***
DILLO A RADIOPIU
LIVINALLONGO Una lettera carica di ragionevole urgenza: Arnaldo Vallazza, residente a Livinallongo, ha scritto alla rubrica Dillo a Radio Più per segnalare una situazione diventata disagio quotidiano per molti residenti:
«Perché la porta non viene aperta la mattina, prima dell’arrivo del dottore? Si intende la porta della sala d’attesa dell’ambulatorio. Anche oggi gente infreddolita che aspetta le 8.30 con 0 gradi o certe volte anche meno… Una volta il dottor Pietro – prima di andare in casa di riposo – apriva la porta, e chi arrivava prima poteva entrare per priorità e trovare un po’ di caldo. Ora vedi gente che “saltella e alza gli occhi al cielo”, soprattutto gente anziana. Si potrebbero dare le chiavi ad un dipendente comunale fidato, che alle 7 apra la porta. Spero che la mia domanda venga letta da chi di dovere e messa in pratica. Grazie e speriamo”
Il problema sollevato
Il cuore della protesta riguarda il freddo e il disagio per chi si reca in ambulatorio nelle prime ore del mattino: con la porta chiusa fino all’orario ufficiale, molte persone – tra cui anziani – restano esposte agli elementi, spesso in condizioni climatiche rigide. Un tempo, racconta Vallazza, il medico in servizio (Dott. Pietro) interveniva personalmente ad aprire la sala d’attesa, favorendo chi arrivava prima per una priorità di posto.
Perché è una segnalazione importante
-
Tutela dei più fragili: gli utenti anziani o chi ha difficoltà fisiche soffrono maggiormente freddo e attese.
-
Dignità del servizio sanitario locale: dare un minimo di accoglienza è un gesto di rispetto verso chi si rivolge all’ambulatorio.
-
Semplicità dell’intervento: non si tratta di ristrutturazioni né grandi investimenti, ma di un’azione procedurale che probabilmente non peserebbe troppo sul bilancio comunale.