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Emanuela Di Riso scrive a “Dillo a Radio Più”: «Ogni mattina accompagno i miei figli e mi faccio il segno della croce»
BELLUNO. Una lettera accorata, quella inviata da Emanuela Di Riso, residente in via Cordevole, alla rubrica “Dillo a Radio Più”. La donna racconta l’incidente avvenuto lo scorso 9 ottobre 2025 lungo la strada regionale nei pressi del cartello di Belluno, all’altezza dell’incrocio per Chiesurazza e Sois, dove si immetteva con l’auto per accompagnare i figli a scuola. In quell’istante, un motociclista che procedeva ad alta velocità e stava sorpassando un’auto in direzione Antole, si è scontrato con la sua vettura. «La peggio l’ha avuta il centauro – scrive Emanuela – che si è rotto il femore. Io e i miei bambini, per fortuna, siamo rimasti illesi, anche se l’auto è distrutta». La cittadina chiede con forza che le autorità intervengano su una tratta di strada ritenuta pericolosa, dove, spiega, «in venti giorni al reparto di ortopedia di Belluno sono già stati ricoverati tre feriti per incidenti nello stesso punto. Mi chiedo quanti morti e feriti servano prima che qualcuno prenda provvedimenti. Comune, Polizia locale e Veneto Strade si rimpallano le responsabilità, ma intanto noi continuiamo a rischiare la vita». Un grido di allarme che è anche una richiesta di sicurezza e ascolto, da parte di una madre che ogni giorno percorre quella strada «facendosi il segno della croce», nella speranza che lei e i suoi figli possano arrivare a scuola sani e salvi.