AGORDINO Situazione di nuovo nella norma sui passi dolomitici, a metà mattinata è stata riaperta la regionale 641 interrotta nel corso della notte per una frana in località Tabià Palazza tra Malga Ciapela e Passo Fedaia. Nel primo pomeriggio dopo due giorni di lavoro riaperta la 48 delle Dolomiti tra Arabba e Passo Pordoi. In entrambi i casi non si tratta di nuovi episodi, ma di situazioni che si ripetono nel tempo. Tra Arabba e Passo Pordoi soprattutto dove lo scorso anno in questa stagione tra sassi e fango erano finiti alcuni motociclisti tedeschi con mezzi danneggiati ma fortunatamente illesi dopo aver trovato un riparo di fortuna. Anche tra Malga Ciapela e Passo Fedaia i ruscelli che si trasformano in frane non sono un novità. Lo hanno riscoperto questa notte due giovani agordini attorno alle 3 quando valicando il passo di sono ritrovati tra i sassi. Per loro solo un grande spavento e i danni all’auto che non è ripartita ed è stata recuperata solo in giornata con l’ausilio della luce. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Caprile-Rocca Pietore, i permanenti di Agordo e il sindaco Andrea De Bernardin svegliato nel cuore della notte. Frana anche tra Costa e Costalissoio in Comelico, strada chiusa così come la provinciale 30 sbarrata per garantire i lavori di sgombero. In questo caso nessun automobilista è stato coinvolto. La protezione civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità idrogeologica, riferita allo scenario per temporali forti, decretando lo stato di “attenzione” (da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme/allarme a seconda dell’intensità dei fenomeni), fino alla serata di martedì 4 agosto, in tutti i bacini idrografici del Veneto.NELLE FOTO DI VENETO STRADE LE PROFONDE FERITE SULLA MONTAGNA A PASSO PORDOI Il maltempo ha provocato diversi danni. Sul versante della SR 48 della Dolomiti si è aperto un solco. Dal km 77 al km 79