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Per i lettori che non lo avessero già fatto, consiglio la lettura della prima parte di questa inedita descrizione/trattazione prima di leggere queste righe e scorrere le immagini allegate:
In questa seconda parte procederemo con la descrizione della postazione dei Nàf, che è, probabilmente, l’insieme di strutture più completo della zona del Passo, insieme al Crot di Casamatta o Crot del Duràn. Allocata su un contrafforte roccioso posto a fianco della attuale strada forestale silvo pastorale che dal Passo Duràn porta a Malga Duràn e Rifugio Carestiato nella località appunto chiamata i Nàf, ossia, in lingua ladina locale, gli abbeveratoi per il bestiame in alpeggio ricavati scavando un tronco di larice. Fino alla costruzione della strada silvo pastorale citata, i nàf erano allocati in prossimità della sorgente posta poco distante, sulla salita verso il Carestiato, poi il volontariato locale paesano ha provveduto a posizionare un nuovo Nàf nella valletta tra la strada silvo pastorale e i contrafforti rocciosi ove sono allocate le postazioni militari della Grande Guerra. Da non escludere che le postazioni militari siano state realizzate in quel luogo strategico per il controllo del Passo anche per la presenza dell’ acqua sorgiva. Il toponimo Nàf è presente in altri luoghi del territorio Lavallese proprio perché in tali luoghi si trovavano delle sorgenti che alimentavano gli abbeveratoi scavati in tronchi di larice per garantire acqua al bestiame in alpeggio o sul pascolo pubblico. Uno di questi toponimi è abbastanza vicino ai Nàf che noi qui trattiamo e si trova sui pascoli di Malga Duran, verso il Rifugio Carestiato, quasi al limite del pascolo in una sicura valletta sopra le scoscese frane che scendono nella Val de Vie, sotto la strada silvo pastorale che porta al Carestiato. Un altro toponimo Nàf lo troviamo, sempre a descrizione di abbeveratoio in legno ricavato da tronco di larice, sulla vecchia strada che, ante Grande Guerra, dava accesso da La Valle ai pascoli malghivi o montagna pascoliva di Calleda e Duràn e che per secoli, sicuramente dalla metà del 1300, ma con buona approssimazione anche da un secolo prima, vedeva il bestiame paesano salire in estate verso i pascoli di monte. Questa località è appunto sulla vecchia strada del Duràn ed è raggiungibile dalla località Casèn salendo verso la Falesia La Pèra, molto conosciuta e frequentata dagli appassionati di arrampicata. I Nàf in legno non ci sono più essendo caduto l’uso della vecchia strada per la monticazione ed il pascolo, ma restano sempre le sorgenti che li alimentavano e resta sempre l’antico toponimo in Ladino Lavallese. Altrove in Agordino, i Nàf sono chiamati Festìl, sempre in lingua Ladina del luogo. Dopo la spiegazione del caratteristico toponimo, passiamo alla descrizione vera e propria della postazione militare della Grande Guerra, inserita nella cosiddetta Linea Gialla descritta nelle precedenti parti e sulla quale qui non ritorneremo onde evitare informazioni ridondanti. I contrafforti rocciosi affioranti dal pendio un tempo utilizzato a pascolo, sono ora circondati da abeti che li mascherano quasi completamente, tanto che sono difficilmente visibili dalla strada Provinciale 347 che sale verso il Passo Duràn e che si trova sul versante opposto rispetto ai Nàf. Alleghiamo una immagine presa dalla strada provinciale sulla quale abbiamo cercato di contornare i contrafforti rocciosi che compongono la postazione. A proposito diremo solamente che , vista la posizione di questi apprestamenti militari della Grande Guerra (Linea Gialla in Conca Agordina), anche se mai usati per combattimenti considerato lo sfondamento di Caporetto e la contestuale ritirata dell’ Esercito Italiano dalla Valle del Cordevole, sono considerati Beni Culturali dalla Legge 7 marzo 2001, n. 78 – Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale e quindi assumono interesse Culturale e Turistico da tenere in debita considerazione, in quanto, le postazioni Grande Guerra del Passo Duràn sono inserite in aree già servite da strade forestali, mulattiere, sentieri, vicino a tre punti quali i Rifugi Carestiato, Tomè, San Sebastiano. La citata Legge 78, tra le opere oggetto di tutela culturale cita all’ art 1 comma 2 lettera b) :
- b) fortificazioni campali, trincee, gallerie, camminamenti, strade e sentieri militari;
Descrizione delle postazioni dei Nàf. Si consiglia la visita accompagnati da persone esperte abilitate per Legge:
Arrivando alla località “ i Nàf” lungo la strada silvo pastorale dal Passo Duràn verso il Rifugio Carestiato, non ci si può sbagliare data la presenza di un rinnovato e caratteristico abbeveratoio in legno recentemente riposizionato dal volontariato locale nella valletta sottostrada. Dobbiamo sempre tenere in considerazione che l’insieme delle postazioni dei Nàf sono state realizzate per resistere ad un attacco da fondovalle verso le postazioni ed il Passo.
