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Intervento di oltre cinque ore del Soccorso alpino della Val di Zoldo: l’uomo, caduto e provato dal buio e dalla fatica, è stato ritrovato e accompagnato in salvo
ZOLDO ALTO
Lungo e complesso intervento notturno per il Soccorso alpino della Val di Zoldo, chiamato ieri sera a prestare aiuto a un escursionista 85enne di Cornedo Vicentino (VI).
L’uomo era partito attorno alle 18 dal Rifugio Venezia, diretto verso il Passo Staulanza dove aveva lasciato la propria auto. Probabilmente aveva sottovalutato le ore necessarie al rientro e, complice la stanchezza, è stato colto dal buio. Durante il cammino è scivolato, riportando un colpo all’anca e rompendo gli occhiali.
L’allarme è scattato intorno alle 22.30, quando la Centrale operativa ha attivato i soccorritori. Non essendo chiara la posizione dell’escursionista, una squadra veloce è partita a piedi dalla strada per intercettarlo lungo il percorso. Dopo circa 45 minuti di ricerca, l’uomo è stato individuato sul sentiero 472, all’altezza del bivio per le orme dei dinosauri sul Pelmetto.
Visibilmente provato, infreddolito e in lieve stato confusionale, è stato immediatamente riscaldato e assistito. Considerata l’impossibilità di procedere autonomamente, i soccorritori hanno atteso l’arrivo della barella per trasportarlo in sicurezza fino al Passo. Nonostante la paura iniziale, già al ritrovamento l’anziano aveva ripreso vigore, confortato dalla presenza dei volontari.
Per garantirgli un rientro sicuro, uno dei soccorritori lo ha infine accompagnato in auto fino all’albergo. L’operazione si è conclusa attorno alle 3 di notte, con il rientro delle squadre in magazzino.