo ai disastri di Vaia
- Confinazione_dietro al Crot sul Colesello_posizione in mezzo ai disastri di Vaia_2
- Pergamena del 10 settembre 1603 riportante il compromesso confinario Regola della Valle verso le Regole di Goima e Dont per il confine sul Duran. Originale in Archivio Storico del Comune di La Valle Agordina
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