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OGGI LA GIUDIZIARIA
DAL CORRIERE DELLE ALPI – SINTESI
PERIZIA SULL’INCIDENTE MORTALE DI GIUSEPPE FONTANA
BELLUNO La Procura ha disposto una perizia sull’incidente in cui, a fine novembre, è morto Giuseppe Fontana, travolto da un’Audi mentre procedeva in bicicletta verso Alpago. Il fascicolo per omicidio stradale è un atto dovuto: non è escluso che il ciclista si sia spostato verso il centro della carreggiata, causando il tamponamento. La Polstrada ha già consegnato i rilievi, negatO l’alcoltest e sequestrato il cellulare del conducente per verificare eventuali distrazioni. L’automobilista, difeso dall’avvocato Giorgio Gasperin, potrà nominare un proprio consulente. La perizia dovrà chiarire definitivamente la dinamica dello schianto (Gigi Sosso)
FALSE POLIZZE RCA, COINVOLTI ANCHE SOVERZENE E LIMANA
LIMANA L’indagine della Polstrada di Treviso sulle polizze Rca stipulate con documenti falsi è ormai di portata nazionale. Il sistema permetteva a clienti campani di ottenere assicurazioni a prezzi molto più bassi dichiarando false residenze in Veneto e Friuli. Tra i comuni utilizzati compaiono anche Soverzene e Limana. Il primo filone conta 54 imputati, per cui la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio; un secondo filone, ancora più ampio, ha portato alla chiusura delle indagini su numerosi altri “furbetti”. La truffa è emersa nel 2022 grazie alle anomalie segnalate da Sara Assicurazioni: documenti presentati online con firma elettronica e numeri di telefono ricorrenti. Cinque persone sono accusate di associazione per delinquere, gli altri sono i contraenti che beneficiavano delle tariffe ridotte (Marco Filippi)
SCOPERTE CENTINAIA DI IMMAGINI PEDOPORNOGRAFICHE NEL TELEFONO: INDAGINE TRASFERITA A VENEZIA
CADORE Dopo un arresto per droga, un’indagine della Squadra Mobile ha assunto contorni ben più gravi. Nel telefono sequestrato a un indagato — fermato lo scorso luglio insieme a due complici con cocaina, eroina e materiale per il confezionamento — gli investigatori hanno trovato centinaia di foto pedopornografiche, immagini esplicite con minorenni. Il rinvenimento ha immediatamente cambiato la competenza del fascicolo: non più la Procura di Belluno, ma quella distrettuale di Venezia, competente per i reati di pornografia minorile. Ora gli inquirenti stanno approfondendo le analisi sui dispositivi per verificare eventuali scambi e altri file. La posizione dell’indagato, già coinvolto nel procedimento per stupefacenti, si aggrava
FALSE ESENZIONI VACCINALI: IL PROCESSO ENTRA NEL VIVO
BELLUNO È iniziato il processo al medico e ai commercianti, accusati di falso ideologico per presunte esenzioni vaccinali irregolari durante il Covid-19. In aula sono stati ascoltati i primi 15 testimoni della Procura, tra carabinieri e medici. Le esenzioni contestate sarebbero state rilasciate senza seguire la procedura telematica obbligatoria dall’8 febbraio 2022 e anche a persone che non erano pazienti del dottore. La Procura ha sequestrato documenti e dispositivi dagli ambulatori e dal negozio dei due commercianti. Nelle prossime udienze parleranno i testimoni della difesa. (Gigi Sosso)
INCIDENTE SULL’AGORDINA: POSITIVO L’ESITO DELLA MESSA ALLA PROVA
CANALE D’AGORDO È stata dichiarata estinta l’azione penale nei confronti della conducente coinvolta nell’incidente avvenuto tre anni fa sulla regionale 203 Agordina, in cui rimase ferito gravemente il parroco di Canale d’Agordo e Vallada. La donna aveva chiesto la messa alla prova per il reato di lesioni stradali, dopo aver risarcito i danni. Ha svolto un periodo di volontariato in un ente convenzionato, seguito dall’Ufficio per l’esecuzione penale esterna. Il rapporto finale è stato positivo e il giudice ha pronunciato la sentenza di non doversi procedere, senza conseguenze sulla fedina penale. L’incidente era avvenuto sotto la pioggia, nella zona di Avoscan: l’auto del sacerdote era stata travolta e spinta fuori strada. I soccorsi avevano lavorato a lungo per liberarlo e poi trasferirlo in ospedale con gravi traumi. Anche la conducente era rimasta ferita, in modo più lieve. (Gigi Sosso)
LESIONI ALLA COGNATA: DISPOSTO IL PROCESSO
VALLE DI CADORE Sarà celebrato il processo a carico di un uomo accusato di aver ferito la cognata durante un litigio avvenuto un paio d’anni fa. Secondo l’accusa, durante la discussione l’uomo l’avrebbe spaventata e poi colpita al collo con una vite, configurando il reato di lesioni aggravate. Nell’udienza preliminare, la difesa aveva chiesto il non luogo a procedere, mentre la Procura ha insistito per il dibattimento. Il giudice ha deciso per il rinvio a giudizio e fissato la prima udienza ad aprile del prossimo anno. L’imputato, attualmente detenuto per altre vicende, era già noto alle forze dell’ordine per un episodio sulla statale 51, quando aveva minacciato passanti armato e sotto l’effetto dell’alcol. (Gigi Sosso)
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