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TREVISO-BELLUNO
L’inizio dell’anno scolastico nelle province di Belluno e Treviso evidenzia ancora numerose criticità, nonostante qualche progresso rispetto al passato.
Per quanto riguarda i dirigenti scolastici, la situazione è migliorata solo parzialmente: nella Marca trevigiana sono stati assegnati 5 dirigenti su 6 posti vacanti, mentre in provincia di Belluno soltanto 3 su 6. “Belluno resta penalizzata da posizione geografica, caro vita e carenza di alloggi”, sottolinea Anna Lucia Tamborrini, segretaria generale Cisl Scuola Belluno Treviso (FOTO).
La carenza più grave riguarda i docenti, in particolare quelli di sostegno: mancano tra il 20 e il 30% dei posti previsti, costringendo molti alunni con disabilità a iniziare le lezioni senza insegnante di riferimento. Situazione critica anche per il personale ATA: tra collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e DSGA molti posti restano scoperti, nonostante le immissioni di ruolo effettuate.
“Alcuni progressi sono stati possibili grazie ai concorsi del PNRR, ma occorre stabilizzare i precari e completare gli organici – conclude Tamborrini –. Garantire continuità agli studenti significa investire nel futuro della società e nel capitale umano”.