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BELLUNO I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Belluno, con il supporto dell’Arma Territoriale, hanno eseguito una serie di controlli mirati su tutto il territorio provinciale. L’operazione, volta a verificare la regolarità dei rapporti di lavoro e il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza, ha interessato diversi settori: edilizia, agricoltura, strutture ricettive, industria manifatturiera e commercio. Tra gli interventi più significativi, spicca la sospensione di un albergo nell’Agordino, risultato privo del piano di emergenza ed evacuazione. Un documento considerato essenziale, che stabilisce le procedure da seguire in caso di incendi, terremoti o altre situazioni di pericolo, e che garantisce la tutela degli ospiti e dei lavoratori. Le ispezioni hanno riguardato anche i comuni di Cortina d’Ampezzo, Domegge di Cadore, Pieve di Cadore, Feltre, Setteville, Borgo Valbelluna, Santa Giustina e Pedavena. Nel corso delle verifiche sono state individuate 12 aziende non in regola, tra cui 5 cantieri edili, 1 albergo, 2 aziende agricole, 2 industrie manifatturiere, 1 centro estetico e 1 esercizio commerciale. Le violazioni accertate spaziano dall’omessa adozione del piano di emergenza ed evacuazione, alla mancata formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori, fino all’assenza di dispositivi di protezione individuale. Contestate anche irregolarità quali distacchi non conformi alla normativa, attrezzature e luoghi di lavoro non sicuri, aperture non protette con rischio di caduta, cantieri privi di recinzione e perfino l’installazione abusiva di impianti di videosorveglianza. Complessivamente, i controlli hanno portato all’emissione di sanzioni e ammende per oltre 100.000 euro, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle regole nei luoghi di lavoro.
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