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BELLUNO Si è spenta oggi, all’età di 68 anni, Antonella Coniglio, già giudice e presidente del Tribunale di Belluno. Da tempo lottava contro una malattia incurabile, scoperta due anni fa, che l’aveva costretta al pensionamento anticipato dopo una lunga carriera vissuta sempre con passione, rigore e dedizione. Originaria di Palermo, dove aveva completato gli studi in Giurisprudenza, Antonella Coniglio aveva scelto Belluno come città in cui vivere e lavorare, unendo le radici siciliane ai valori della montagna. Vi si era trasferita una quarantina d’anni fa, dopo il matrimonio con il generale dell’Aeronautica Carlo Giuliana, condividendo con lui una vita intensa e discreta, fatta di impegno civile e amore per la comunità. Entrata in magistratura, ha ricoperto il ruolo di giudice sia nel civile che nel penale, fino a diventare presidente del Tribunale di Belluno per due mandati. Rarissimo esempio di instancabile dedizione al lavoro – non aveva mai chiesto un giorno di malattia fino a poco prima degli interventi chirurgici alla schiena – la dottoressa Coniglio è stata un punto fermo per l’intero sistema giudiziario provinciale. Alla sua fermezza professionale univa una profonda umanità. Amante degli animali, si è sempre presa cura dei suoi due cani Terranova e, fino a poco tempo fa, dei suoi anziani genitori. Lascia un ricordo indelebile tra i colleghi, tanto in Tribunale quanto in Procura, dove il cordoglio è unanime. A lei si riconosce il merito di aver contribuito a salvare il Tribunale dalla chiusura, facendosi portavoce presso le istituzioni delle difficoltà legate alla carenza di personale. “La sua è stata una figura di riferimento per la giustizia bellunese – ha dichiarato il presidente della Provincia, Roberto Padrin –. Pur non essendo originaria del territorio, ha saputo difenderlo con tenacia, sensibilizzando anche i livelli più alti dello Stato sui problemi della struttura. La sua professionalità era nota a tutti, ma ciò che la rendeva unica era la sua umanità. Personalmente mi stringo al dolore del marito, Carlo Giuliana, con cui ho condiviso le soddisfazioni della squadra LongaroneAlpina, di cui è presidente appassionato”. La data dell’ultimo saluto è attesa nelle prossime ore. Ma il vuoto lasciato da Antonella Coniglio è già profondo. La sua eredità professionale e morale resterà un faro per tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. (FOTO: Corriere Delle Alpi)
LA NOTA DI CORDOGLIO DI CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI
“Con Antonella Coniglio perdiamo una figura integra, umana e appassionata, una donna di valore e di grandi valori. Coniglio ha saputo coniugare i principi della Giustizia con le esigenze del territorio montano, delle sue genti e delle sue imprese”. Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, esprime il proprio cordoglio, quello del Consiglio di Presidenza e dell’intera Associazione per la scomparsa, a soli 68 anni, di Antonella Coniglio, già presidente del Tribunale di Belluno. “Ci stringiamo al dolore dei familiari, del marito Carlo Giuliana e dell’intero palazzo di Giustizia, dove Antonella Coniglio ha saputo fare la differenza. L’amministrazione della Giustizia è uno dei fondamenti del vivere civile, del fare impresa e della crescita dei territori: Coniglio ha interpretato il suo ruolo ai massimi livelli, rendendo servizio alle nostre comunità e alla nostra montagna. È il momento del commiato e di una profonda gratitudine”, la conclusione di Berton.
LA NOTA DI CORDOGLIO DEL SINADCO DI BELLUNO OSCAR DE PELLEGRIN
“Con la scomparsa di Antonella Coniglio, già giudice e presidente del Tribunale di Belluno, perdiamo una donna di grande umanità, che ha dedicato la sua vita alla giustizia con rigore, sensibilità e profondo senso delle istituzioni. A Belluno era molto stimata per la sua dedizione al lavoro, per il forte senso della giustizia e per la capacità di inserirsi con discrezione e rispetto in una comunità che ha saputo amare, e dalla quale è stata accolta e profondamente apprezzata”. Così il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, in merito alla scomparsa dopo lunga malattia di Antonella Coniglio”. “Le sono profondamente grato per il lavoro svolto perchè, determinata e sempre attenta ai bisogni del territorio, si è battuta con convinzione per garantire la continuità del Tribunale di Belluno, sollevando nelle sedi opportune le criticità legate alla carenza di personale. Oggi più che mai sentiamo la responsabilità di raccogliere la sua eredità e proseguire, come istituzioni e con spirito di squadra, il lavoro da lei portato avanti per la difesa del nostro Tribunale e dei servizi fondamentali per la comunità provinciale. Alla sua famiglia e a tutti i colleghi del Palazzo di Giustizia va la mia vicinanza e quella dell’intera Città”.
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