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Agordo saluta con commozione Maria Nazzarena Zasso, storica insegnante e artista, scomparsa all’età di 84 anni. Originale e vivace, ha saputo trasformare la creatività in dono per la comunità, tra restauri, ceramiche, foulard dipinti e le sue celebri “pigotte” per l’UNICEF. Un’anima generosa e appassionata, che ha fatto dell’arte e dell’altruismo la sua missione quotidiana.
AGORDO È mancata oggi all’affetto dei suoi cari la professoressa Maria Nazzarena Zasso, vedova del professor Cassisi, di Agordo, all’età di 84 anni. Nata ad Agordo, da Antonio e Aurora Santomaso, storici gestori del Caffè Commercio, è sempre vissuta nel suo paese, esercitando la sua professione di insegnante, dapprima alle scuole elementari quindi molto presto, alle scuole medie superiori di Agordo fino alla quiescenza.
In moltissimi se la ricorderanno come insegnante seria e professionale, ma al contempo paziente e comprensiva con i ragazzi a cui riusciva difficile non volerle bene. Donna festosa, devota alla famiglia, chi la ricorda la ricorda come una persona originale, sgargiante, attiva, vivace, sempre disponibile, amante della vita e delle sue varie sfaccettature. Incarnava un genere particolare di artista e, in particolare, di pittrice che, liberamente, usava la sua passione lasciandosi andare a creazioni mai banali, non solo sulla tela, ma per arricchire foulard di seta, fiori di carta, vasi e mobilia, restaurando con sapienti mani (arte appresa dal padre Antonio) mobilia antica e forgiando ceramica. Tra le fondatrici del Circolo Culturale Agordino, e per qualche periodo Vice Presidente, ha dato vivacità per decenni al sodalizio culturale, lasciando un segno della sua presenza, sempre in modo riservato. L’altruismo e la disponibilità l’hanno voluta tra le fila dell’ UNICEF a propugnare il “famoso” banchetto delle “pigotte”, le bambole di pezza per l’Africa, molte da lei stessa confezionate e dipinte. L’apice del suo percorso di artista si è contestualizzato proprio verso la fine della sua percorrenza terrena con la mostra permanente di grande soddisfazione nell’estate 2023 nelle vetrine del centro di storico di Agordo. Focalizzata soprattutto sulla reinterpretazione assolutamente personale di antiche foto del centro storico di Agordo, ridava loro luce e colori unici e originali. Soleva sentirsi rinata per Agordo e per gli agordini con quest’ultima collezione, nata proprio dalla pandemia di COVID. La ricordano con affetto la sorella Tecla, i figli Gianniantonio e Maurizio, i 7 nipoti e le nuore Michela e Tasha, i parenti siciliani tutti. I funerali si terranno nella Abaziale di Santa Maria Nascente di Agordo Lunedi prossimo 11 Agosto alle ore 15.