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OGGI LA GIUDIZIARIA
DAL CORRIERE DELLE ALPI
SINTESI_GIGI SOSSO
AGORDO una donna è stata colpita due volte con il portellone del bagagliaio dall’ex marito mentre cercava di riprendersi la sua gatta. L’uomo, già condannato in passato per episodi simili, è ora imputato per lesioni aggravate. La donna, che ha registrato l’aggressione su consiglio dei carabinieri, ha riportato 25 giorni di prognosi. Il giudice Berletti ha rinviato l’udienza per ascoltare un carabiniere e l’esame dell’imputato.
INSEGUIMENTO A FELTRE: SOSPIROLESE ARRESTATO, ZUMELLESE DENUNCIATO
SOSPIROLO Il 26enne di Sospirolo, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver forzato un posto di blocco a Feltre senza patente, insieme al 25enne di Zumelle, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. L’inseguimento, iniziato in località Busche, ha visto violazioni del codice della strada e resistenza da parte dei due. Difesi dagli avvocati Marco Cason e Roberta Resenterra, entrambi hanno ottenuto la messa alla prova: nove mesi di lavori di pubblica utilità. Se il volontariato sarà completato con successo, il reato potrà essere estinto senza traccia nel casellario giudiziale.
COPPIA PRESENTA RICORSO CONTRO ULSS DOLOMITI
BELLUNO Una coppia di origine balcanica ha presentato in tribunale un accertamento tecnico preventivo contro l’Ulss 1 Dolomiti dopo la nascita del loro bambino con sindrome di Down. I genitori sostengono di non essere stati pienamente informati sui test genetici durante la gravidanza. La decisione del giudice Irene Colladet sulla nomina di un consulente tecnico sarà comunicata nei prossimi giorni. L’Ulss, rappresentata da Silvia Pesce, contesta la versione della coppia, documentando di aver fornito tutte le informazioni necessarie.
PATTEGGIA PER MALTRATTAMENTI IL GIOVANE DEL FELTRINO
FELTRE Un uomo del Feltrino ha patteggiato tre mesi di reclusione per maltrattamenti in continuazione nei confronti della sua ex convivente, aggiungendosi ai quattro mesi precedenti. La donna, che si era costituita parte civile, aveva denunciato le continue violenze fisiche e psicologiche subite negli ultimi tre anni, compresi messaggi minatori su Instagram. Il giudice Elisabetta Scolozzi ha approvato il patteggiamento, confermando la pena in continuità con la precedente sentenza.