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LIVINALLONGO Una notizia improvvisa, di quelle che spezzano il fiato e lasciano un silenzio pesante. La comunità di Livinallongo del Col di Lana è sotto choc: Lara De Cassan, 37 anni, se n’è andata a Sharm el-Sheikh, colpita da un arresto cardiaco. Lara era una donna piena di vita, energia e sorrisi. Sposata con Simon Grones, maestro di sci, era madre di tre figli (di 7, 10 e 13 anni), il suo orgoglio più grande. Figlia di Belino ed Elia, titolari dello storico Hotel Malita di Arabba, e sorella di Luca e Serena, Lara aveva scelto di portare avanti la tradizione di famiglia dividendosi tra il Malita e il Garni Serena, punto di riferimento per tanti ospiti e amici che l’avevano conosciuta e amata. Instancabile, con quella luce negli occhi di chi ama ciò che fa: Lara era il volto di una valle che vive di passione, lavoro e accoglienza. Chi la conosceva racconta di una donna generosa, capace di regalare un sorriso anche nei momenti più intensi, sempre pronta ad aiutare, sempre presente. La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo. Un dolore che attraversa le famiglie, gli amici, i colleghi, e tutti coloro che con lei hanno condiviso un pezzo di strada. In tanti la ricordano come una persona semplice, solare, autentica, con una forza tranquilla che sapeva unire le persone. Oggi Arabba e tutto il Livinallongo si stringono nel lutto, con il cuore colmo di tristezza e di affetto. Perché quando se ne va una giovane madre, una figlia, un’amica, non è solo una vita che si spegne: è una parte di comunità che si ferma, che si guarda negli occhi e capisce quanto fragili siamo, quanto prezioso sia ogni respiro.
Ciao, Lara. Il tuo sorriso continuerà a vivere tra le montagne che tanto amavi, nel calore di chi non ti dimenticherà mai.
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