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Una donna bellunese ha scoperto prelievi mensili di 47 euro dal proprio conto postale, ripetuti per mesi senza conoscerne l’autore. Il caso è seguito da Federconsumatori Belluno e dal referente Alberto Feltrin, che oggi sul Corriere delle Alpi riferisce come, nonostante le verifiche con Poste Italiane e Polizia Postale, non sia stato possibile risalire al responsabile. I prelievi risultano diretti verso un conto bancario italiano, segno che qualcuno ha avuto accesso ai dati riservati della vittima. Feltrin consiglia di chiudere il conto e aprirne uno nuovo, avvertendo che si tratta di un episodio anomalo e potenzialmente grave: le truffe bancarie non risparmiano nessuno e rappresentano un rischio crescente anche per i più giovani.






