È scomparso a 88 anni Roberto Sorgato, uno degli alpinisti più forti e brillanti degli anni Settanta, figura stimata e amatissima anche come storico gioielliere di Belluno. È morto venerdì mattina nella sua casa di Castion, lasciando un grande vuoto nel mondo della montagna e nella comunità cittadina.
Sorgato era un talento precoce: a 13 anni aveva già scalato la Gusela del Vescovà, nel gruppo della Schiara, l’inizio di una carriera costellata di vie impegnative e di sfide da fuoriclasse. Negli anni Sessanta si impose a livello internazionale, aprendo itinerari proprio sulla Schiara e affrontando più volte il Civetta. Nel 1961 sopravvisse con Giorgio Ronchi a un grave incidente sulla Cima Ovest di Lavaredo, salvati dagli Scoiattoli di Cortina. Negli anni successivi seguì altre ascese memorabili, spesso con Ronchi e Giorgio Redaelli.
Accanto alla montagna, Sorgato coltivò per decenni la sua attività commerciale: il suo negozio di gioielli e orologi, affacciato tra piazza dei Martiri e piazza Vittorio Emanuele, era un punto di riferimento per i bellunesi. Fu anche presidente degli “Amici della Fondazione Angelini”, impegnato nella valorizzazione della cultura scientifica e dell’ambiente montano. La data dei funerali sarà fissata nei prossimi giorni, probabilmente nella chiesa di Castion. Belluno saluta così un uomo che è diventato parte della sua storia, sulle vette e nel cuore della città.






