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Agordo Insieme chiede di trasformare il Polo 0-6 in un istituto pubblico per garantirne sostenibilità e rette accessibili, ringraziando il privato che finora ha sostenuto il servizio. Sul tema si accende il confronto: il consigliere Deola parla di “soldi della Farmacia buttati per l’asilo”, mentre l’assessore Bien ribatte che “il servizio va garantito comunque”. Il sindaco Chissalè frena: “Pubblico? Molto difficile con questi numeri”.
AGORDO INSIEME: “IL POLO 0-6 ANNI È UN SERVIZIO ESSENZIALE. IMPEGNO COMUNE PER RENDERLO PUBBLICO”
AGORDO
Yari Masoch, a nome del gruppo di minoranza Agordo Insieme, interviene sul futuro del Polo 0-6 anni, considerato un servizio fondamentale per la comunità. Il gruppo intende chiarire la propria posizione dopo il recente Consiglio Comunale, ribadendo che strutture educative di questo tipo, per la loro natura, possono incontrare difficoltà nella sostenibilità economica.
Masoch riconosce il ruolo decisivo avuto finora da un’importante impresa privata del territorio, che ha contribuito a mantenere attivo il servizio, ringraziandola per l’impegno e la sensibilità dimostrati. Tuttavia, sottolinea la necessità di guardare con lucidità al futuro: se tale sostegno venisse meno, il Comune dovrebbe affrontare scelte complesse, come un eventuale aumento della pressione fiscale o delle rette per le famiglie. I proventi della Farmacia Comunale, pur positivi, potrebbero non bastare a coprire integralmente i costi di gestione.
Per questo Agordo Insieme propone di perseguire un impegno condiviso con l’Amministrazione per trasformare il Polo 0-6 in un istituto pubblico, seguendo l’esempio di altri comuni bellunesi dove questa scelta ha garantito stabilità economica e tariffe più contenute. Una strada che, secondo Masoch, non ha connotazione politica, ma un obiettivo concreto: offrire un servizio di qualità, accessibile e sostenibile nel lungo periodo.
Il gruppo invita infine l’Amministrazione a considerare la proposta come una priorità per il futuro di Agordo, delle sue famiglie e dei cittadini più giovani.
DEOLA “BUTTARE I SOLDI DELLA FARMACIA PER L’ASILO”. BIEN “BASTA BANALIZZARE”

AGORDO Farmacia e Asilo, entrambi dell’Azienda Municipalizzato Agordo Servizi, l’una guadagna (Farmacia comunale), l’altro (insieme della Scuola Materna e Asilo Nido) presta un servizio importante per la comunità con costi non di poco conto. Per la minoranza, per bocca del consigliere Giancarlo Deola “Si butta via l’utile della Farmacia per sanare il bilancio dell’asilo, e non c’è alternativa”. L’assessore Cristina Bien pur daccordo mette in evidenza il servizio dell’asilo nido e scuola materna e relativi costi. “C’è un servizio da fare, e non ci sono altre soluzioni”. Nel dibattito interviene anche il sindaco, Roberto Chissalè “Buttare via i soldi? Non sono proprio daccordo”




