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Sanzioni per oltre 100mila euro dopo i controlli dei Carabinieri del Nucleo Tutela Lavoro
BELLUNO Proseguono con ritmo serrato le verifiche dei Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Belluno e con il supporto delle Compagnie dell’Arma di Feltre e Cortina d’Ampezzo, su tutto il territorio provinciale. L’obiettivo è accertare la regolarità dei rapporti di lavoro e garantire il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le ispezioni, che hanno riguardato in particolare i settori edile, ristorazione e alberghiero, hanno portato a diverse sanzioni e sospensioni. Nel Centro Cadore, un’impresa edile è stata sospesa per gravi violazioni delle norme di sicurezza: mancavano parapetti e impalcature idonee, e i ponteggi risultavano inadeguati, con un concreto rischio di caduta dall’alto per i lavoratori. A Feltre, invece, in un altro cantiere sono state sospese tre imprese edili. Le verifiche hanno accertato l’utilizzo di ponteggi non a norma, con aperture verso il vuoto e passerelle precarie, condizioni tali da mettere in serio pericolo l’incolumità degli operai. Sono inoltre emerse carenze nella gestione documentale del cantiere, con difformità nel P.I.M.U.S. (Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi) e nel P.O.S. (Piano operativo di sicurezza), documenti fondamentali per la corretta conduzione dei lavori. Sanzioni sono state inflitte anche al CSE – Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione – per mancata vigilanza sull’osservanza delle norme da parte delle ditte presenti. Sempre nel Feltrino, i controlli hanno interessato anche una struttura alberghiera e un locale di gastronomia etnica. Nel primo caso sono emerse carenze nella rete e nell’impianto elettrico, con la necessità di interventi di manutenzione per prevenire il rischio di folgorazione; nel secondo, le violazioni hanno riguardato la mancata formazione del personale, l’assenza del medico competente e insufficienze nell’organizzazione delle emergenze, a causa del numero ridotto di addetti antincendio e di pronto soccorso. A fronte delle irregolarità riscontrate, sono state comminate sanzioni e ammende per un importo complessivo superiore ai 100.000 euro. L’attività ispettiva proseguirà anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e contrastare ogni forma di sfruttamento o negligenza a danno dei lavoratori.
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