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DI ALESSIA DALL’O’
FELTRE Una bella notizia arriva dai banchi di scuola di Feltre: la classe terza della scuola primaria “Zasio” di Mugnai si è aggiudicata un posto d’onore nel concorso nazionale “Un testo per noi”, promosso dal Coro Piccole Colonne APS di Trento con la collaborazione della Federazione Cori del Trentino. Gli alunni, guidati dall’insegnante Monica Lusa, hanno trasformato la loro fantasia in parole e musica, dando vita al brano “La danza delle api”, selezionato tra oltre 150 elaborati provenienti da tutta Italia. Il testo è stato poi messo in musica da Adalberta Brunelli, autrice e direttrice artistica del coro, e inserito nel nuovo CD “Il bello del bello più bello che c’è”, una raccolta che celebra la creatività dei bambini italiani. Il progetto nasce da una riflessione nata in classe già lo scorso anno, quando la classe si trovava ancora in seconda, su quanto sono importanti le api per il nostro ecosistema. Le parole dei piccoli autori raccontano la grazia di questi insetti, paragonandoli a ballerine leggere che danzano tra i fiori, ma al tempo stesso lanciano un messaggio forte: tutelare la natura per permetterle di continuare a “danzare”. “Volano come ballerine tra i fiori, ma attento… se vuoi che danzino ancora, non inquinare!” – scrivono i bambini in un verso che racchiude il senso del loro brano, un piccolo inno alla consapevolezza ecologica, un “dovere civico” che ormai è conosciuto, ma continua ad essere importante da ribadire. “La danza delle api” verrà presentata ufficialmente al Festival della Canzone Europea dei Bambini, in programma l’11 e 12 aprile prossimi presso l’Auditorium Santa Chiara di Trento. In quell’occasione, la classe di Mugnai non sarà solo presente, ma anche protagonista: i piccoli autori porteranno sul palco la loro canzone con una coreografia ideata da loro stessi. L’iniziativa mira a dare voce ai bambini, rendendoli parte attiva di un progetto che unisce musica, educazione e cultura. Per la scuola di Mugnai e per l’intera comunità feltrina, questo risultato rappresenta un orgoglio condiviso e un segnale di speranza: la creatività dei più piccoli può diventare strumento di educazione ambientale e di crescita collettiva.
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