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FELTRE Il servizio di refezione scolastica nel Comune di Feltre è un sistema abbastanza complesso, che combina gestione diretta da parte dell’amministrazione comunale e affidamenti a aziende esterne tramite gare d’appalto. La modalità di gestione cambia a seconda delle diverse scuole e delle esigenze organizzative, con un’attenzione sempre maggiore alle tariffe e alle situazioni economiche delle famiglie.
Gestione mista e affidamenti recenti
Al momento, il servizio mensa viene in parte gestito direttamente dal Comune, con i pasti preparati nelle cucine delle scuole dell’infanzia e dell’asilo nido, tramite personale comunale. In questo modo, le materie prime e la manutenzione delle attrezzature sono affidate a ditte esterne che si occupano delle riparazioni delle attrezzature delle cucine in caso di guasti. A partire dal luglio 2021, l’amministrazione comunale ha avviato una gara negoziata per affidare il servizio di ristorazione scolastica per gli anni 2021/2022 e 2022/2023. La gara coinvolgeva le mense di varie scuole dell’infanzia (Anzù, Pasquer, Vellai), delle scuole primarie (Mugnai, Vittorino da Feltre, Villabruna, Farra-Boscariz) e della scuola secondaria di primo grado “G. Rocca”. In caso di assenza di cuochi comunali, il servizio prevedeva anche la consegna di pasti già pronti e presso i vari plessi scolastici. A novembre 2021, Serenissima Ristorazione, con sede a Vicenza, ha vinto l’appalto, offrendo un prezzo di circa 4,75 euro a pasto (IVA compresa). Il nuovo prezzo per ogni pasto era più alto rispetto agli anni precedenti e ha comportato un maggiore impegno sul bilancio per il Comune, che ha deciso di mantenere le tariffe a carico delle famiglie invariate, con un contributo variabile in base alla soglia ISEE.
Rivalutazioni e rinnovi contrattuali
Nel corso del 2022 e del 2023, ci sono state diverse aggiustamenti dei prezzi, in base agli aumenti dell’indice ISTAT-FOI. Nel settembre 2022, l’amministrazione ha approvato un aumento del costo pasto portandolo a circa 5,12 euro IVA inclusa. L’aumento ha inciso sul bilancio comunale e ha mantenuto invariato il contributo delle famiglie. Anche nel 2023, il contratto con Serenissima Ristorazione è stato rinnovato, prolungando il servizio fino al 2025. A settembre 2023, a seguito di una nuova richiesta di revisione, il prezzo per pasto è salito a circa 5,43 euro comprensivo di IVA. Si tratta di un aumento di circa il 13%. Nonostante questi aumenti, il Comune, anche in questo caso ha deciso di mantenere invariati i contributi delle famiglie, comportando un maggiore sforzo finanziario da parte dell’ente
Il nuovo appalto e le sfide future
Nel luglio 2025, dopo ben due gare andate deserte, vi è stata l’aggiudicazione all’unica ditta partecipante al bando pubblico relativo al servizio di mensa scolastica. La ditta aggiudicataria è sempre la Serenissima Ristorazione. Il nuovo contratto, valido dal 2025/2026 al 2027/2028, prevede un costo di 7,23 euro (IVA compresa) a pasto, con un aumento del 32% rispetto alla situazione precedente. Dal settembre 2025, le nuove fasce prevedono un contributo di 3 euro per redditi ISEE fino a 6.000 euro (tariffa invariata dal 2014); 4,50 euro da 6.000,01 a 15.000 euro; 5,50 euro da 15.000,01 a 25.000 euro; 6,00 euro da 25.000,01 a 40.000 euro; e 7,23 euro per chi ha un reddito superiore a 40.000 euro è stata inoltre modificata la norma che ora prevede la riduzione del 50% delle tariffe per i fratelli che frequentano le scuole dell’Istituto Comprensivo del Comune di Feltre.
Impatto sulle famiglie e sulle casse comunali
Dalle stime effettuate dagli uffici comunali, il nuovo piano tariffario comporterà una spesa prevista per il Comune di Feltre di circa 300.000 euro complessiva all’anno, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa 70.000 euro, e un aumento nelle spese delle famiglie di circa 20.000 euro annui. Pur comprendendo le difficoltà economiche di molte famiglie dovute all’aumento del costo della vita, al fine di garantire una maggiore tutela nei confronti dei nuclei economicamente più deboli, l’Amministrazione ha ritenuto di portare da tre a cinque le fasce ISEE che corrispondono alle nuove tariffe mensa.