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ALLEGHE Un malore improvviso, nella notte, ha spento la voce e l’entusiasmo di Giuseppe Rudatis, 68 anni, per tanti semplicemente “il Barone delle Dolomiti”. Lo ha ritrovato stamane a letto ormai privo di vita il fratello Silvano, preoccupato non avendolo sentito per il buongiorno. Aveva trascorso l’ultima giornata ieri, a Cortina, raccontando sui social i lavori alla pista da bob, con quell’energia e quella voglia di condividere che lo hanno sempre contraddistinto.
Rudatis non era soltanto una presenza vivace e quotidiana su Facebook. Per Alleghe e per chi lo ha conosciuto da vicino, era un uomo capace di unire ironia, passione e attaccamento al territorio. Nelle sue parole, spesso pungenti ma sempre autentiche, c’era l’amore per le montagne e per la comunità. Una voce libera, a volte scontata, che sapeva far riflettere ma anche sorridere, soprattutto chi lo ha conosciuto negli ultimi anni via social. La sua figura resterà impressa soprattutto per la capacità di raccontare il presente.
Alla famiglia, al fratello Silvano, alla sorella Paola e a tutti i parenti, giunga l’abbraccio più sincero della redazione di Radio Più
a Nizza sorprese Leonardo Del Vecchio, a Firenze l’allora Premier Matteo Renzi. A Villach nel 1992 fu il primo a scendere sul ghiaccio per festeggiare i campioni dell’Alleghe Hockey, l’unico che si ricordò di portare anche una bandiera biancorossa che sventolava nell’Arena Austriaca. Il suo “gioiello” rimane la spiaggetta di Alleghe, curata con amore e la schiera di cigni, i primi sono stati portati proprio dal “Bepin” alcuni anni fa.