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Giovanni Bressan si è spento a 93 anni: una vita dedicata alla terra, tra malga e stalla, sempre con il sorriso
AGORDO – Se ne va in silenzio uno degli ultimi grandi testimoni della civiltà contadina agordina: Giovanni Bressan, per tutti “Nani”, si è spento martedì all’età di 93 anni, dopo una breve malattia. Figura simbolica del mondo agricolo locale, Bressan è stato per trent’anni – dal 1977 al 2007 – il custode della malga Framónt, sopra Agordo, e per tutta la vita ha gestito con passione e dedizione la sua azienda zootecnica a Pragrande.
Con la sua simpatia ruvida ma sincera, i moccoli bonari e l’innata capacità di far sentire chiunque il benvenuto, “Nani” lascia un ricordo profondo nella comunità. Una figura che rappresentava l’autenticità della montagna e del lavoro nei campi, erede della numerosa famiglia Bressan di Giovanni Battista “Tita” e Maddalena Lena, e continuatore, con la moglie Maria (scomparsa nel 2011), di una tradizione fatta di fatica, amore per la natura e profonda umanità.
La sua giornata-tipo in malga, dall’alba al tramonto, era diventata nel 2004 il soggetto del documentario Una giornata in malga di Italo Schena e Loris Santomaso, utilizzato anche nelle scuole come esempio di vita rurale. Nel 2009 ricevette il prestigioso riconoscimento del Pelmo d’oro, assegnato ad Agordo, a coronamento di una vita di lavoro e valori.
Lo piangono i figli Valter e Vanda, i nipoti, i pronipoti e quanti in vallata hanno conosciuto il suo spirito positivo e la sua generosità. I funerali saranno celebrati oggi alle 16 nella chiesa arcidiaconale di Agordo.