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ALLEGHE
Adriano Musolino, della SLC CGIL Belluno, è pronto a formalizzare una nuova denuncia sulla situazione del centro postale di Alleghe, dopo l’intervento, stamane, dei Carabinieri di Caprile. Si tratta della seconda segnalazione formale dopo quella già presentata ad Agordo, che aveva richiamato l’attenzione anche dei tecnici dello Spisal.
Al centro della denuncia, i problemi legati alla movimentazione dei carichi e agli spazi ormai saturi di pacchi, corrispondenza e raccomandate. Secondo Musolino, le condizioni operative sono diventate critiche e rischiose per i lavoratori, oltre a creare disservizi per gli utenti.
Con l’atto formale, il sindacalista intende portare la questione anche all’attenzione dell’Agcom, che – spiega – riceve segnalazioni sulla situazione da almeno un paio d’anni.
«È un problema di bacino – afferma Musolino – e chi ne paga le conseguenze sono i postini, ma anche i
contribuenti».
E negli uffici di Agordo ed Alleghe? Situazione di grave criticità negli spazi di lavoro: sacchi colmi di posta accumulati nei corridoi, pacchi ammassati sul pavimento, scatoloni che ostruiscono i passaggi, postazioni di lavoro circondate da materiale in attesa di smistamento. Gli ambienti appaiono saturi di corrispondenza, con spazi ridotti al minimo per muoversi in sicurezza. Si nota chiaramente come la movimentazione dei carichi avvenga in condizioni difficili, tra ostacoli e ingombri continui, con evidenti rischi per la salute e l’incolumità degli operatori. Le uscite e i varchi di passaggio risultano parzialmente bloccati, mentre i sacchi e i pacchi si accumulano anche davanti ai locali di servizio. Uno scenario che rende tangibili le segnalazioni sindacali: non si tratta di disordine occasionale, ma di una congestione strutturale degli spazi, che mette sotto pressione i lavoratori e rallenta inevitabilmente il servizio ai cittadini. Le foto restituiscono l’immagine di un sistema al limite, dove l’emergenza operativa sembra diventata quotidianità.
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