SECONDA PUNTATA
Cara Radio Più… allego il primo set di foto dell’agosto 2004 della lavorazione del Monumento alle vittime del Vajont. Comincia così il messaggio di Elio Aricò, che con affetto e riconoscenza ricorda la figura dello scultore Franco Fiabane, artista bellunese scomparso ma ancora vivo nel ricordo di chi lo ha conosciuto e amato. Elio racconta di aver incontrato Franco per la prima volta nel 2002, durante una visita al Museo Augusto Murer di Falcade. Da quell’incontro nacque un’amicizia sincera, nutrita da una profonda stima reciproca e da un comune amore per l’arte. «Si comportava con me come un fratello maggiore — scrive Elio — pieno di attenzioni e gentilezze». Durante le sue vacanze estive a Belluno, Franco gli preparava veri e propri itinerari turistico-artistici, per fargli conoscere le bellezze del territorio e le sue opere disseminate tra chiese, piazze e collezioni private. Un gesto che dice molto dell’uomo oltre che dell’artista: generoso, curioso, sempre desideroso di condividere la bellezza. Tra il 2002 e il 2015, Elio ha documentato fotograficamente il lavoro di Fiabane, raccogliendo un materiale prezioso che non solo restituisce il percorso artistico dello scultore, ma anche un ritratto umano di grande intensità. Le immagini del Monumento alle vittime del Vajont, realizzate nell’agosto 2004, sono solo una parte di questo racconto visivo: testimonianze di un talento capace di unire tecnica e sentimento, materia e memoria. «Franco Fiabane era uno scultore completo — scrive ancora Elio — lavorava con maestria il marmo, il legno, le pietre dure. Personalmente lo reputo un grande artista che si colloca a pieno titolo nella tradizione del Novecento italiano, accanto a nomi come Emilio Greco, Marino Marini e Marcello Mascherini». Un ricordo colmo di gratitudine e ammirazione, quello di Elio, che attraverso le sue fotografie e le sue parole restituisce l’immagine viva di un uomo che ha saputo lasciare il segno non solo nella pietra, ma anche nei cuori.
Quindi, ecco la prima serie di fotografie di Elio Aricò
AGOSTO 2004
UN’AMICIZIA SCOLPITA NEL TEMPO: IL RICORDO DI FRANCO FIABANE ATTRAVERSO LE FOTO DI ELIO