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FELTRE Si terrà sabato 8 novembre, presso l’Auditorium dell’Istituto Canossiano di via Montegrappa 1, il tradizionale forum autunnale promosso dall’associazione di volontariato Mano Amica, dedicata all’assistenza dei malati in fase terminale, un’associazione indispensabile per il territorio e che da tanti anni è a servizio delle famiglie e dei malati terminali. Il titolo scelto per l’edizione 2025, “Prendersi cura di chi cura. Il benessere di chi cura è la qualità della cura”, pone al centro dell’attenzione i volontari, veri protagonisti e cuore pulsante dell’associazione, ma anche la figura del caregiver, colui che cura tutti gli aspetti della dignità e della necessità del malato. Il programma prenderà il via alle 8.45 con i saluti istituzionali e l’introduzione della presidente di Mano Amica, Lorella Benvegnù. Seguiranno gli interventi di relatori di spicco nel campo delle cure palliative, della psicologia e della bioetica: La prima professionista a prendere il microfono sarà Anna Giulia Ghinassi, psicologa, psicoterapeuta tanatologa, vicepresidente della Fondazione Tutto è Vita , nonchè membro del Consiglio della Società Italiana di Cure Palliative per la Toscana, in un intervento intitolato: “L’ecologia dell’anima: prendersi cura di sé”. Seguirà la voce di Enrico Furlan, bioeticista e professore associato di filosofia morale presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova, in un intervento dal titolo “Un’etica della reciprocità: il dovere di prendersi cura di chi cura”. Presente anche il medico palliativista e responsabile dell’hospice Le Vette di Feltre dell’ULSS 1 Dolomiti,Marco Mazza, che offrirà la sua testimonianza sul campo. A chiudere i lavori sarà Lucia Dalla Torre, direttrice del Distretto Sanitario di Feltre, che tirerà le fila del dibattito con le conclusioni finali. “Quelli che abbiamo scelto per il Forum di quest’anno – sottolinea la presidente Lorella Benvegnù – sono temi particolarmente suggestivi, che ci ricordano come il benessere di chi si occupa dei malati sia fondamentale per un’assistenza di qualità. Molti convegni approfondiscono il tema dal punto di vista del personale sanitario e dei caregiver familiari. Ma Mano Amica, invece, vuole porre anche l’accento sui volontari, che sono la sua forza e il suo cuore”. L’appuntamento, aperto a operatori sanitari, volontari, familiari e cittadini, rappresenta un’occasione di riflessione condivisa su come sostenere chi ogni giorno si dedica con generosità e competenza alla cura degli altri. Come da tradizione, la giornata si concluderà con un momento culturale e di festa collettivo: alle 20.45, sempre sul palco dell’Auditorium Canossiano, il gruppo teatrale “I Sedegot” porterà in scena la commedia di Carlo Goldoni “La Locandiera”. entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Maggiori informazioni sul sito www.manoamica.org
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