Partendo dall’abbeveratoio seguiremo la numerazione riportata nelle immagini allegate:
- Scendendo a sinistra dell’abbeveratoio ed uscendo dalla valletta costeggiamo il primo contrafforte roccioso che teniamo sulla destra. Dopo esser scesi di circa una decina di metri di quota nel pascolo boscato , nel contrafforte roccioso vediamo , defilato, l’ingresso della galleria nord-est da noi numerata postazione 1, la quale è protetta da una trincea per evitare l’aggiramento laterale. All’ingresso, dopo qualche metro, la galleria si biforca. A destra trova posto uno slargo in caverna adibito a ricovero/riservetta, mentre a sinistra la galleria prosegue curvando sulla sinistra per circa una decina di metri fino a giungere ad uno slargo in caverna con feritoia dalla quale si scorge, in mezzo ai rami degli abeti cresciuti nei decenni intorno ai contrafforti rocciosi, il Rifugio Tomè e la Chiesetta Alpina del Passo Duràn;
- Passando a sinistra a fianco dell’ abbeveratoio una traccia pianeggiante porta ad una trincea sulla sommità di un contrafforte roccioso centrale isolato dai contrafforti rocciosi laterali. Questa trincea, in ottimo stato di conservazione, negli ultimi decenni viene ripulita annualmente da rami e sterpaglie da parte del volontariato locale ed è un ottimo punto panoramico, sul quale bisogna prestare molta attenzione data l’esposizione con sottostante verticale di diversi metri sui tre lati;
- Partendo dall’abbeveratoio scendiamo sulla destra lungo la valletta boscata sottostante la strada silvo pastorale e dopo una decina di metri dall’abbeveratoio, sulla sinistra, trova posto una piccola galleria che entra per qualche metro e poi curva a sinistra e si ferma. Probabilmente i lavori non sono stati completati. Continuando la discesa nella valletta e restando con il contrafforte roccioso sulla sinistra troviamo una trincea che, intasata da alberi, risale in quota il contrafforte alzandosi di qualche metro e portandosi sul versate sud del contrafforte roccioso.
- Sempre restando nella valletta e scendendo di qualche metro troviamo, appena sopra un repentino cambio di pendenza della pala erbosa arborata, una trincea in ottimo stato di conservazione, realizzata in parte in muro a secco ed in parte in roccia la quale sovrasta una più piccola trincea , parzialmente riempita da alberi e foglie, posizionata leggermente più in basso dove la pendenza di versante è maggiore. Posto leggermente più in alto rispetto alle due trincee, sempre nella valletta, trovasi uno spiazzetto , di certa origine antropica, sul quale probabilmente trovava posto una baracca a mò di alloggio per i lavoranti agli scavi.
Cartografia e fotografie archivio privato Tiziano De Col
- Carta Tecnica Regionale – _postazioni Grande Guerra Duran_Nàf_posizione
- Carta Tecnica Regionale – _postazioni Grande Guerra Duran_Nàf_schema planimetrico
- Postazioni dei Naf_Schizzo con cortorno rocce e numeri postazioni_Legenda su carta topografica allegata
- Postazioni dei Naf_Panoramica dalla strada SP347 del Duràn con sfondo Moiazza
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria 1_sul Crot Nord Est_ esterno con Trincea
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria 1_sul Crot Nord Est_ imbocco
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria 1_sul Crot Nord Est_ interno_1
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria 1_sul Crot Nord Est_ interno_Riservetta
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria 1_sul Crot Nord Est_ interno_galleria verso camera di tiro
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria 1_sul Crot Nord Est_ interno_camera di tiro con feritoia verso Passo Duràn
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria 1_sul Crot Nord Est_interno_feritoia vs Passo Duràn
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Naf_abbeveratoio
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea sopra contrafforte centrale
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea sopra contrafforte centrale
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea sopra contrafforte centrale_panorama verso Tamer_San Sebastiano
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea sopra contrafforte centrale_panorama verso Rifugio Tomè_Passo Druràn
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea sul Crot Ovest_a metà parete verso Sud
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea superiore Valletta_Ovest
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea Valletta_Ovest_inferiore
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria_Valletta_Ovest_ingresso
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Galleria_Valletta_Ovest_ingresso
- Gallerie_Trincee_Naf_Duran_Trincea Superiore_Valletta_Ovest_ingresso trincea
- Google Earth_Corografia Postazioni Grande Guerra dei Nàf_Passo Duràn
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